Contrasto alla violenza di genere

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Aprirà a settembre in uno degli stabili di ASP Città di Bologna, in via de Buttieri 9, un centro per uomini che usano violenza contro le donne in una relazione di intimità. Si chiamerà “Senza Violenza”, dal nome dell’associazione che lo ha ideato e che lo gestirà, in collaborazione con la Casa delle donne per non subire violenza, il Comune di Bologna e ASP Città di Bologna. Gli uomini si rivolgeranno al Centro in modo del tutto volontario e verrà offerto loro un supporto psicoeducativo. Questo tipo di lavoro ha già delle evidenze scientifiche di efficacia e mira a scardinare convinzioni e stereotipi che sono alla base dei meccanismi di costruzione di un’identità di genere fondata su una cultura patriarcale, maschilista e sessista, meccanismi che sono poi alla base degli episodi di violenza e maltrattamenti. Il modello si ispira a quello norvegese di Alternative to violence e sarà diverso dal classico lavoro psicoterapeutico. Sarà piuttosto un luogo di lavoro politico e culturale, in cui ripensare strutturalmente le relazioni sociali; un luogo autonomo e indipendente, dove gli uomini potranno trovare percorsi di trattamento individuali o di gruppo gratuiti e mirati e una linea di assistenza telefonica dedicata attiva in tre fasce orarie settimanali. L’apertura di questo Centro si inserisce nel più ampio impegno di ASP nella lotta al fenomeno della violenza contro le donne, mettendo in campo, nel corso di questi anni, strategie e azioni diverse e collaborando con le altre realtà che sul territorio di Bologna e provincia lavorano da tempo su questo tema. Una di queste azioni è stata la sottoscrizione nel marzo scorso di un “Protocollo triennale di intesa per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito violenza nell’ambito di relazioni di intimità”. L’intento è di formare una rete per lavorare insieme e per scambiarsi esperienze e informazioni; creare una relazione stabile tra istituzioni e associazioni per migliorare la protezione delle donne che hanno subito violenza e realizzare interventi di accoglienza e ospitalità. Tra i firmatari, oltre ad ASP, ci sono il Comune di Bologna e la Prefettura, il Tribunale di Bologna, con la prima sezione civile e la sezione dei Giudici per le indagini preliminari, la Procura presso il Tribunale dei minori e la Questura, il comando provinciale dei Carabinieri, l’Azienda USL, la Casa delle donne per non subire violenza, l’Unione Donne in Italia, l’associazione Mondo Donna e SOS Donna. L’attenzione di ASP sulla violenza di genere è indirizzata a tutti i destinatari dei servizi sociosanitari che gestisce: dalle donne richiedenti asilo e rifugiate, alle donne anziane. In termini operativi ASP è partner di alcuni progetti di livello regionale, nazionale ed europeo sul tema. Uno di questi è il Progetto Radice, avviato nel marzo 2017 e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, per potenziare i servizi esistenti - anche a livello metropolitano - e costruire nuove opportunità per le donne ospiti e non ospiti nelle Case Rifugio e negli Alloggi di Transizione per l’avvio di percorsi di semi autonomia. Tra le diverse azioni previste da questo progetto (oltre all’apertura del Centro “Senza Violenza”), c’è anche la creazione, a Bologna, di uno ‘Spazio Autonomia’: un supporto concreto alle donne che si affacciano di nuovo alla realtà quotidiana dopo un periodo di “protezione” in seguito a gravi violenze subite in ambito affettivo e familiare. Lo Spazio Autonomia accompagnerà le donne ai servizi formativi e a quelli territoriali della città, all’orientamento e al supporto abitativo ed economico, fornirà consulenza e sostegno legale. Sono previsti inoltre 14 tirocini formativi nelle aziende del territorio, per guidare la donna verso la piena autonomia L’altro progetto, di respiro più internazionale, è ASVARW (Addressing Sexual Violence against Refugee Women), un percorso formativo rivolto a tutte le figure professionali che a vario titolo entrano in contatto con donne migranti che ASP ha proposto insieme all’associazione Mondo Donna e all’Istituto Cattaneo. Tratto da ASP NEWS 3/2017. Scarica il pdf di ASP NEWS 3/2017
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