Ancora più vicini alle persone, più attenti ai loro bisogni, più efficienti nel dare risposte: ASP potenzia i nuclei per la domiciliarità e accelera sulla loro riorganizzazione, con il trasferimento nelle nuove sedi presso i Quartieri, dove gli operatori hanno trovato posto a fianco dei colleghi dei Servizi sociali del Comune di Bologna.

Non sono solo i recapiti a cambiare: i nuclei per la domiciliarità di ASP sono protagonisti con i Servizi Sociali di comunità del Comune di Bologna di una riorganizzazione complessiva.

Crescono anche le forze: dai 20 lavoratori già attivi, entro la fine del 2017 la squadra potrà contare su 28 persone; i quartieri San Donato/San Vitale e Navile conteranno su cinque operatori, mentre gli altri nuclei avranno un team composto da quattro operatori ciascuno.

Obiettivo è costruire insieme un percorso di sostegno agli anziani, che dopo una fase di accoglienza guidi gli anziani passo dopo passo nell’inserimento nei servizi sociosanitari accreditati.

Un percorso che prosegua con scelte sempre più “su misura”, mantenendo una forte vicinanza alle persone. La presenza costante degli operatori, le visite frequenti a domicilio per un rapporto sempre più familiare e l’assistenza nelle fasi della vita quotidiana, sono solo alcuni esempi di questo tipo di percorso.

Tutto fa ben sperare per un esito positivo del processo in atto. Problemi logistici e di connessione informatica sono stati superati dalla disponibilità e flessibilità mostrata da tutto il personale coinvolto, cosa peraltro non affatto scontata in un momento di cambiamento.

Oltre a perfezionare un modello operativo che è già a buon punto, occorrerà far diventare la prossimità dei servizi una vera e propria opportunità, a favore dell’integrazione dei professionisti coinvolti ma anche e soprattutto a favore dell’utenza.

 

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