Protezioni Internazionali

Chi si ricorda i film di Peppone e Don Camillo? In tanti sicuramente, ma cosa c’entra questo con un progetto di rete come Act, sulla povertà educativa,? C’entra nella misura in cui le valli di Comacchio, dove sono stati realizzati gli interventi della cooperativa Girogirotondo, fanno da scenario al Delta del Po, navigano le vicende e le storie del grande fiume. Questa volta il fiume ci racconta come sul territorio di Comacchio, i servizi legati al mondo giovanile, siano nati nella logica della condivisione dal basso, facendo leva su bisogni non solo assistenziali ma soprattutto culturali, finalizzati a valorizzare, prima di ogni cosa, l’identità, quella che passa dal grande fiume… Scopriamo insieme questa ennesima tappa del progetto Act. Di Marco Marano - Servizio Protezioni Internazionali ASP Città di Bologna L'articolo completo
Su tutto il territorio Metropolitano, per celebrare la ricorrenza, un ricco palinsesto di eventi spettacoli teatrali, laboratori per bambini, eventi sportivi, proiezioni di film, convegni e concerti. Il Comune di Bologna, ente titolare del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) a cui hanno aderito 41 comuni dell’area metropolitana, coordinato da ASP Città di Bologna e realizzato in collaborazione con 13 realtà del terzo settore, ha organizzato un Cartellone metropolitano di eventi che durante il mese di giugno animeranno il territorio. L’immagine del cartellone è stata realizzata da Federica Annunziata nell’ambito del progetto POSTER FOR THE CITY a cura del prof. Danilo Danisi, del corso di Design Grafico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il primo appuntamento è la sera di martedì 13 giugno a Bazzano nel Distretto Reno Lavino Samoggia con Mediterraneo, spettacolo teatrale di e con Andrea Lupo a cura di Teatro delle Temperie, per proseguire il 16 giugno, a Lazàr – Officine creative di comunità, dove l’APS Naufragi proietta il film Trieste è bella di notte di ZaLab, nell’ambito del festival Bologna Di-Tra-Verso. Un’altra proiezione dedicata alle pericolose rotte della migrazione forzata è organizzata nell’ambito di Biografilm Festival il 19 giugno al Pop Up cinema Arlecchino di Bologna, si tratta di The Mind Game, a cui seguirà un dibattito con il regista Sajid Khan Nasiri e la co-regista Eefje Blankevoort. La mattina del 20 giugno, in Cappella Farnese, un seminario per giornalisti aperto al pubblico affronterà la Normativa dell’asilo e accoglienza delle persone rifugiate e richiedenti protezione tra narrazione e verifica dei fatti con i giornalisti Luca Attanasio e Asmae Dachan, e con un approfondimento sull’accoglienza a Bologna a cura di ASP Città di Bologna e sulle iniziative dello Sportello Antidiscriminazione del Comune. Nel distretto dell’Appennino Bolognese la Giornata del Rifugiato si celebra la seradi mercoledì 21 giugno con il concerto “Musica Migrante” dell’energico Coro Farthan nella Chiesa parrocchiale di Lizzano in Belvedere, mentre il parco della Montagnola di Bologna ospiterà il 23 giugno, il concerto di QUEEN OMEGA & The Royal Souls all’interno del “Freedom Legacy” Tour. Esponente di fama mondiale della scena reggae contemporanea, Queen Omega, nome d’arte di Jeneile Osborne, è originaria di Trinidad e Tobago e dal cuore dell’America centrale caraibica si è resa interprete attraverso la sua musica di un messaggio universale per le donne: continuare il cammino dell’emancipazione e rivendicare la propria voce. Nel Distretto Pianura Est gli appuntamenti sono tre, a cominciare dal 26 giugno, un’iniziativa per grandi e piccini a Pieve di Cento, “Andirivieni – laboratori e storie di persone che si spostano” nel parco “L’Isola che non c’è” a cura di Bangherang APS. A Budrio la sera del 27 nel chiostro dell’Hotel San Francesco si terrà il concerto “Tutta un’altra musica” Canti popolari da tutto il mondo – di Mikrokosmos – Coro Multietnico di Bologna; infine, nello stesso distretto, la