L’azienda pubblica di servizi alla persona (di seguito indicata come ASP) trae origine dalla unificazione delle ASP Giovanni XXIII, Poveri Vergognosi e Irides.
L'ASP Giovanni XXIII venne costituita con delibera della Giunta Regionale n. 1952 del 29/12/2006 dalla trasformazione delle IPAB di Bologna “Istituto Giovanni XXIII”, “Opera Mendicanti, detta Orfanotrofio S. Leonardo” e “Istituto Antirabico”. L’IPAB “ISTITUTO GIOVANNI XXIII” nacque dalla fusione - approvata con decreto del Presidente della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna 11 dicembre 1989, n. 832 - dell’Istituto di Cura e Riposo Giovanni XXIII, sorto nel 1860 con la denominazione di “Regio Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II”, con L’Ospizio dei Vecchi Settuagenari di S. Giuseppe, fondato da Antonio Bondi nel 1642; con tale decreto si stabilì anche l’incorporazione dei seguenti patrimoni:
- Eredità Mattei, istituita da Cesare Mattei nel 1896;
- Patrimonio ex gesuitico, di cui al decreto del Governatore delle Romagna in data 20 novembre 1859;
- Eredità Ferrarini, istituita da Luigi Ferrarini nel 1879;
- Eredità Zamboni, istituita da Francesco Zamboni nel 1866.
Il “Regio Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II” fu fondato in Bologna per iniziativa di una Società di benefattori, ed eretto in Ente Morale con Decreto 10 marzo 1860 del Governatore delle Regie Province dell’Emilia, allo scopo di dare asilo e anche lavoro ai poveri mendicanti e curare così la piaga sociale dell’oziosità questuante. Successivamente, data l’identità dello scopo, con R.D. 13 ottobre 1861, furono fusi nel Ricovero di Mendicità “Vittorio Emanuele II”, il vecchio Ricovero e lo Spedale Abbandonati della città di Bologna.
Con R.D. 28 agosto 1864 venne affidata al Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II, la gestione dell’antica Opera Mendicanti, istituita con Breve di Pio IV il 27 Novembre 1560, e l’Ospizio dei Vecchi settuagenari di S. Giuseppe fondato da Antonio Bondi con testamento 17 agosto 1642. L’Istituto assunse la denominazione di “Istituto di Cura e di Riposo Giovanni XXIII ed opere Pie annesse” con D.P.R. 26 aprile 1965. Tale denominazione rimase identica anche dopo lo scorporo delle attività ospedaliere dell’Istituto a favore dell’Ente Ospedaliero “Marcello Malpighi” a seguito dell’emissione del Decreto del Presidente della Giunta Regionale Emilia Romagna n. 241 del 6/4/1976. Tale decreto regionale, mentre lasciò formalmente immutati gli scopi statutari delle altre Opere Pie, modificò le finalità dell’Istituto di Cura e Riposo Giovanni XXIII ed OO.PP annesse, limitandone l’area di intervento agli anziani sani o parzialmente infermi. Dalla fine degli anni ’80 l’Istituto ha erogato servizi socio-assistenziali e socio-sanitari ad anziani non autosufficienti e parzialmente autosufficienti.
L’OPERA MENDICANTI DETTA ORFANOTROFIO S. LEONARDO trae la sua origine da una Breve di Pio IV del 27 novembre 1560 e venne inaugurata ufficialmente il 10 aprile 1563. Si trattava di una delle più antiche se non la più antica Opera eretta in Italia a favore dei mendicanti e con lo scopo di accogliere orfani d’ambo i sessi, di istruirli ed educarli ai mestieri. Con R.D. 28 agosto 1864 la gestione dell’antica Opera Mendicanti, venne affidata al Ricovero di Mendicità Vittorio Emanuele II. Dagli anni ’60 del secolo scorso l’Orfanotrofio S. Leonardo avviò una collaborazione con gli Istituti Educativi in Bologna (già Pii Istituti Educativi) per l’erogazione di contributi economici in favore di minori appartenenti a famiglie in condizioni di disagio economico per prevenire un prematuro abbandono scolastico e favorire l’inclusione sociale.
