
La storia dell’Associazione Naufragi ha inizio oltre dieci anni fa dalla convinzione di alcune cooperative sociali ed associazioni (oggi Società Dolce, Arca di Noè, Open Group, Mondo Donna, La Piccola Carovana, Piazza Grande e Arc-en-Ciel) che fosse necessario superare ogni steccato e unire le forze per costituire una piattaforma culturale nell’ambito dell’inclusione sociale.
L’impegno di Naufragi nel favorire le condizioni per un efficace lavoro di comunità, promuovendo la partecipazione di cittadinanza e territorio, si è concretizzato con la realizzazione di eventi e festival e con la creazione di occasioni di scambio e confronto tra enti del terzo settore, comunità, Università, imprese, e altre realtà, con il pieno coinvolgimento dei destinatari di servizi.
Gli obiettivi dell’Associazione Naufragi
Tra gli scopi sociali dell’Associazione Naufragi vi sono:
- Co-progettare e realizzare eventi di divulgazione della cultura del sociale, con particolare riferimento all'ambito dell'esclusione sociale e dell'emarginazione;
- Costituire un laboratorio permanente per l'elaborazione creativa di strategie e politiche di inclusione in grado di dialogare fattivamente con i decisori pubblici;
- Attivare reti di azione e di rafforzamento reciproco tra privato sociale e Istituzioni, sia a scala cittadina sia tra realtà di città italiane ed estere.
Le attività recenti di Naufragi: 3 esperienze significative
Naufragi nasce dall'idea e dalla necessità di esplorare il territorio con sguardo diverso. Un'idea, quella del naufragio, lontana dalla sconfitta ma che prelude, anzi, all’approdo ad un "porto sicuro", quello dell'Accoglienza-Inclusione e della Partecipazione-Responsabilizzazione.
Alcuni delle recenti attività che hanno visto coinvolta l'associazione sono:
- Nel 2019 Naufragi insieme a diversi enti del terzo settore sul territorio bolognese organizza e promuove il festival Bologna Di-Tra-Verso
- Durante l'arco del 2020 si occupa, tra le altre cose, della formazione sul divario digitale destinata a operatorə sociali sulla base di una mappatura capillare tra strutture.
- La partecipazione a dicembre 2020 al convegno "Abitare i confini: cosa fare con la marginalità urbana?", presentando per conto di Asp i tre settori: Grave emarginazione adulta, Protezioni internazionali e Transizione abitativa.
Il promuovere occasioni di scambio e confronto tra enti del terzo settore, comunità, Università, altre realtà, con il coinvolgimento dei destinatari di servizi, può passare oggi anche attraverso nuove modalità e tecnologie digitali. Per questo l’Associazione Naufragi ha di recente avviato una collaborazione per contribuire allo sviluppo e alla promozione di un importante strumento online come Bologna ti Dà, del quale parleremo in maniera più approfondita nelle prossime settimane con articoli dedicati.
Pubblicato in data lunedì 8 febbraio 2021