sera del 29, nel cortile della biblioteca comunale di Casa Bondi a Castenaso, il Centro Sociale Casa Sant’Anna – Villanova di Castenaso in collaborazione con Aipilv Associazione interculturale per inserimento lavorativo di volontariato, Universo aps, Tumm Live Production, richiama la popolazione alla poliedrica serata “Bencady”, con sfilata di abiti tradizionali, mostra d’arte, gastronomia interetnica, musica e jam di danza afro. Nel Distretto Savena Idice, una “Serata di chiacchiere, immagini e poesia per una città sempre più accogliente” dal titolo “Io sono qui” attende il 27 giugno la cittadinanza di San Lazzaro di Savena in Mediateca, a cura di Compagnia del Teatro dell’Argine in collaborazione con Opera Padre Marella, e la partecipazione di Sanam Naderi, attrice e attivista per i diritti delle donne iraniane. In occasione delle iniziative referenti del progetto SAI del territorio metropolitano affiancheranno i saluti istituzionali con brevi interventi informativi relativi al progetto. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, alcuni previa prenotazione. Le informazioni dettagliate di questo ricco cartellone sono consultabili nella sezione “Agenda” del sito Bolognacares.it e nella pagina Facebook. Fonte: Bologna cares
Il viaggio di Arte Cultura e Territoro prosegue e giunge alla quarta fermata, quella dedicata alla ricerca-azione di Unibo, dove i protagonisti sono i minori stranieri non accompgnati e il loro impervio viaggio lungo la strada dell'asino . Una via estremamente pericolosa per superare confini e difficoltà attraverso Paesi diversi, una strada che intraprende solo chi non ha un'altra scelta , come recita un detto pakistano. Bologna è una tappa importante in questo viaggio al punto che la permanenza dei minori stranieri non accompagnati sul territorio bolognese è divenuta oggetto di uno studio da parte dell'Università di Bologna, all'interno del Progetto ACT. Nell'articolo una fotografia dei processi di flusso, a partire dalle informazioni confluite all'interno del Servizio Protezioni Internazionali di ASP Città di Bologna che hanno permesso, sulla base di specifici indicatori, una schematizzazione di gruppi nazionali e alla declinazione delle dinamiche che caratterizzano le dinamiche dei gruppi in movimento. Emerge e si spprofondisce il tema delle abitudini culturali, di cui questi ragazzi sono portatori, divenendo uno dei tasselli fondamentali in questo viaggio che possono portare alla formazione di barriere sociali e tradursi in tensioni razziali se non si passa , come dice la Professoressa Stefania Lorenzini, titolare della Cattedra di Pedagogia interculturale, da un approccio disciplinare che parte dal riconoscimento delle esigenze culturali e dalla possibilità delle persone di crescere in un nuovo contesto sociale e culturale senza vivere uno sradicamento disorientante rispetto alle esperienze pregresse. Approfondisci l'articolo
Giunto alla terza tappa del suo percorso il progetto Arte Cultura e Territorio ci presenta una realtà in grado di portare luce nello scuro delle notti più buie di molte famiglie migranti: la mensa dell'Antoniano. Dove consumare un pasto caldo, in una dimensione familiare, non dà ristoro solo al corpo ma nutre e scalda il cuore. Un'intervento, quello che affrontiamo in questa terza tappa di ACT, che coinvolge l'intero nucleo familiare e che si fonda sull'importanza del connubio bisogno/intervento. Attraverso il Centro d'ascolto, infatti, si procede all'intercettazione ed alla raccolta dei bisogni delle famiglie e si predispone, di conseguenza, l'attivazione della rete cittadina dei servizi. Molto è stato realizzato anche per il miglioramento della relazione genitori-figli, in particolar modo attraverso l'attivazione di tre laboratori: Massaggio infantile AIMI, Suonigioco e Lifeskills che coinvolgono bambini appartenenti a fasce di età differenti. Nell'articolo maggiori approfondimenti... ACT...to be continued!
