Per studiare pratiche innovative ed efficaci di riduzione del danno, ASP Città di Bologna, insieme a AUSL e alla cooperativa Open Group, vola ad Amsterdam. Dal 10 al 16 novembre, sette tra educatori, psicologi, medici e operatori sociali andranno in visita alle drug consumption room olandesi, spazi in cui i consumatori possono assumere sostanze in condizioni igieniche e più sicure. Una missione di ricerca di nuovi e più efficaci modelli di intervento, per capire come adattarli al contesto bolognese.

“Le drug consumption room sono indicate dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze come uno tra i dispositivi più interessanti ed efficaci di riduzione del danno”, spiega Claudia Iormetti, responsabile Innovazione sociale della cooperativa Open Group. “L’obiettivo è di prevenire i casi di overdose e garantire un’assistenza professionale nel caso in cui si verifichino. Inoltre, con questo strumento si ha la possibilità di intercettare consumatori spesso emarginati e difficili da raggiungere, e fornire informazioni e sostegno in materia di droga. Le stanze sono un punto protetto di accesso e invio ad altri servizi e rappresentano un dispositivo importante per l’intervento e il contenimento delle scene aperte di consumo”. Il viaggio, finanziato dal bando europeo Erasmus+ Mobility agreement for adult education staff KA1, prevede la visita alla cooperativa olandese De Regenboog, e in particolare al servizio AMOC, che mette a disposizione unadrug consumption room che può ospitare fino a 18 persone contemporaneamente. “Lo staff interagisce con i consumatori, ma lascia loro anche uno spazio di libertà”, racconta Iormetti. “Si tratta di un luogo di socializzazione, non solo di consumo. Ecco perché gli spazi sono caldi e accoglienti, per dare l’idea di casa”.

La prima drug consumption room è stata aperta a Berna nel 1986. Attualmente ce ne sono 72 in 51 città, soprattutto in Olanda, Germania, Svizzerae Spagna. Oltre ad AMOC, il team andrà a conoscere anche altri servizidi riduzione del danno, per capire come sono nati e come si è lavorato negli anni insieme alla cittadinanza e alla politica: “Questo viaggio ha lo scopo di indagare il funzionamento di queste strutture, per vedere se alcune delle pratiche innovative messe in pratica in Olanda possono essere adattate e riproposte anche a Bologna”, conclude Iormetti. “Intervenire su fenomeni di consumo in scena aperta rappresenta un passo fondamentale per incidere sull’ambiente sociale urbano”.

Pubblicato il 20 novembre 2019

Tratto da ASPNEWS 3_2019