Comunicati stampa

Il progetto europeo “Box of our Memories” (BooM), letteralmente “la scatola dei nostri ricordi”, lancia una nuova App gratuita che permette di strutturare sessioni di terapia della reminiscenza con i propri cari con demenza. La terapia della reminiscenza stimola i ricordi e la loro condivisione grazie alla presentazione di materiali emotivamente significativi per la persona affetta da demenza. L’App è stata testata non solo dai familiari e dai loro cari, ma anche da alcuni professionisti sociosanitari e museali coinvolti nella formazione organizzata dalla Società cooperativa sociale Anziani e non solo, in collaborazione con ASP Città di Bologna. Con la supervisione della Società cooperativa sociale Anziani e non solo, partner del progetto BooM, da febbraio 2023 psicologi, animatori sociali, responsabili delle attività assistenziali, operatori socio-sanitari e operatori museali di ASP Città di Bologna sono stati impegnati nel corso di formazione “Le scatole dei nostri ricordi”, secondo risultato del progetto BooM finanziato dal programma europeo Erasmus+. La formazione è stata progettata per fornire ai professionisti che lavorano con persone con demenza ed operatori che lavorano in musei ed archivi le competenze e le abilità necessarie ad implementare sessioni di terapia della reminiscenza tramite l’uso dell’app di Boom, una scatola dei ricordi personalizzata tutta digitale. L’App è un vero e proprio archivio digitale di foto, video, luoghi e oggetti 3D appartenenti alla vita presente o passata della persona con demenza e per lei emotivamente significativi, in grado di stimolare i ricordi ed emozioni piacevoli. L’App può essere utilizzata direttamente dalle persone con demenza con il supporto dei caregiver familiari e/o degli operatori, al fine di selezionare i materiali della reminiscenza e avviare conversazioni significative. Questo è quello che è avvenuto in occasione della sperimentazione presso il Centro di Incontro Margherita e il Vitalé Caffè (Bologna), occasioni di incontro tra i professionisti sociosanitari di ASP, i caregiver familiari e le persone con demenza per introdurre e sperimentare l’App sviluppata dal consorzio BooM. Questo coinvolgente evento ha concluso la fase di sperimentazione italiana, ma ha anche segnato una nuova ripartenza non solo per il consorzio ma anche per chi è stato coinvolto nel corso pilota – presto disponibile online come risorsa multilingue, gratuita e aperta a tutti –. Per rimanere aggiornati sui prossimi passi e per consultare le risorse del partenariato BooM, rimanete sintonizzati su www.boxofourmemories.eu. Il comunicato stampa completo è disponibile su: https://boxofourmemories.eu/en/news/latestnews/boom-project-launches-its-continuing-professional-development-cpd-course Fonte articolo Anziani e non solo, 5 giugno 2023: https://www.anzianienonsolo.it/online/comunicato-stampa-3/ Vai all'articolo sull'evento in Quadreria del 26 maggio 2023 cliccando qui
È stato siglato ieri, in occasione dell’incontro “Città sostenibili e inclusive”, l’accordo che dà ufficialmente vita alla Rete SmartBo, il tavolo territoriale nato 3 anni fa in occasione della Giornata del lavoro agile di Bologna. Un'esperienza di hub territoriale, uno dei pochi in Italia, per promuovere a livello locale i nuovi modi di lavorare nella convinzione che possano costituire una leva potente per il benessere delle persone ma anche per la produttività, l'innovazione delle organizzazioni e per lo sviluppo sostenibile del territorio e della comunità. Nel 2019 circa 20 organizzazioni decisero di rispondere all’appello del Comune di Bologna e della Città metropolitana e, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, con il sostegno del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, avviarono un esperimento territoriale orientato ai principi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030. In 3 anni e in 13 incontri il tavolo ha realizzato, grazie al supporto di Variazioni Srl, due indagini territoriali indirizzate a circa 8mila lavoratori e lavoratrici e una terza invece rivolta ai vertici delle organizzazioni, per mappare le policy e gli orientamenti sui nuovi modi lavorare. Sono stati inoltre attivati diversi sottogruppi tematici di lavoro e supportate le organizzazioni nel fronteggiare insieme l’emergenza sanitaria, nell’applicazione delle normative emergenziali e con momenti formativi che hanno coinvolto 1350 lavoratori e lavoratrici, di cui 250 manager e quadri. La firma dell’accordo territoriale ufficializza la nascita di una vera e propria rete orientata alla partecipazione, alla collaborazione e alla sperimentazione. SmartBo è innanzitutto un luogo di condivisione, di policy, esperienze, percorsi formativi, best practice tra organizzazioni diverse, di scambio con altri hub territoriali regionali e nazionali oltre che, in prospettiva, anche strumento di employer branding per imprese private e organizzazioni pubbliche. Al centro dell’agire in rete si pone l’attenzione ai servizi di prossimità e agli impatti ambientali e