Giunto alla seconda tappa del suo viaggio sul territorio bolognese, il progetto ACT #arte #cultura #territorio, ci conduce alla scoperta di ARCI, una realtà territoriale impegnata nel settore dell’integrazione civico-sociale. La storia di un’identità territoriale che affonda le sue radici nella Repubblica Bolognese di fine settecento, quella di “borgata di Corticella”e che oggi rappresenta una “città nella città” soprattutto per quei ragazzi che fanno fatica a raggiungere il centro. Il Quartiere ospita Spazio Zeta, polo culturale rivolto ai minori e fulcro di una comunità educante guidata dall’alleanza tra la scuola e le agenzie sociali. Presenti sul territorio anche Villa Torchi e Rete in Gorki, due interessanti connessioni con il territorio che si inseriscono nelle attività di intervento sulla povertà educativa fortificando il senso di appartenenza al territorio soprattutto per bambini e ragazzi, attraverso percorsi socio-educativi che si articolano in tre percorsi formativi legati alle dimensioni artistiche, storiche e naturalistiche della città. Clicca QUI per scoprire la storia del percorso di ACT insieme ad Arci a Corticella.
ACT come “Arte Cultura e Territorio per il contrasto alla povertà educativa” è un progetto finalizzato al recupero di spazi sociali per i minori e le famiglie in difficoltà nei territori di Bologna, Ferrara e Ravenna. Cidas, capofila del progetto con la partnership di ASP Città di Bologna, Arci, Antoniano ed Unibo hanno costituito una“rete di alleanze educative“ favorendo la nascita di una “comunità educante” attiva sui temi della povertà educativa che coinvolge minori e famiglie in difficoltà. Una condizione, quella della povertà educativa, descritta da openpolis come “la privazione del diritto all’apprendimento per un bambino, inteso in senso lato.” Perché “Accanto all’istruzione formale vanno garantite ai minori pari opportunità educative, sociali, culturali, così come il diritto al gioco e al tempo libero.” Pertanto l’individuazione e la scelta di un approccio integrato che vede il nello sviluppo armonico del rapporto tra i minori ed il territorio, il terreno in cui dovrebbero germogliare i semi dell’inclusione. Per approfondimenti leggi l’articolo Foto centro terapeutico Antoniano Bologna
In occasione dell'evento conclusivo del progetto FAMI F@ster al teatro San Leonardo di Bologna, ASP e i partner di progetto hanno presentato le Linee Guida Affidati, uno dei principali output ad esito di un percorso che ha visto coinvolti Comuni, Enti del terzo settore e la Regione Emilia-Romagna, andando a coprire una vasta area geografica (da Piacenza sino a Bologna). Proprio grazie a F@ster, si è cercato di sperimentare un nuovo modello integrato su scala regionale per rendere sempre più armonizzata e diffusa la pratica dell’affido dei minori. Il documento espone il lavoro svolto nel corso della durata di progetto con il prezioso obiettivo di garantire sostenibilità agli sforzi fatti in termini di condivisione di conoscenze ed expertise, di attività realizzate, insomma una base di partenza per un percorso da proseguire nell’immediato futuro, anche attraverso l’implementazione concreta delle stesse Linee Guida all'interno delle istituzioni. Punto di forza del progetto è stato il suo collocamento in un’ottica di continuità alla molteplicità di azioni già realizzate sul territorio, senza aver tralasciato le specificità locali. Il ruolo assunto dal partenariato infatti è stato quello di proporre azioni mirate, volte alla valorizzazione delle esperienze di vicinanza solidale già esistenti, collegate ora a idee nuove ed innovative, con il proposito di estendere le buone prassi acquisite. La vicinanza solidale è quell'intervento rivolto a famiglie con figli minori per sostenerle, con l’aiuto di volontari, nell'organizzazione quotidiana. Si è rivelata fondamentale la condivisione delle prassi attivate dai territori partner di progetto (Bologna, Modena, Ravenna e Reggio Emilia) anche nei territori di Spin-off, Ferrara e Piacenza, che sono entrati a far parte della rete F@ster nei primi mesi del 2022. Buona lettura!!!
