Nel mese di marzo La Quadreria di ASP Città di Bologna è stata teatro di ben due eventi pubblici realizzati dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Galvani di Bologna, a conclusione dei progetti di Alternanza Scuola Lavoro.


Il 2 marzo è andata in scena "Tutta la vita in un foglio"  rappresentazione teatrale itinerante con il quale i ragazzi hanno dato vita a storie e racconti di ragazzi/e rifugiati arrivati in Italia ed accolti nelle strutture SPRAR di Bologna. Numeroso e molto interessato il pubblico che ha partecipato alla serata.

La programmazione e pianificazione del percorso sono state promosse dal Servizio Protezioni Internazionali di ASP e hanno visto la collaborazione della cooperativa Camelot, nell'ambito del progetto SPRAR di Bologna e della campagna BolognaCares!Il laboratorio teatrale e la messa in scena sono state curate da Cantieri Meticci che ha ripreso il testo dello spettacolo dalle memorie di alcuni rifugiati.

Il 15 Marzo, invece, si è conclusa l'esperienza di un ulteriore gruppo di venti studenti del Galvani, a cui è stato dato l'obiettivo non facile di costruire una conferenza aperta al pubblico, riguardante il patrimonio storico - artistico di ASP Città di Bologna in mostra presso la Quadreria e al complesso del Baraccano, in relazione alla storia della città. I ragazzi si sono suddivisi i compiti di relatori, tecnici, grafici, responsabili della comunicazione e dell'organizzazione, hanno fatto ricerche approfondite e hanno sviluppato relazioni che hanno presentato presso la Sala delle Mappe della Quadreria.

Dalle vicende dell'Italia post - rinascimentale, ad artiste bolognesi come Elisabetta Sirani e Lavinia Fontana, dalla Madonna di Francesco del Cossa alla vita delle "putte" del conservatorio del Baraccano: l'aspetto più importante di questo progetto di successo è che l'arte e la storia della città sono state osservate e, successivamente, esposte agli spettatori dal punto di vista dei ragazzi, con l'accuratezza e la professionalità degli studiosi e, allo stesso tempo, con la freschezza e l'emozione dei giovani che un giorno erediteranno questo stesso patrimonio. La conferenza "I tesori di Bologna" è stata un successo.