Servizi per gli anziani, tecnologie per favorire l’integrazione dei migranti, riqualificazione di immobili abbandonati e attività per contrastare la violenza di genere: sono questi gli ambiti di investimento di ASP Città di Bologna in tema di progetti europei.
Il tutto inizia nel 2014, quando la direzione ASP organizza una formazione sui canali di finanziamento europei e su come elaborare progetti. Da allora, tante sono state le proposte di collaborazione e partenariato, e i bandi vinti hanno riguardato esperienze sociali innovative.
Innanzitutto, il bando Urban Innovative Action, che permetterà di riqualificare l’area dell’ex ospedale Villa Salus, abbandonata da anni. Il progetto Salus Space, di cui è capofila il Comune di Bologna, prevede la nascita di un luogo di abitazione, un centro studi, attività turistiche e produttive. ASP guida il coordinamento Welfare, sperimentando un modello di abitare condiviso e creando nuove opportunità di lavoro e servizi di ristorazione, cura del verde, laboratori di artigianato e un nuovo teatro.
Il progetto ProACT, finanziato dal bando Horizon2020, mira invece alla sperimentazione di tecnologie per coinvolgere le persone anziane e i loro caregivers nella prevenzione e nell’attenzione alla salute.
Sempre in tema di tecnologie, grazie al progetto Elastic (Erasmus+), gli operatori dei servizi per adulti di ASP hanno fatto un percorso di formazione insieme ai colleghi di Belgio, Polonia, Repubblica Ceca e Spagna, mentre grazie a Micado (Horizon2020) verrà creata una piattaforma per favorire l’integrazione dei migranti e la loro connessione con le autorità pubbliche in materia di casa, salute, lavoro, formazione e partecipazione.
ASP, inoltre, è impegnata nel contrasto alla violenza di genere: è tra gli enti firmatari del Protocollo per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito violenza nell’ambito di relazioni di intimità, e grazie a progetti come “Radice”, “Generare Relazioni diverse” e “Move On”, promuove percorsi di formazione, tavoli di coordinamento e strumenti di lavoro condiviso, oltre ad aver sostenuto la nascita del centro Senza Violenza, per gli uomini che hanno usato violenza.
Infine, il primo aprile è partito il progetto SiforREF, vinto su bando InterREG, che affronta la sfida dell’integrazione nel passaggio dal periodo di accoglienza a quello di autonomia delle persone rifugiate. Questi progetti hanno dato e daranno l’opportunità agli utenti di ASP di essere sempre più protagonisti del proprio benessere e integrazione sociale.
Tratto da ASPNEWS 1/2019 - Scarica il pdf ASP NEWS 1 2019