Giorno 15 dicembre alle ore 18.00 nei locali del Teatro San Leonardo, in via San Vitale 63, l'evento conclusivo del progetto FAMI F@ster sarà il momento per raccogliere i frutti dell'impegno dedicato al progetto nell'ultimo anno e mezzo e un momento da dedicare all'ascolto di storie e testimonianze come stimolo per guardare oltre il limite temporale della progettualità. Il progetto F@ster - formazione e supporto all'affido dei minori stranieri non accompagnati è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione. Per informazioni e prenotazioni contattare mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloak7fef53f4803b49b92b31162895e105ad').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy7fef53f4803b49b92b31162895e105ad = 'faster' + '@'; addy7fef53f4803b49b92b31162895e105ad = addy7fef53f4803b49b92b31162895e105ad + 'cidas' + '.' + 'coop'; var addy_text7fef53f4803b49b92b31162895e105ad = 'faster' + '@' + 'cidas' + '.' + 'coop';document.getElementById('cloak7fef53f4803b49b92b31162895e105ad').innerHTML += ''+addy_text7fef53f4803b49b92b31162895e105ad+''; / tel : 342 74 03 109
Una storia di dolore ma anche di grande coraggio, quella della famiglia El Nezzel, diventata il simbolo del dramma della guerra in Siria attraverso lo scatto fotografico vincitore del Siena International Photo Award 2021 che ritrae Mustafa e Munzir : il bimbo nato mutilato a causa degli effetti del gas nervino sollevato dalle mani del padre, anche lui mutilato di una gamba a causa dello scoppio di una bomba. L’arrivo, nove mesi fa, alla Caritas Diocesana di Arbia (Siena ) ha rappresentato per questa famiglia l’inizio di un percorso di speranza e rinascita che ieri è proseguito con l’arrivo al Comune di Budrio dove inizierà un lungo percorso riabilitativo e di integrazione con il supporto di una solida rete solidale. Un’opportunità che stata resa possibile dall’attivazione del Sistema di Accoglienza e Integrazione – SAI- metropolitano del Comune di Bologna, in stretta collaborazione e sinergia con la nostra Unità Operativa del Coordinamento SAI DM-DS, e con il Comune di Budrio, che ha dato accesso ad un appartamento del progetto dedicato a profughi con vulnerabilità, gestito dalla cooperativa CIDAS. Saranno impiegati operatori dell’accoglienza, psicologi, tutor per l’inserimento lavorativo, mediatori, coordinatori di progetto, che si manterranno in costante rapporto con le istituzioni pubbliche e sanitarie coinvolte, in modo da garantire il miglior sostegno, come accade con ogni attivazione di ospitalità di rifugiati. Mosso dalla rete di solidarietà che si è creata anche il Centro Protesi Inail di Vigorso ha manifestato la propria disponibilità a predisporre e attuare i progetti protesici riabilitativi che risulteranno essere necessari. Non mancheranno anche i momenti di svago e creazione di reti sociali, attraverso il mondo del volontariato locale che è pronto a far sentire a casa la giovane coppia e i figli. Benvuta famiglia El Nezzel e buona vita!