sociali dei nuovi modi di lavorare, sempre più attuali in un contesto di emergenza climatica e di crisi energetica. Nel futuro SmartBo potrà essere impiegato come strumento di pianificazione strategica territoriale: per contribuire alla realizzazione, a livello locale, degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 per la misurazione e l’analisi degli impatti dei nuovi modi di lavorare (sull’ambiente, la mobilità, l’inclusione, la conciliazione vita-lavoro, ecc) L’incontro è stato anche l’occasione per presentare l’esperienza di SmartBo ad altre realtà italiane e confrontarsi con i “Territori Agili” come la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Milano, di Torino, e di Sarroch in Sardegna. Questo incontro è stato un momento importante nel percorso di lavoro del tavolo SmartBo, che vorremmo diventasse una vera e propria Rete fatta di aziende e organizzazioni pubbliche e private, come strumento per contribuire a una programmazione sostenibile del territorio, con un ruolo centrale anche nel progetto che punta alla neutralità climatica di Bologna entro il 2030 , è il commento dell'assessora al Bilancio Roberta Li Calzi. SmartBo è una rete importante e innovativa: adesso vogliamo valorizzarla anche sul livello metropolitano e farla dialogare con le altre reti fra imprese e istituzioni presenti sul territorio – sottolinea Sergio Lo Giudice, Capo di gabinetto metropolitano e delegato al Lavoro -. Il sistema Bologna è questo: mettere la relazione fra istituzioni, società civile, imprese e lavoratori al servizio del bene comune. SmartBo è un tassello importante di questo quadro . Le 36 organizzazioni firmatarie dell’accordo: Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, AEPI Industrie S.r.l., Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.a., Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna, Associazione Italiana per la Direzione Del Personale (AIDP) Emilia Romagna, Associazione Nazionale Forense (ANF), Associazione Specialisti Sistemi Informativi (ASSI), Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi, Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) Città di Bologna, Azienda USL di Bologna, Bologna Fiere S.p.a., Camst Soc. Coop ar.l., Centro Agroalimentare di Bologna (CAAB) S.p.a., CIDA Emilia Romagna - Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, Confcooperative Bologna, Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA) Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Consorzio Nazionale Servizi (CNS) Soc. Coop., Coop Alleanza 3.0 Soc. Coop., Emil Banca – Credito Cooperativo – Soc. Coop., Federmanager Bologna - Ravenna, Fondazione Asphi Onlus, Fondazione Hub del Territorio, Gruppo Hera, H2H CLEANING, H2H FACILITY SOLUTIONS, InnovaCoop, Legacoop Bologna, Manageritalia Emilia Romagna, Manpower Talent Solution Company, Centro Servizi Rieducatore Sportivo, PRAXI S.p.A, Rekeep S.p.a., Sara Cirone Group S.r.l. Società Benefit, SCS Azioninnova S.p.a., Srm Reti e Mobilità S.r.l., Trasporto Passeggeri Emilia Romagna (TPER) S.p.a. FONTE: Iperbole Comune di Bologna
La prima fase del percorso di lavoro avviato con l’insediamento della nuova governance dell’azienda, avvenuto il 4 gennaio scorso si conclude positivamente. L’Assemblea dei soci di ASP ha infatti approvato nei giorni scorsi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2021, che chiude in positivo, con un utile di euro 168.000, grazie al contributo straordinario del Comune di Bologna di euro 1.130.000 a copertura parziale delle perdite Covid19 generate da maggiori costi di beni e servizi e minori ricavi. Si apre ora una nuova fase che vedeun confronto e un approfondimento con il Comune di Bolognasull’assetto delle funzioni e dei servizi, nella relazione Comune/ASP, anche in relazione alle azioni di committenza e sub committenza, per realizzare al meglio e ulteriormente qualificare le azioni di welfare della città e a definire le prospettive di sviluppo dell’Azienda e la sua crescita identitaria, qualificandone l’azione nel suo rapporto con la città. Per le considerazioni sopra esposte, ASP necessita di un presidio continuo e costante per perseguire le strategie finalizzate al raggiungimento degli obiettivi operativi importanti indicati nelle linee di mandato e per dare corso a modifiche organizzative al fine di ottimizzare lo sviluppo dei processi di lavoro. Da qui la necessità un avvicendamento della figura del Direttore Generale allo scopo di garantire la presenza necessaria ad affrontare gli impegni previsti. Il Dott. Maurizio Ferretti, Direttore generale di ASP Città di Bologna dal 20 giugno scorso, vanta una lunga esperienza come dirigente del Comune di Bologna e nel corso della sua carriera ha potuto maturare le caratteristiche e le competenze necessarie per questo ruolo. Laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Firenze, dal 2002, come dirigente, ha coperto più ruoli nel Comune di Bologna: responsabile delle relazioni sindacali, dei sistemi incentivanti, della formazione interna, direttore di Quartiere con gestione diretta dei