L’ASP Città di Bologna, Azienda Pubblica di Servizi alla persona della città di Bologna, ha approvato il “regolamento per l’alienazione e per la definizione di altre modalità di utilizzo da parte di soggetti privati e pubblici dei beni immobili”. È la prima volta che viene varato un regolamento di questa tipologia.
Il regolamento pone una cura speciale nel controllo dei requisiti di accesso per la locazione, al fine di evitare situazioni di morosità, basandosi sul reddito imponibile annuo almeno pari a due volte e mezzo il canone annuo dell’alloggio aggiudicato attraverso asta pubblica.
Inoltre porta all' Attuazione dell' art. 1471 del codice civile ove è fatto divieto di acquisire in proprietà, concessione, locazione o comodato mediante le procedure disciplinate dal regolamento appena approvato, amministratori dell’ASP Città di Bologna e degli organismi partecipati dallo stesso, i dirigenti, i funzionari e i dipendenti dell’ASP e degli organismi partecipati e coloro che per legge o per atto della pubblica autorità amministrano beni dell’ASP, parenti, affini entro il secondo grado, nonché loro coniugi o conviventi.
“Abbiamo approvato – afferma l’Amministratore Unico di ASP Città di Bologna Gianluca Borghi – un regolamento indispensabile per tutelare il nostro patrimonio pubblico rilanciandolo, e ponendo massima attenzione alla trasparenza ed a eventuali conflitti di interesse. Il nostro patrimonio immobiliare, artistico ed agrario, è espressione di centinaia di anni di storia della nostra città.
L’ottica con la quale lo gestiamo è quella della efficienza economica, mediante la collocazione sul mercato dei nostri beni ricercando la maggiore redditività possibile; il fine ultimo è quello di sostenere, attraverso la redditività del patrimonio, i costi del sistema di welfare cittadino”.
Al seguente link è possibile trovare il testo del regolamento:
http://www.aspbologna.it/files/All_RegolamentoDel_AU_22_08_08_2018.pdf