Finalmente in presenza, la Giornata Mondiale del rifugiato 2022 è stata celebrata in città con un calendario di eventi ricco e variegato, organizzato dalla rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione SAI Metropolitano del Comune di Bologna, coordinato da ASP Città di Bologna. La mattina è stata dedicata alla Tavola rotonda in Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio sul tema delle “Evoluzioni possibili del Sistema SAI”. Hanno aperto i lavori il Sindaco, il Prefetto di Bologna e l’Amministratore unico di ASP, Stefano Brugnara. La Tavola rotonda ha visto il confronto tra il Servizio Centrale SAI, ANCI, UNHCR - Alto Commissariato ONU per i Rifugiati, l’Assessore al Welfare del Comune di Bologna e il coordinamento strategico del SAI Metropolitano. Nella Giornata non sono mancati gli altri linguaggi, prima di tutto la musica. La tavola rotonda si è conclusa sulle note di ONE BEAT, il video del progetto musicale per il SAI di Cantieri Meticci, e la serata in Montagnola ha visto una grande partecipazione ai concerti dell'Orchestra dei Braccianti e dell’artista californiana Akua Naru. Sempre il parco della Montagnola, nel pomeriggio, è stato lo spazio del Laboratorio di Scrittura creativa per operatori e operatrici tenuto da Idriss Amid, un percorso finalizzato a raccogliere le storie di impegno e di accoglienza delle persone richiedenti asilo e titolari di protezione. E anche il Cinema ha avuto il suo posto nella celebrazione della Giornata Mondiale del rifugiato, con la proiezione in anteprima italiana del film “The Story Won’t Die” di David Henry Gerson, all'interno del programma ufficiale del Biografilm Festival. Vincitore di premi come Miglior film documentario al Festival Internazionale di Guadalajara 2021 e Miglior regista al Los Angeles Documentary Film Festival, il film è dedicato agli artisti siriani rifugiati ed esplora il ruolo dell'arte di fronte alla guerra e allo sfollamento. La Giornata è stata anche occasione del lancio pubblico della nuova versione della App Bologna Welfare, dedicata ai servizi e alle opportunità del Comune di Bologna in ambito sociale e non solo. Con una nuova grafica più fruibile, la App è stata arricchita di nuovi contenuti multilingue dedicati alle persone migranti, realizzati nell'ambito del progetto europeo MICADO, di cui ASP Città di Bologna è partner insieme all’Università di Bologna. I servizi online, le guide step by step e un glossario di parole utili sono ora disponibili anche in inglese, arabo e urdu, e con contenuti audio. Perché la Giornata del rifugiato non sia solo il 20 giugno.. Tratto da: ASP NEWS 2/2022
Il 20 giugno anche a Bologna si celebra la 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗥𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼. Il Sistema di Accoglienza e Integrazione SAI Metropolitano del Comune di Bologna è coordinato da ASP Città di Bologna, in collaborazione con 43 comuni del territorio, e gestito da una rete di soggetti del terzo settore. In occasione del 20 giugno propone un calendario di eventi per approfondire le tematiche migratorie e proporre occasioni di aggregazione e socialità tra cittadini e ospiti dei progetti SAI. 𝗗𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟬.𝟯𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟯.𝟯𝟬 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝗮 𝗖𝗮𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗻𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗱’𝗔𝗰𝗰𝘂𝗿𝘀𝗶𝗼 𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝗼𝗻𝗱𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗮: “𝗘𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗦𝗔𝗜” Apriranno con i saluti istituzionali: Matteo Lepore Sindaco del Comune di Bologna Attilio Visconti Prefetto di Bologna Stefano Brugnara Amministratore unico di ASP Città di Bologna Partecipano alla tavola rotonda: Matteo Biffoni, delegato ANCI per l'Immigrazione e le politiche per l'integrazione, Sindaco di Prato e Presidente di CITTALIA Virginia Costa, responsabile del Servizio Centrale SAI Massimo Gnone, in rappresentanza di UNHCR, Alto Commissariato ONU per i Rifugiati Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare del Comune di Bologna Francesco Camisotti e Giovanni Mengoli per il coordinamento strategico del SAI Metropolitano Modera l'incontro Raffaella Cosentino, giornalista RAI di RaiNews24 e documentarista Al termine verrà presentato in anteprima il cortometraggio che racconta l’esito del progetto One Beat, a cura di Cantieri Meticci. 