servizi territoriali (sociali, educativi, sportivi, anagrafici). È stato direttore dell’Istituzione Educazione e Scuola e direttore dell’Istituzione Bologna Musei (incarico che cesserà il prossimo 30 giugno) oltre ad aver rivestito la carica del presidente del Comitato Unico di Garanzia. Dal mese di maggio 2022 è direttore del nuovo settore Innovazione e semplificazione amministrativa e cura delle relazioni con il cittadino. “Un sincero ringraziamento a Mariagrazia Bonzagni per il lavoro svolto finora, con generosità, competenza e disponibilità. – dichiara l’Amministratore unico Stefano Brugnara - L’impegno che la Dott.ssa Bonzagni ha profuso in questi sei mesi di incarico hanno permesso ad ASP di onorare egregiamente gli impegni istituzionali consentendoci, tra le altre cose, di presentare all’Assemblea dei soci un bilancio consuntivo in grado di esprimere l’equilibrio dei conti aziendali.” Di seguito alcune delle attività che l’ASP ha realizzato nel corso dei primi mesi dell’anno: La partecipazione da parte del Comune di Bologna al concorso globale di architettura e design urbano “Reinventing cities C40”, mediante la candidatura di un complesso immobiliare di proprietà di ASP, il Palazzo di Aiuto materno ubicato tra le vie Don Minzoni - Del porto – fratelli Rosselli, meglio noto come “Quadrilatero”. “Siamo fiduciosi che questa operazione porti ad una effettiva rigenerazione della città – dichiara l’Amministratore unico Stefano Brugnara - che ha per noi un impatto sia sulla valorizzazione del Quadrilatero, sia sul suo impiego, perché ci rende partecipi nel disegno di rigenerazione che l’Amministrazione porta avanti.” ASP ed Acer Bologna hanno formalizzato un addendum al protocollo di cooperazione attuativo, in essere dal 2020, per la gestione manutentiva degli immobili di ASP tramite Acer. Un esempio di valore aggiunto prodotto dalla collaborazione tra enti perché, sfruttando le possibilità della normativa nazionale sancita per la programmazione di interventi ricadenti nella disciplina nazionale, nota come “bonus 110”, mette a sistema le rispettive azioni ed ambiti di competenza per valorizzare il patrimonio pubblico, in particolare quello destinato all’edilizia sociale, nell’ottica di una migliore fruibilità per la collettività oltreché del raggiungimento di economie di spesa senza pregiudicare la qualità degli immobili. Nell’ambito della Missione 5 del PNRR (“Inclusione e coesione”), la collaborazione con il Comune di Bologna con la messa a disposizione di alcuni immobili, in particolare: I locali dell’ex teatro di Viale Roma, per la realizzazione di alloggi protetti finalizzati alla prevenzione della istituzionalizzazione degli anziani; Gli immobili di via Raimondi e di via Quirino di Marzio per interventi finalizzati all’housing first; L’immobile di via del Milliario per la realizzazione di una stazione di posta.
Coordinamento tra livello politico amministrativo e livello tecnico gestionale per adottare con tempestività misure di risposta alla richiesta di accoglienza: è questo l’obiettivo della “Task force emergenza Ucraina” istituita dal Comune di Bologna. La task force ha attivato anche l'email dedicata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloak0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78 = 'BolognaperUcraina' + '@'; addy0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78 = addy0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78 + 'comune' + '.' + 'bologna' + '.' + 'it'; var addy_text0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78 = 'BolognaperUcraina@comune.bologna.it ';document.getElementById('cloak0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78').innerHTML += ''+addy_text0b1d1e28fcc0d5b2f88b1430f742cf78+''; per chiedere informazioni, offrire aiuto, mettere a disposizione dei profughi una casa vuota o sfitta, dare disponibilità ad accogliere i profughi nella propria casa. Per dare disponibilità all’accoglienza in famiglia è operativa anche la piattaforma del Progetto Vesta. È stato anche attivato il coordinamento con Caritas Diocesana per lavorare in modo integrato e mettere a frutto tutte le connessioni utili riguardo all'accoglienza, al sostegno alle famiglie, la ricerca di alloggi e strutture. In piazza XX Settembre è stato allestito un punto per offrire i servizi di prima accoglienza ai profughi ucraini in arrivo in città. L'hub è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 8.30 alle 13.30, domenica chiuso. “L’obiettivo – spiega l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo che guida la task force – è di garantire alle persone che arrivano un unico punto nel quale poter effettuare un tampone (con la collaborazione dell’Ausl), poter certificare la presenza dei profughi sul nostro territorio (grazie al personale della Polizia di Stato) e offrire orientamento rispetto ai servizi del territorio (scuole, salute e altro)”. Dal 7 marzo è partito il servizio di mediazione culturale e linguistica di supporto al lavoro della Questura nell’accoglienza dei profughi che si recano all’Ufficio Immigrazione per i documenti. Le persone provenienti dall'Ucraina e arrivate a Bologna possono compilare un modulo online per chiedere ospitalità o informare il Comune del proprio arrivo. Maggiori informazioni (ITA/ENG/UCR/RUSSO) Per il Comune di Bologna, le necessità che emergono dalle situazioni rappresentate sono gestite dal Servizio Protezioni Internazionali di Asp Città di Bologna, anche con il sostegno di beni messi a disposizione dagli empori solidali di Case Zanardi. Fonte: www.comune.bologna.it - Leggi la notizia completa sul sito del Comune di Bologna: https://www.comune.bologna.it/notizie/emergenza-ucraina
