Incarico conferito alla società Deloitte tramite procedimento su portale acquisti della Pubblica Amministrazione. La soddisfazione della Direzione di ASP per una procedura di alto profilo scientifico che viene attuata per la prima volta in Italia nel valutare i momenti più critici dell’emergenza COVID-19. La creazione del board di osservatori quale ulteriore strumento di garanzia e trasparenza per le famiglie degli ospiti e di tutta la comunità.

Con la firma del conferimento d’incarico e la prima riunione operativa tra i vertici di ASP e Deloitte, è ufficialmente iniziato oggi il processo di Audit fortemente voluto e annunciato dall’Azienda Servizi alla Persona della città di Bologna.

Con il termine Audit si identifica una procedura di verifica di alto profilo, comunemente utilizzata in ambito sanitario e socio-assistenziale a livello internazionale. ASP ha deciso di attivare questo strumento (primo caso in Italia nella valutazione delle procedure e azioni adottate nel periodo più critico dell’emergenza COVID-19) per stabilire, attraverso il lavoro di soggetti terzi altamente qualificati e utilizzando metodiche accettate dalla comunità scientifica internazionale, perché gli esiti delle misure adottate nella gestione della pandemia Coronavirus siano stati così diversi nelle varie CRA, a parità di tempestività di intervento e di omogeneità di approccio.

Questo è un passo doveroso -sottolinea l’Amministratrice Unica di ASP Rosanna Favato- sia in termini di trasparenza che di rafforzamento del sistema di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli ospiti nelle nostre CRA. Uno strumento che guarda anche al futuro: enucleare cioè gli elementi per decidere quale potrà essere il modello delle CRA di domani, residenze dove gli anziani possano vivere in sicurezza, senza venir meno ai requisiti di socialità e di vita in comune che queste strutture devono avere.

Ad ulteriore garanzia di trasparenza, va segnalata non solo la specifica comunicazione indirizzata a tutte le famiglie degli ospiti di ASP per dare puntuale riscontro dei passi annunciati e compiuti, ma soprattutto la creazione di uno specifico board che fungerà da osservatore del lavoro che gli esperti di Deloitte andranno a compiere e che avrà come riferimento le figure competenti che sono espressione delle diverse entità interessate: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e il Tribunale per i diritti del malato. I componenti del board, a procedura ultimata, daranno riscontro a tutti i familiari delle persone colpite dal Covid per fornire un puntuale ed approfondito rendiconto dei risultati della procedura di Audit. Nell’eventualità poi che i familiari si costituiscano in Comitato, un rappresentante di questi sarà immediatamente integrato nel “board degli osservatori”.

CHI È DELOITTE

Deloitte, presente presso le sedi di Milano e Roma, opera in Italia dal 2000 e svolge attività di consulenza e di assistenza nella ricostruzione e nell’analisi documentale, procedurale, contabile e finanziaria di accadimenti aziendali rilevanti e complessi, in contesti di possibili anomalie e criticità di rilevanza disciplinare, civile e penale.

IL PROCESSO DI AUDIT IN DETTAGLIO

L’audit che Deloitte andrà a compiere si compone di tre passaggi:

1. UNDERSTANDING

Generale comprensione di:

  • Contesto fattuale di riferimento, interno ed esterno alla struttura scaturito dalla crisi sanitaria causata dalla pandemia COVID-19.
  • Regulatory Environment della struttura (provvedimenti governativi e regionali di contenimento dell’emergenza epidemiologica).
  • Crisis Response: misure di contenimento del contagio e di protezione di lavoratori/utenti adottate dalla struttura.

    2. FORENSIC ANALYSIS OF EVIDENCE & FINDINGS

    Forensic Analysis delle evidenze acquisite e valutazione delle risultanze emerse al fine di ricostruire la Crisis Response della Struttura Sanitaria attraverso:
  • Analisi della qualità dei servizi erogati dalla struttura, del sistema di certificazione della qualità e di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori/utenti;
  • Analisi dell’esistenza ed adeguatezza di Misure di contenimento del contagioe di protezione della salute e sicurezza dei lavoratori/utenti;
  • Analisi della adeguatezza di misure urgenti di informazione, formazione ed addestramento del personale(c.d.retraining) in funzione della riduzione del rischio di contagio.

    3. REPORT FINALE

    Predisposizione di un Forensic Report riepilogativo delle risultanze emerse e contenente eventuali Recommendations (relative anche alla Mappatura dei rischi o al Modello 231), se necessarie, per l’adozione di azioni correttive o integrative.

Con l’attivazione di questa procedura di altissimo livello -conclude l’Amministratrice Unica di ASP Rosanna Favato- non solo diamo concreta applicazione a quanto avevamo annunciato poche settimane fa,ma lo facciamo sia per il rispetto nei confronti della nostra comunità che per la fiducia nella valutazione di terza parte quale strumento di miglioramento dei processi assistenziali, in un momento difficilissimo come questo.”

 

Comunicato stampa del 21 luglio 2020