Poco fuori dalle mura del centro di Bologna, nel quartiere Porto-Saragozza, si trova una delle strutture più interessanti del panorama cittadino, per quel che riguarda la Grave Emarginazione Adulta. Stiamo parlando di Condominio SCALO, una struttura di Cohousing sociale, ma anche Laboratorio di Comunità, gestito dalla coop. sociale Piazza Grande su mandato di ASP e del Comune di Bologna, e finanziato anche grazie ai fondi Pon Metro e Pon Inclusione.
Vediamo nello specifico in cosa consiste e come funziona la vita all’interno di questa struttura.
La creazione del Condominio e Laboratorio SCALO
Il Servizio è articolato in un centro di accoglienza (Condominio SCALO) ed un laboratorio di comunità(Laboratorio SCALO)afferenti alla rete di contrasto alla Grave Emarginazione Adulta ed è attivo da poco più di due anni, da aprile 2018 per la precisione.
L’idea che si cela dietro la nascita di Condominio e Laboratorio SCALO è l’apertura verso il quartiere Porto-Saragozza, così che possa diventare un punto di riferimento per il quartiere stesso e per i cittadini che lo abitano.
In cosa consistono Condominio e Laboratorio SCALO
Condominio SCALO è un servizio di accoglienza rivolto in particolare a persone adulte e anziane in condizione di marginalità e di grave esclusione sociale, con specifiche condizioni quali la giovane età, l'anzianita', l’orientamento e l’identità sessuale, la vita in coppia o la recente uscita dal carcere, la cui accoglienza è finalizzata alla valorizzazione delle capacità e potenzialità delle persone accolte.
Il laboratorio di comunità (Laboratorio SCALO), che rientra fra le azioni previste nell’ambito del Pon Metro, vuole essere invece un polo di attrazione a livello cittadino, che favorisca la contaminazione culturale e la compresenza di differenti fasce d’età e background sociale.
Il fine ultimo consiste dunque nel rafforzare non solo i legami sociali, l’inclusione di fasce escluse e la capacitazione personale e di gruppo, ma anche l'attivazione dei soggetti più deboli e in difficoltà.
Come funziona la vita all’interno del Condominio SCALO

La vera sfida è stata di scommettere sulla progettazione della vita all’interno del Condominio, con assemblee settimanali dove si decidono sia le attività da svolgere in laboratorio, sia le regole di convivenza da mantenere.
Si è deciso così di dare regole di minima (ad esempio il fatto di non far dormire persone esterne all'interno della struttura o di non fumare al suo interno), ma di lasciare spazio anche alle assemblee settimanali per la gestione di tutte le altre regole che si decidono insieme.
La permanenza all’interno del Condominio SCALO può variare e di solito si aggira sui 6-12 mesi. Ma è naturale che ci siano alcuni target di persone che escono prima (come gli anziani), perché per loro è più facile trovare soluzioni abitative ad hoc e reddito attraverso la pensione sociale.
Per quanto riguarda invece le difficoltà, quella che si registra maggiormente è il fatto di non avere a disposizione molte soluzioni abitative che tengano conto delle fasce di popolazione con reddito basso.
In questo articolo abbiamo accennato alla presenza del Condominio SCALO, senza però soffermarci troppo sul Laboratorio di comunità vero e proprio.
Quest’ultimo, infatti, sarà oggetto di discussione in uno dei prossimi articoli, nel quale approfondiremo in particolare un progetto che ha preso piede negli ultimi mesi e che ha coinvolto non solo gli abitanti di Condominio SCALO, ma anche tantissimi cittadini bolognesi: Gira la Cartolina.
Rimanete dunque sintonizzati per nuovi approfondimenti, vi porteremo alla scoperta concreta del progetto Gira la Cartolina, come non lo avete mai visto prima!
Pubblicato l'11 agosto 2020