Secondo bollettino emanato da ASP per fornire tutte le informazioni utilisulle azioni che sta compiendo l’Azienda Servizi alla Persona della Città di Bologna.
Un forte impegno per monitorare in maniera continua la situazione del contagio, l’incontro con AUSL Bologna per la creazione di un rapporto di supporto e consulenza nella gestione delle criticità ma soprattutto una straordinaria risposta di tutti i lavoratori che non mancano di sacrificarsi in ogni modo per garantire gli standard necessari di servizio. Questo il quadro odierno dell’Azienda Servizi alla Persona della Città di Bologna.

 

I NUMERI DI ASP BOLOGNA

Il settore anziani si compone di 580 ospiti seguiti direttamente da ASP cosi come di seguito dettagliato:
375 ospiti di Case Residenze Anziani (CRA)
63   ospiti in Casa di riposo
130 ospiti in Appartamenti protetti
12   ospiti in Comunità alloggio

A fronte delle persone ospitate, ASP quotidianamente impiega 328 lavoratori che operano a diretto contatto con gli anziani.

ASP, in collaborazione con AUSL di Bologna ha sostenuto l’effettuazione dei test sierologici per tutti i propri operatori e in modo autonomo ha avviato una somministrazione di tamponi ad ospiti e operatori dei servizi anziani.

“L’operazione tamponi, che si concluderà in settimana, èun’ulteriore garanzia di sicurezza per i lavoratori e gli ospiti delle nostre strutture - spiega l’Amministratrice Unica ASP Rosanna Favato - ma soprattutto una necessaria verifica puntuale della situazione per garantire le necessarie misure organizzative e di sicurezza.”

A fronte di uno screening così capillare (al momento sono 145 i tamponi eseguiti sugli anziani e 147 i tamponi effettuati agli operatori) i numeri rispetto a sette giorni fa sono aumentati e sono stati registrati 32 operatori positivi (quasi tutti asintomatici) già posti in isolamento. Si registra anche l’avvenuto ricovero ospedaliero per 20 nuovi anziani ospiti di CRA.

Ecco perché è stata inviata una comunicazione alla Regione Emilia-Romagna e alla Protezione Civile con la richiesta di Operatori Socio-Sanitari (OSS) per poter reintegrare nel più breve tempo possibile gli organici e garantire gli stessi standard di assistenza agli ospiti anziani da sempre garantiti.

Altra iniziativa messa in campo è stato l’incontro con l’AUSL di Bologna per consolidare un rapporto di consulenza e di accompagnamento operativo, nel reperimento di dispositivi di protezione individuale, nella definizione di procedure di separazione logistica delle strutture coinvolte e nel monitoraggio rispetto alle terapie mediche a favore degli ospiti.

Oltre alle scelte organizzative e gestionali per la sicurezza degli ospiti e degli operatori, ASP mantiene vivo il dialogo diretto con i propri operatori e il costante confronto con le Organizzazioni Sindacali. Per questo motivo in data odierna è previsto uno specifico incontro informativo.

L’esperienza in atto presso ASP, cosi come in molte altre CRA, si fonda sul grande contributo di medici, infermieri, OSS che nelle strutture per anziani si fanno in quattro per tutelare e assistere persone fragili e particolarmente esposte ai rischi del contagio.

E’ per questo che ASP vuole promuovere un’altra narrazione rispetto a quella dominante. Una narrazione che riconosce la fatica di strutture, a volte di piccole dimensioni, che sono state investite dall’epidemia e che da sole hanno dovuto mettere in atto strategie e misure eccezionali, senza i mezzi e le risorse che sono confluite sugli ospedali, senza poter disporre di specialisti e di professionalità specifiche perché non previste in questa tipologia di servizio che, ricordiamolo, in primo luogo è una “residenza”, una “casa” per gli anziani.

Un racconto che registra una forte vicinanza tra operatori e familiari degli ospiti che ringraziano, che si affidano, che riconoscono il lavoro fatto, che supportano e sorreggono con una telefonata o con un messaggio chi si prende cura del proprio congiunto anziano.

Nel silenzio collettivo, nella quotidianità del lavoro, ci si è attivati per fare tutto ciò che è stato ed è possibile. Pur considerando l’enorme gravità di quanto sta accedendo, non può bastare il numero dei decessi avvenuti in alcune realtà, il più delle volte lasciate sole ad affrontare una cosa più grande di loro, per squalificare il lavoro di tanti enti e operatori del settore.

Nessuno credo aspiri al ruolo di “eroe”, ma certo è necessario che anche chi lavora nelle strutture per anziani ottenga il meritato sostegno e supporto della comunità e dell’opinione pubblica. Noi di ASP vogliamo ringraziare in modo particolare il nostro medico competente e tutti gli operatori coinvolti che nonostante le fatiche e i sacrifici stanno garantendo la loro presenza e la qualità del loro lavoro.

 

LA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA'

Partita lo scorso 25 marzo, si è già sostanziata di svariati passaggi sui media locali. Questa iniziativa di enorme importanza che spesso è stata “nascosta” dalle tristi notizie di cronaca, mira a sensibilizzare tutta la comunità bolognese di quali siano i bisogni che ASP deve affrontare quotidianamente nella cura della parte più fragile e vulnerabile della nostra società: gli anziani.
Ad oggi alla raccolta fondi hanno aderito quasi 150 donatori.

A tutte queste persone rivolgo il più sincero ringraziamento - conclude Rosanna Favato - ma al tempo stesso continuo a chiedere aiuto e risorse a tutta la città per aiutarci a curare e preservare la parte più debole e bisognosa della società: i nostri anziani”.

Coordinate bancarie codice IBAN: IT75L0200802461000105890288
Intestato a: ASP Città di Bologna
Causale bonifico: EMERGENZA CORONAVIRUS

Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.per certificazione ai fini fiscali.
Tutte le donazioni a favore di ASP sono fiscalmente deducibili o detraibili ai sensi di quanto previsto dell’art. 4 punto 7 del decreto legislativo 4 maggio 2001 n. 207.

 

Pubblicato il 14.04.2020