Prosegue l’iniziativa per evitare le interruzioni di servizio nelle situazioni di morosità dei soggetti più deboli assistiti da servizi sociali e ASP. Il Comune di Bologna, ASP Città di Bologna e le società del Gruppo Hera rinnovano la propria collaborazione a sostegno dei cittadini in carico al servizio sociale, che presentano problemi legati all’insolvenza di pagamento delle utenze di gas, energia elettrica e teleriscaldamento. Il nuovo protocollo d'intesa, valido fino al 31 dicembre 2025, si pone l’obiettivo di prevenire la sospensione delle forniture ed evitare l’aumento delle morosità per le famiglie in situazione di grave disagio economico seguite dal servizio sociale, assicurando nel contempo la solvibilità dei crediti di Hera, mediante negoziazione del pagamento, rateizzazioni del debito più favorevoli e annullamento dei costi amministrativi di riattivazioni dei contratti. Nel concreto l’accordo, che rinnova quello precedente attivo per il triennio 2018-2020 e poi prorogato per tutto il 2021, prevede una serie di azioni mirate a coordinare il flusso di informazioni tra il Servizio sociale del Comune e di Asp e le società del Gruppo Hera. Il Servizio sociale invierà a Hera l’elenco dei propri assistiti; mentre la società trasmetterà al Servizio sociale la situazione debitoria complessiva dei clienti e l’elenco dei preavvisi di sospensione delle forniture, in modo che il servizio sociale possa intervenire, in un’ottica preventiva, a sostegno delle famiglie più difficoltà. Con il nuovo accordo Hera si impegna anche a fornire un report annuale contenente l’analisi delle richieste pervenute da parte dei servizi sociali, le rateizzazioni concesse e le sospensioni evitate, in modo da monitorare costantemente l’efficacia delle attività realizzate e implementare eventuali azioni di miglioramento. È importante ricordare che forme di sostegno sono state definite anche dall’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), attraverso il bonus elettrico, il bonus gas e il bonus idrico, che vengono erogati automaticamente alle famiglie aventi diritto, senza necessità di presentare alcuna domanda ad Hera. è sufficiente che il cittadino si rivolga all’Inps per ottenere la dichiarazione sostituiva unica e l’attestazione Isee. Si ricorda che le condizioni di disagio economico che determinano l’applicazione automatica del Bonus sociale economico sono le seguenti: Isee non superiore a 8.265 euro; Isee non superiore a 20.000 euro e con almeno 4 figli a carico; titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza. “Vogliamo intervenire in termini preventivi – spiega l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo - e mettere a disposizione informazioni per gestire in modo non traumatico queste situazioni di fragilità economica e sociale, costruendo percorsi per evitare distacchi delle forniture e situazioni di grave indebitamento. Questi gli obiettivi che ci siamo dati, insieme ad HERA, ancor più importanti in una fase come questa, in cui il caro bollette rischia di aumentare i casi di grave difficoltà.” “L’obiettivo ultimo è prevenire il distacco delle utenze – afferma Cristian Fabbri, Amministratore Delegato Hera Comm – e questo protocollo d’intesa ci consente di intercettare a monte situazioni delicate, a tutto vantaggio dei cittadini che si trovano in difficoltà. L’applicazione di queste agevolazioni diventa un ulteriore tassello per sostenere i cittadini nostri clienti che si trovano in difficoltà, in particolare in questo momento storico che vede un rialzo così forte dei prezzi dell’energia, e si aggiunge alle agevolazioni previste dall’accordo siglato di recente da Hera con le associazioni dei consumatori in Emilia-Romagna, migliorative rispetto alla normativa”. Fonte: Comune di Bologna - Comunicato stampa
A partire da oggi, sono al lavoro i nuovi vertici di ASP Città di Bologna. Mariagrazia Bonzagni è la nuova Direttrice generale di ASP. Nominata dall’Amministratore unico con Delibera n.1/2022, è responsabile della gestione aziendale. La dott.ssa Bonzagni mantiene la funzione di Capo Area Programmazione, controlli e statistica del Comune di Bologna. Stefano Brugnara è l'Amministratore unico, nominato dall'Assemblea Soci con Deliberazione n.1/2022. Rappresentante legale, individua le strategie dell'Azienda, in attuazione degli indirizzi definiti dall’Assemblea dei Soci. Ad entrambi, ASP Città di Bologna augura un buon inizio e buon lavoro.
