Nel cuore della Bolognina, area oramai sempre più rigenerata, si trova il Polo Albani, un complesso di più edifici poco distanti fra loro, che include quattro differenti servizi: il Servizio Mobile di Sostegno (SMS), il Servizio Bassa Soglia (SBS), Help Center e Happy Center, tutti gestiti dalla Cooperativa Piazza Grande.

 

E’ all’interno del Polo Albani che a partire dall’anno scorso, in piena pandemia, si è deciso di sviluppare un progetto basato sul lavoro di comunità sia insieme alle persone senza dimora che con i cittadini. E'per questo che  vogliamo approfondire proprio questo aspetto, soffermandoci sulle dinamiche e i vantaggi che hanno permesso la realizzazione di tale progetto.

 

Lavoro di comunità nel Polo Albani: nascita del progetto

 

Ciò che ha portato ad una riflessione e ha determinato la svolta decisiva per la nascita del lavoro di comunità come progetto è stata proprio l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia del 2020. Le persone senza dimora infatti, non avendo più luoghi pubblici in cui recarsi e dove poter coltivare relazioni sociali a causa delle norme vigenti, hanno cominciato a vivere Help Center e il servizio SBS come luoghi canonici di ritrovo, pur non avendo quella funzione.

 

Gli operatori dei servizi in questione si sono ritrovati a lavorare in un contesto di piena emergenza e di affollamenti, così hanno capito che urgeva un cambio di rotta. Da questo bisogno si è deciso nell’autunno 2020 di intraprendere un approccio  di comunità che includesse tutte le persone del quartiere, senza distinzioni tra senza dimora e con. In questo senso,dunque, la vera svolta è stata quella di cambiare il modo di lavorare con le persone, portando l’ottica del Polo Albani basata sul lavoro di comunità anche al vicinato e dunque alla cittadinanza.

 

L’inizio del progetto ha visto gli operatori organizzare riunioni di vicinato per puntare su un mirato lavoro di vera e propria mediazione tra le persone. Grazie all'aiuto di una bacheca le persone avevano la facoltà di scrivere i problemi che riscontravano all’interno del vicinato così da delineare una panoramica e capire quali linee d’azione si potevano intraprendere per risolverli. 

 

Nel concreto, l’obiettivo primario per gli operatori era dunque quello innanzitutto di presentarsi al vicinato, poi di farsi conoscere e infine di trovare le soluzioni alle problematiche emerse agendo su due livelli: quello emergenziale, che appianava i problemi nell’immediato, e sul lungo periodo con proposte che andasse a migliorare il modo di vivere all'interno del condominio 

 

L’importanza di Happy Center: il "centro" del Polo Albani

 

Tra i quattro servizi elencati in precedenza che formano il Polo Albani, Happy Center è indubbiamente il punto di riferimento e fulcro del progetto basato sul lavoro di comunità. Questa struttura infatti è concepita proprio come un laboratorio di comunità aperto a tutta la cittadinanza ed è inoltre un luogo che si connette con le differenti realtà della Bolognina, tanto da diventare un luogo di ritrovo e di socialità per le persone del quartiere.

 

All’interno di Happy Center vengono sviluppate diverse attività, tutte in sicurezza, che molto spesso non vengono solo proposte dagli operatori, ma anche dai partecipanti stessi, con l’obiettivo di scambiarsi competenze e lavorare sul gruppo, non sulle singole persone. Alcune delle attività che riscontrano più successo e partecipazione sono le seguenti:

 

 

- Laboratorio di conversazione italiano-inglese

- Laboratorio di pasta fresca

- Laboratorio musicale

- Laboratorio di restyling

 

Il riscontro del vicinato: ecco i vantaggi del lavoro di comunità

 

Ciò che si è rivelato davvero sorprendente è stato il fatto di vedere così tanta partecipazione da parte della gente del vicinato. Individui che non si erano mai conosciuti hanno finalmente avuto l’occasione di condividere situazioni e problemi, cercando insieme delle soluzioni per risolverli.

 

E’ nata la possibilità di un confronto che prima non esisteva e che adesso si è rivelata una "ventata di freschezza", poiché fornire l’occasione di poter discutere insieme di tematiche comuni è molto utile ai fini di una sana relazione nel vicinato

 

Le situazioni di violenza, degrado e sporcizia sono le problematiche più ricorrenti che sono state affrontate dagli abitanti della comunità e che, attraverso un processo di integrazione e conoscenza reciproca, sono in procinto di essere appianate nel corso dei prossimi mesi, non appena termineranno gli stop imposti dalla situazione sanitaria. Infatti sono in programma alcuni interventi mirati, come ad esempio la cura delle aree verdi o la creazione di una compostiera a disposizione di tutto il Polo Albani

 

Il progetto in sostanza mira a costruire e a creare strumenti di dialogo per garantire il senso di comunità tra le persone del vicinato. L'obiettivo finale del lavoro di comunità nel Polo Albani è quello di trovare risorse e soluzioni insieme alle persone del Polo stesso, che presuppone tempo e un discreto carico di lavoro, ma che nel lungo periodo offre specialmente due vantaggi:

 

- La partecipazione e la presenza degli abitanti del Polo scoraggia determinate attività non lecite, come il deturpamento delle corti, delle aree verdi e atti di violenza

- Grazie al coinvolgimento attivo delle persone i servizi del Polo assumono un valore sociale diverso perché vengono percepiti come opportunità non più come imposizione, creando quindi unione tra servizi e cittadini

 

Vedere come anche in un contesto complicato a causa della pandemia le persone di un quartiere riescano a interagire tra loro e a risolvere conflitti e problematiche è a dir poco ammirevole. Siamo convinti che con il passare dei mesi il progetto legato al lavoro di comunità possa solo migliorare, trovando sempre più consensi e adesioni da parte delle persone del Polo Albani.

 

Vi invitiamo a non perdere i prossimi articoli di ASP Città di Bologna, per restare sempre aggiornati su tutto ciò che riguarda il servizio della Grave Emarginazione Adulta.

 

Pubblicato lunedì 15 marzo 2021