𝗔𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟲.𝟬𝟬 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 Primo incontro del SAI BOLOGNA STORIES 2022 - Laboratorio Scrittura Creativa per operatori e operatrici del SAI, percorso finalizzato a raccogliere le storie degli operatori e delle operatrici del SAI impegnati nel lavoro di accoglienza delle persone richiedenti asilo e titolari di protezione. 𝗔𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟴.𝟯𝟬 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗝𝗼𝗹𝗹𝘆 Proiezione in anteprima italiana - all'interno del programma ufficiale del Biografilm Festival - del film “The Story Won’t Die” di David Henry Gerson, vincitore nel 2021 dei premi come miglior film documentario al Festival Internazionale di Guadalajara e miglior regista al Los Angeles Documentary Film Festival. 𝗗𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟴 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟭 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 MICADO LESC Meeting: scopri le nuove funzioni della App Bologna Welfare con i servizi per casa, lavoro, salute e documenti. Grazie al progetto europeo MICADO è stata messa a punto una piattaforma di servizi online e guide step by step per informare le persone migranti. Info in inglese, arabo, urdu, ucraino e contenuti audio. 𝗔𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟭.𝟯𝟬 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 Concerto di Akua Naru e dell'Orchestra dei Braccianti del progetto di Terra! Onlus Tutte le info su Bolognacares.it - evento Facebook
Condividere le sfide e i risultati, confrontare il coinvolgimento effettivo degli enti locali e delle persone coinvolte, ma anche ritrovarsi – o incontrarsi per la prima volta – in presenza tra partner da Austria, Belgio, Germania, Spagna e Italia. Dal 23 al 25 maggio ad Amburgo, in Germania, si è svolta la Conferenza finale del Progetto europeo MICADO, finanziato dal Programma Horizon2020. I partner delle città di Madrid, Anversa, Bologna e Amburgo hanno lavorato insieme tre giorni intensi per definire gli aspetti tecnici, di sistema e la sostenibilità futura della piattaforma MICADO. Creata attraverso un processo di co-design e testata insieme a colleghi della Pubblica amministrazione, operatori dei servizi e persone migranti, è ora disponibile in diverse lingue e con contenuti audio. Possiamo dire con orgoglio che è proprio il team di Bologna, formato da ASP Città di Bologna e UNIBO – Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’economia, ad avere raggiunto il risultato più rilevante. Infatti, diversi contenuti della piattaforma MICADO (guide step by step, glossario e contenuti audio in lingua inglese, urdu, arabo, russo, ukraino e italiano) saranno accessibili a tutti tramite l’APP BolognaWelfare del Comune di Bologna. C’è ancora tanto lavoro da fare, in ogni città: definire gli aspetti tecnici di manutenzione, approfondire i modelli di business e di sviluppo, garantire la protezione dei dati e l’aggiornamento dei contenuti.. Nel “reality check” finale i punti di forza del progetto sono le traduzioni in lingua, il coinvolgimento della PA, la collaborazione e partecipazione delle persone migranti, lo scambio proficuo di linguaggi e competenze tra esperti Tech e di scienze umane e – un aspetto non scontato – l’efficace metodologia di lavoro condivisa, anche in piena pandemia. La Vision per il futuro di MICADO è di radicamento e sviluppo nelle regioni coinvolte, con altre funzioni e/o in altri paesi, per favorire l’autonomia dei cittadini, in Europa e non solo. Il prossimo 2 giugno 2022 è previsto un evento di Networking in Commissione Europea “MICADO – Digital Solution for Migration Challenges”, a cui è stata invitata a partecipare anche la Delegazione presso l’UE della Regione Emilia-Romagna. È con soddisfazione che possiamo dire che, grazie ad un importantissimo lavoro di partenariato europeo, a Bologna siamo pronti al lancio di MICADO, accessibile a tutti/e. Leggi il report in inglese dalla newsletter di MICADO