Questa mattina si è tenuta l’assemblea dei soci di Asp Città di Bologna, l’Azienda pubblica dei servizi alla persona - partecipata al 97% dal Comune di Bologna, per il 2% dalla Città Metropolitana e per l’1% dalla Fondazione Carisbo - per il rinnovo del vertice dell’organizzazione. I soci hanno deliberato la nomina di Stefano Brugnara a nuovo Amministratore unico. Brugnara, 43 anni, ha maturato importanti esperienze nel Terzo Settore, già presidente di Arci Bologna, è stato membro del Consiglio di presidenza e del Consiglio nazionale di Arci e portavoce del Forum Terzo Settore. Svolge l’attività di consulente di direzione per diverse aziende ed organizzazioni. Nel 2019 ha conseguito un Executive MBA in Sustainability and Business Innovation alla Bologna Business School. “Avendo gestito organizzazioni complesse e operato nella comunità, quello di Brugnara è il profilo più idoneo per guidare Asp in questa nuova fase - è il commento del sindaco Matteo Lepore -. Una fase dove sarà necessario ripensare anche alcuni assetti dell’organizzazione per rendere più efficace l’offerta di servizi in strettissima sinergia con il Comune. Insieme alla valorizzazione dell’importante patrimonio di Asp, sarà necessario rafforzare le relazioni comunitarie con le tante realtà cittadine che, a vario titolo, operano nel settore dei servizi alla persona. Anche per questo, una figura come quella di Brugnara, che ha maturato importanti esperienze e vanta una conoscenza approfondita del Terzo Settore a Bologna, potrà dare un impulso importante in questo senso. Desidero ringraziare gli amministratori uscenti per il lavoro svolto in questi anni”, conclude Lepore. Fonte: Comunicato Stampa Comune di Bologna - 4 gennaio 2022 Deliberazione n°1/2022: Nomina dell'Amministratore unico di ASP Città di Bologna dal 04/01/2022 al 03/10/2027
Con determinazione dirigenziale n. 812 del 15 dicembre scorso si è conclusa la procedura ad evidenza pubblica per la conduzione in affitto del Fondo agricolo denominato “Vignola dei Conti”, ubicato nella frazione di Prunarolo, località Cà Nova, in Comune di Vergato (Bologna), con la relativa aggiudicazione a favore dell’Azienda agricola di Lorenzo Bobbià. La concessione avrà durata di 7 anni con decorrenza dal 1 gennaio 2022. La rilevante proprietà, composta da terreni e boschi, struttura ricettiva e alloggi, è stata donata ad ASP Città di Bologna dalla Famiglia Veronesi di Mirandola (Modena). Nell’ottobre 2019 è stata posta una targa in memoria di Alberto Veronesi, attraverso la quale ASP ha potuto esprimere nuovamente sincera e profonda gratitudine alla famiglia per l’atto di generosità e fiducia dimostrata. Con la conclusione della procedura si è concretizzato l’impegno preso da ASP con la famiglia, rispetto alle finalità del fondo agricolo ricevuto in donazione: è stato assegnato sulla base di un progetto di sviluppo teso sia a preservare e a mantenere il patrimonio immobiliare, sia a realizzare attività agricole e forestali sostenibili da integrare con attività sociali. Il progetto sociale, vincitore del bando, coniuga la riscoperta dei valori legati alla terra con il garantire a tutti pari dignità e opportunità. Un progetto poliedrico, che accoglie differenti bisogni educativi, a cui risponde con tre diverse tipologie di attività: Accogliere per rinascere, per favorire la promozione dell’autonomia, dell’indipendenza e dell’inclusione sociale di persone o nuclei in situazioni di fragilità; Ortoterapia, per gruppi di utenti autosufficienti con disabilità psichica di gravità lieve, le cui attività saranno orientate a migliorare il livello di benessere della persona coinvolta; Laboratori didattici rivolti a bambine/i e ragazze/i di età compresa tra i 2 e i 16 anni, che potranno essere organizzati con le scuole o nell’ambito di attività extrascolastiche, con l’obiettivo di far sperimentare il “bello” che c’è in natura e i suoi benefici sull’uomo, così da far acquisire l’importanza della salvaguardia del territorio come valore da custodire. Per quanto riguarda la produzione aziendale, il progetto tecnico riporta le colture che si intendono mettere in atto, o mantenere nel caso di coltivazioni poliennali, dal I al VII anno. “Il progetto è di fondamentale importanza – dichiara Rosanna Favato, Amministratrice unica di ASP Città di Bologna – perché riscopre la cultura del dono e ASP fonda le sue radici proprio sui lasciti e sulle donazioni, che sono l’evidenza della vocazione filantropica della comunità a favore dei bisognosi.” “È con grande soddisfazione che mi trovo a commentare questo importante risultato – afferma Giuseppe Argentieri, Sindaco di Vergato -, ottenuto grazie alla competenza della dott.sa Favato e del suo staff, che hanno recepito le opportunità che il Fondo Veronesi propone, confrontandosi ed ascoltando le esigenze che il nostro territorio ha espresso. Negli obiettivi indicati ci sono forti elementi di novità che danno risposte a situazioni di fragilità, in particolare anziana e con scarsa autosufficienza, per le quali oggi vi sono percorsi di sradicamento dal territorio appenninico e agricolo in particolare. Ancora grazie alla Famiglia Veronesi per la generosità e sensibilità dimostrata con questa scelta.”
