Mi chiamo Sergio.
Sono nato l’11 novembre 1974 a Bologna. Ricordo che di questi tempi circa venti anni fa mi innamorai di una ragazza che lavorava in un negozio del mio quartiere, il Pilastro.
In questo periodo la gente iniziava a prepararsi per il Natale e lei era addetta ad allestire le vetrine.
Non ci volle molto per innamorarmi di lei. Marika era bella ed aveva un carattere molto estroverso, il contrario di me che purtroppo faccio fatica ad aprirmi e fare amicizia con le persone.
Andavo a trovarla e l'odore delle candele profumate si diffondeva nel locale. Rivedo gli addobbi e le luci colorate, le stesse che abbellivano i balconi vicino a casa mia, centinaia di led che di netto si accendono e spengono a intermittenza.
All'epoca lavoravo come aiuto cuoco e per non essere sgarbato ogni tanto le portavo qualcosa che cucinavo io; non era nulla di particolare però mi dava l'illusione di essere meno pesante.
Andavo da lei dopo il lavoro, dopo qualche tempo però mi accorsi che forse mi stavo facendo prendere la mano, quindi decisi di andarci di meno, ma stavo male così iniziai a scriverle lettere che mai le avrei dato, ma mi facevano stare bene.
Ne scrissi 189 in un anno e mezzo e di queste lei non seppe mai l'esistenza.
Io li chiamo i ricordi del cuore e tali devono rimanere, penso che siano i più belli perché vissuti intensamente, come dice una vecchia canzone: e batte forte il cuore e magari cominciai così come un giorno di sole fa dire e Dicembre l'Estate è già qui.
Io e Marika non siamo mai stati fidanzati e lei non mi ha mai corrisposto però ricordo che forse da incosciente ero felice lo stesso, felice di un amore genuino e sincero, non potevo aspettarmi di più da lei e lo sapevo ma come uno stupido mi volle un po' di tempo per capirlo ed ora penso che ognuno di noi debba amare se stesso più di qualunque altra cosa che è la migliore cura per vivere bene.
Io però non ci sono mai riuscito.
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