L’ISTITUTO ANTIRABICO per la cura preventiva della rabbia secondo il sistema Pasteur, nacque in Bologna nel 1889 per iniziativa del Commendatore Avvocato Giacinto Scelsi, Prefetto di Bologna. Il fine precipuo dell’Istituto Antirabico era la cura gratuita delle persone, morsicate da animali rabidi o sospetti tali, riconosciute in condizioni di assoluta povertà. Negli ultimi anni di attività l’IPAB si occupò di erogare borse di studio per effettuare ricerche epidemiologiche, sanitarie e microbiologiche con particolare riguardo alla rabbia e alle zoonosi.
L’ASP Poveri Vergognosi venne costituita con delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna n, 2022 del 20.12.2007, dalla trasformazione dell’Ipab Opera Pia dei Poveri Vergognosi ed Aziende Riunite. Le origini dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi risalgono al 25 marzo 1495, quando venne fondata la Compagnia de’ Poveri Vergognosi, retta da 10 notabili bolognesi denominati Procuratori. Lo scopo dell’Istituzione era di “provvedere ai poveri, ai quali era vergogna il mendicare per essere caduti in povertà per disgrazie ed infortuni dei loro stati e condizioni”. Dopo circa mezzo secolo di vita la Pia Istituzione, così comunemente chiamata dai bolognesi, da Ente esclusivamente elemosiniero, divenne anche un’Istituzione educativa, e fu fondato il Conservatorio di Santa Marta, il cui scopo era quello di “accogliere in apposito Conservatorio fanciulle orfane o da potersi considerare come tali, appartenenti a famiglie di ascritti alla beneficenza de’ Poveri Vergognosi, o che abbiano i requisiti per tale ascrizione, perché sia provveduto al loro mantenimento completo, e venga impartita loro un’educazione ed un’istruzione atte a farne buone madri di famiglia”. Oltre al Conservatorio di Santa Marta, nel corso degli anni, entrarono nell’orbita dell’Ente altre istituzioni, prevalentemente di origine laica. A seguito dell’entrata in vigore del R.D. 6972 del 17 luglio 1890, meglio noto come Legge Crispi, con il quale tutte le tipologie di enti con natura privatistica diventano Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, anche l’Opera Pia dei Poveri Vergognosi, che già amministrava il Conservatorio delle Putte di Santa Marta, la Compagnia dei Ciechi, l’Opera Pia Caprara ed il Collegio dal Sole, entra nel regime pubblicistico. I cambiamenti legislativi, ma soprattutto sociali, portarono successivamente alle modifiche statutarie (1 febbraio 1985) che, sostituendo lo Statuto in essere dal 1947, prevedevano l’accorpamento in un unico bilancio di tutti i rami di beneficenza provenienti dalle diverse eredità, ma soprattutto trasformarono l’Opera Pia dei Poveri Vergognosi da Ente prevalentemente di beneficenza in Ente prevalentemente di assistenza, rivolto principalmente alla popolazione anziana.
L'ASP “IRIDeS” (Istituzioni Riunite Infanzia, Disabilità e Sociale) venne costituita con delibera Giunta Regione Emilia Romagna n.404 del 27/03/2008 dalla trasformazione delle seguenti IPAB:
a) “Istituti Educativi in Bologna”, originata dalla fusione di sette Opere Pie, la piùantica delle quali ebbe origine nel 1528;
b) “Istituzione Virginia Cassoli Guastavillani e Giulia Cassoli” di Bologna, originata dal testamento olografo redatto in data 19 dicembre 1918 dal Conte dott. Rinaldo Cassoli;
c) “Istituto Clemente Primodì” di Bologna, già denominata “Pio Privato Asilo Clemente Primodì”, originata dal testamento del dottor Clemente Primodì in data 31 marzo 1858;
d) “Fondazione Alberto Dallolio e Alessandro Manservisi” di Bologna, derivante dalla fusione delle Ipab “Colonie scolastiche bolognesi Alberto Dallolio” e“Colonia profilattica Alessandro Manservisi”, approvata con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 452 del 21 aprile 1993;
e) “Fondazione Innocenzo Bertocchi” di Bologna, istituita con testamento in data 31 gennaio 1852 da Innocenzo Bertocchi ed eretta in Ente morale con R.D. 11 maggio 1936;
f) “Istituti di Assistenza Riuniti” del Comune di Bologna, derivante dalla fusione di sette Ipab disposta con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 384 del 24 giugno 1986.