Dicembre è ormai alle porte e questo significa che a Bologna sta per essere inaugurato nuovamente il Piano Freddo, che comincerà ufficialmente il 1 dicembre 2021 e terminerà il 31 marzo 2022. Si tratta di un’azione stagionale di riduzione delle condizioni di disagio, al fine di offrire un luogo di riparo temporaneo di quindici giorni rinnovabili fino alla conclusione del Piano Freddo. E’ concessa dunque l’accoglienza indistinta a persone in regola o meno con i documenti e all’ingresso in struttura le persone sono tenute a firmare il regolamento interno, che viene tradotto anche nelle principali lingue straniere. Vediamo dunque nello specifico com’è organizzato quest’anno il Pian Freddo e quali sono le modalità di accesso previste dalle strutture adibite. Modalità d’accesso per il Piano Freddo Il Piano Freddo 2021/2022 prevede che l’accoglienza notturna avvenga nella fascia oraria 19.00-9.00, durante la quale vengono messi a disposizione un totale di 200 posti letto all’interno di alcune strutture comunali dedicate e altri 26 garantiti all'interno di parrocchie cittadine che si sono rese disponibili a partecipare, vista la forte sinergia tra ASP Città di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna. Prima dell’avvio del Piano Freddo, Città Prossima-Help Center e Unità di strada, in forte raccordo con ASP Città di Bologna, procedono con la raccolta delle pre-segnalazioni da parte dei servizi (Servizi sociali territoriali, Servizio Sociale Bassa Soglia, Protezioni Internazionali, Servizio dipendenze patologiche – SerDp, Servizio Sociale Disabili, Servizi del Privato Sociale) in modo tale da garantire l’accoglienza delle persone più fragili dal 1 dicembre. L’organizzazione del Servizio Città Prossima - Help Center permette agli operatori di concentrare così la loro presenza in strada in modo tale da raggiungere tutte le persone segnalate dai servizi e cittadini, ma anche di creare lo spazio per il dialogo e la relazione individuale o a piccoli gruppi; raggiungere le persone conosciute e stabili sul territorio; intercettare chi è più resistente e non accede volontariamente ai servizi. L’Unità di Strada rimarrà sportello di riferimento esclusivamente per le persone con tossicodipendenza. Il servizio si trova in Via Polese 15/A e ha i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.30. Rimane inoltre attiva la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloak0031a77f3540351b03b1026964bf6661').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy0031a77f3540351b03b1026964bf6661 = 'instrada' + '@'; addy0031a77f3540351b03b1026964bf6661 = addy0031a77f3540351b03b1026964bf6661 + 'piazzagrande' + '.' + 'it'; var addy_text0031a77f3540351b03b1026964bf6661 = 'instrada' + '@' + 'piazzagrande' + '.' + 'it';document.getElementById('cloak0031a77f3540351b03b1026964bf6661').innerHTML += ''+addy_text0031a77f3540351b03b1026964bf6661+''; gestita dagli operatori di Città Prossima - Help Center. L’e-mail è a disposizione dei cittadini che possono in questo modo segnalare le persone che vedono in strada. Successivamente saranno gli operatori di Help Center a recarsi in loco per intercettare la persona e in base alla valutazione che sarà effettuata potranno assegnare il posto letto dando tutte le indicazioni utili ad individuare la struttura prescelta. Verrà dato in ogni caso riscontro al servizio segnalante. Questa modalità consentirà di monitorare la città in maniera diffusa e di venire a conoscenza di situazioni non note ai servizi. Com’è organizzato il Piano Freddo 2021/2022: modalità operative Dal punto di vista operativo, durante il Piano Freddo verranno attivati dei percorsi di tirocinio come Peer Operator, figura che svolge le mansioni di supporto operativo agli educatori delle strutture di Piano Freddo durante l’accoglienza delle persone accolte nelle strutture stesse. Le persone vengono segnalate da parte del Servizio Sociale Bassa Soglia, Servizi Sociali Territoriali e altri servizi della rete contrasto alla grave emarginazione adulta. Le persone verranno inoltre inserite all’interno di un percorso di formazione che viene organizzato ogni anno per tutte le persone coinvolte. Il coinvolgimento del Peer Operator, non vuole essere solo un modo per supportare le persone coinvolte, ma anche una strategia educativa volta ad attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze tra i membri di un gruppo; un intervento che mette in moto un ampio processo di comunicazione caratterizzato da un'esperienza profonda e intensa. È previsto inoltre il coinvolgimento di Organizzazioni di Volontariato, coordinate da Asp Città di Bologna, durante le uscite in strada e per la distribuzione di pasti all’interno delle strutture di Piano Freddo. Non perdete tutti gli sviluppi e gli aggiornamenti in merito su Bologna ti dà e sui social di Associazione Naufragi.
Mercoledì 20 ottobre si è tenuta la presentazione del gioco da tavolo. ASP Città di Bologna e CADIAI protagoniste di GAMLEC, il progetto europeo di formazione per le Equipe delle Case Residenza per Anziani. Il gioco da tavolo per la formazione delle figure professionali e dei caregivers che si occupano di anziani non autosufficienti. È l’idea alla base del progetto europeo GAMLEC – Gaming for Mutual Learning in Elder Care che coinvolge Italia, Germania, Lituania e Paesi Bassi e che, partito nel 2019, è oggi nella fase conclusiva. Partner per l’Italia sono ASP Città di Bologna e laCooperativa sociale CADIAI che il 20 ottobre, in un evento che si svolgerà all’ARCI Benassi nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, descriveranno le diverse fasi del Progetto raccontando le esperienze pilota di alcune strutture del bolognese e organizzando una vera e propria sessione di gioco alla quale potrà partecipare – previa iscrizione – chiunque sia interessato. Il principio da cui l’intero progetto parte è che il gioco può essere utilizzato per trasmettere conoscenze e competenze in un'atmosfera rilassata e gioiosa. Il gioco da tavolo, in particolare, può diventare in questo modo un vero e proprio incontro delle diverse parti interessate e uno strumento per conoscersi a vicenda e costruire relazioni con il risultato di migliorare la comunicazione, la comprensione reciproca e la cooperazione. A tal fine è stato messo a punto un gioco da tavolo di apprendimento, da utilizzare come offerta formativa per gli operatori, i volontari e i familiari degli ospiti di strutture per anziani. Realizzato sulla base di un lavoro di ricerca, e testato in alcune strutture italiane ed europee, è ora pronto per una diffusione più ampia insieme a diversi altri strumenti. GLI OBIETTIVI L'obiettivo principale del progetto è quello di fornire una formazione che possa: - promuovere alti standard di qualità nella cura degli anziani attraverso la comprensione reciproca, il lavoro di squadra, la condivisione delle conoscenze tra staff, volontari e famiglie; - semplificare l'apprendimento e l’accessibilità anche di contenuti complessi; - essere innovativa: si è scelto un approccio di apprendimento basato sul gioco che si concentra sui contributi forniti da diversi partner con benefici reciproci attraverso la condivisione delle migliori pratiche nei contenuti e nelle procedure. LE FASI DEL PROGETTO Il progetto è passato attraverso diverse fasi. Nella prima fase è stata condotta una ricerca che ha portato all’elaborazione di un compendio sugli standard per la qualità della vita dei residenti delle strutture, in particolare rispetto all’autonomia, alla partecipazione e alla dignità umana. Sono stati inclusi temi, criteri e indicatori sulla qualità della vita degli utenti da trasmettere attraverso un approccio innovativo per l’apprendimento. Successivamente sono state definite le linee guida con tutte le informazioni necessarie su come impostare, gestire, giocare e adattare il gioco ad esigenze specifiche. A seguire si è svolta una fase di prova in alcune strutture dei Paesi coinvolti e, sulla base dei feedback, è stata realizzata una piattaforma e-learning che comprende gli strumenti predisposti nell’ambito del progetto in tutte le lingue partner e disponibili per tutti gli interessati gratuitamente: https://gamlec.eu/ “L’esperienza acquisita negli anni da ASP nei servizi per gli anziani –dichiara Rosanna Favato, Amministratrice unica di ASP Città di Bologna -ha fatto sì che l’Azienda sia divenuta uno dei principali punti di riferimento per le famiglie con anziani fragili e vulnerabili. La qualità della vita degli anziani residenti nelle strutture può essere perseguita anche attraverso la formazione dello staff, dei volontari e dei familiari. ASP, sostenendo il progetto GAMLEC, arricchisce ulteriormente la gamma di attività nell’ambito servizi rivolti agli anziani. L’evento sarà l’occasione per conoscere il gioco da tavolo di apprendimento volto a valorizzare la persona e la sua dignità attraverso l’adozione di un approccio non giudicante.” “Questo progetto rappresenta un modello di formazione all’avanguardia che ha molteplici pregi– afferma Franca Guglielmetti, Presidente CADIAI –. Il percorso fin qui portato avanti, comprendendo anche una fase sperimentale nella CRA San Biagio di Casalecchio di Reno, ha infatti dimostrato che attraverso il gioco è possibile trasmettere conoscenze importanti ricorrendo ad una modalità ludica che da una parte rende la formazione più leggera, ma dall’altra ne garantisce l’assimilazione a lungo termine. Non solo, la possibilità di confrontarsi in un momento di relax garantito dal gioco favorisce l’instaurarsi di rapporti armoniosi, aumenta la capacità di ascolto, accresce la consapevolezza verso quello che si fa, oltre a creare un vero e proprio spirito di squadra”. L’EVENTO GAMLEC - Come migliorare le competenze giocando Mercoledì 20 ottobre 2021 – 9,00-13,00 ARCI BENASSI - Viale Sergio Cavina 4, Bologna Programma 9-9.30 - Accoglienza e controllo Green Pass 9.30-9.45 - Saluti istituzionali 9.45-10.15 - Il progetto GAMLEC 10.15-10.45 - Le esperienze di gioco nelle Case Residenza di Bologna 10.45-11 - Pausa caffè 11-12.30 - Sessione di gioco 12.30-13 - Conclusioni Comunicato stampa a cura di Cadiai-ASP
“Un importante strumento di qualificazione dell’economia del territorio e di promozione del buon lavoro”. Con questo giudizio l’Amministratrice Unica di ASP Città di Bologna Rosanna Favato saluta l’intesa sottoscritta che recepisce e fa proprio il ‘Protocollo d’intesa in materia di Appalti di lavori di fornitura e servizi’, sottoscritto dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana insieme ad organizzazioni sindacali e datoriali e che ora regolerà servizi e azioni rientranti nel campo di attività di ASP Città di Bologna. Gli obiettivi del protocollo mirano alla massima chiarezza e trasparenza nei procedimenti di affidamento di servizi, lavori e forniture, ribadendo l’impegno a utilizzare le procedure che realizzino al meglio gli obiettivi di qualità del servizio e di tutela del lavoro e della sua qualità, contrastando speculazioni al massimo ribasso. Vengono quindi garantite tempistiche certe nella realizzazione delle procedure di gara, oltre a tutelare i principi di legalità e di libera e leale concorrenza, garantendo la sostenibilità e la tutela del lavoro, l’occupazione, la qualità e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Con la sottoscrizione dell’intesa si sono voluti valorizzare i soggetti che lavorano nel rispetto dei principi etici e/o di legalità e correttezza retributiva-contributiva-fiscale, introducendo requisiti qualitativo-reputazionali per l’accesso alle gare e incentivare la partecipazione delle piccole e medie imprese e loro consorzi e reti alle gare d’appalto. “Abbiamo voluto garantire - commenta ancora Favato- una sempre più alta qualità dei Servizi mediante forme integrate tra pubblico ed Enti del Terzo Settore nell’ambito di affidamenti della gestione di servizi ai sensi del Codice dei Contratti Pubblici e/o attraverso formali rapporti di collaborazione ai sensi del Codice del Terzo Settore; facendo proprie le linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore adottate con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Comunicato Stampa del 14.09.2021
Importante protocollo di cooperazione quello siglato nei giorni scorsi tra le due aziende del Comune di Bologna per la manutenzione degli edifici facenti parte del patrimonio immobiliare di ASP. A partire da un preciso indirizzo politico espresso dall’Amministrazione Comunale, è stato definito nei giorni scorsi un importante Protocollo di Cooperazione tra ASP Città di Bologna e Acer Bologna per la gestione tecnica delle manutenzioni degli immobili di proprietà dell’Azienda cittadina di Servizi alla Persona. Particolarmente soddisfatta l’Amministratrice Unica di ASP Rosanna Favato:“Abbiamo creduto molto in questo progetto che permetterà ad ASP di mantenere un chiaro riferimento identitario nel proprio patrimonio. Nell’ambito delle linee programmatiche che ci eravamo dati era giusto guardare alle migliori opportunità di collaborazione sul territorio e questa collaborazione non solo ci soddisfa da un punto di vista operativo, ma consente di rimarcare la capacità di un intero territorio di fare sistema.” Il Protocollo giunge al termine di un intenso lavoro di confronto e raccordo tra le due Aziende pubbliche cittadine e porta ad una nuova relazione strettamente rispondente agli obiettivi di interesse pubblico che entrambele aziendehanno. Per ASP, in particolare, si tratta di una conferma della scelta di giungere alla piena valorizzazione del proprio patrimonio, sia per finalità sociali che per lo sviluppo di offerta abitativa. La collaborazione rappresenta quindi un ulteriore passo verso una migliorata e più efficiente gestione immobiliare, integrando importanti competenze e consolidate professionalità interne all’azienda con specifici apporti esterni. La relazione con un qualificato attore del territorio come Acer, concorrerà ad uno specifico rilancio e presidio della gestione tecnica delle manutenzioni del patrimonio di ASP. Alessandro Alberani, Presidente Acer Bologna, si dichiara “particolarmente orgoglioso di essere parte di un accordo che rappresenta la prima ipotesi di collaborazione strategica nel settore della valorizzazione del patrimonio. Un esempio di amministrazione sinergica tra due realtà particolarmente importanti dell’area Metropolitana. Ringraziamo quindi ASP per la fiducia accordata e siamo pronti, con i nostri tecnici, a mettere in campo le migliori innovazioni in tema di manutenzione immobiliare.” IlProtocollo di Collaborazione avrà valenza triennale e scadrà nel 2023. Su base annuale verrà poi definito congiuntamente il Piano di sviluppo–programma delle attività finalizzato a condividere e stabilire gli interventi specifici. In virtù del documento siglato e della natura pubblica dei soggetti coinvolti, i rapporti economico-finanziari tra ASP e Acer consisteranno unicamente nel rimborso delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di alcun corrispettivo. Più che evidente, infine, la soddisfazione del Sindaco di Bologna. “La collaborazione tra Acer e ASP per la manutenzione degli immobili - afferma Virginio Merola - è un fatto importante per garantire efficienza e qualità per gli utenti degli appartamenti in affitto e per quelli ospitati nei servizi di ASP. Si consolida anche per questa via, con il coinvolgimento di Acer nella gestione, la scelta di non dismettere patrimonio da destinare all’affitto da parte di ASP.” Comunicato Stampa del 7 gennaio 2021