
Finanziato dal programma Interreg Central Europe per favorire l’integrazione delle persone rifugiate, il progetto è coordinato da Università Ca’ Foscari di Venezia e ASP Città di Bologna è partner insieme a Università di Berlino, Università di Vienna, Caritas Vienna, Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts di Ljubljana e Comune di Parma.
La prima giornata a Bologna, organizzata da ASP, è stata dedicata all’approfondimento di Salus Space e del progetto Vesta, le due “buone prassi locali" per l’integrazione dei rifugiati presentate nel corso del progetto, in modalità online. E finalmente in presenza, i delegati europei sono arrivati a Salus Space per una mattina di confronto e condivisione con chi vi abita e collabora: un ragazzo originario del Benin, due famiglie siriane arrivate in Italia grazie ai Corridoi umanitari, il coordinatore di Salus.. Un incontro ricco e interessante, tra domande e testimonianze, per conoscere meglio le sfide aperte e le nuove possibilità per il territorio generate da un’esperienza che è allo stesso tempo abitare condiviso, bio-agricoltura, impresa sociale, ristorante, centro studi, luogo di laboratori e teatro, arti, culture e molto altro. Grazie al confronto con una Tutor e ad un ragazzo accolto in famiglia anche il tema dell’attivazione dei cittadini e dell’aprire – letteralmente – le porte delle proprie case ha preso vita, restituendo la dimensione di una città in cui le istituzioni, gli enti pubblici, il terzo settore e la cittadinanza attiva collaborano in modo virtuoso per fare di Bologna una città di tutti e tutte.
Dopo un gradito pranzo al sole della Locanda Siriana di Salus, la delegazione si è spostata nel cuore del centro storico per un incontro in Comune, a Palazzo d’Accursio.
L’Amministratore unico di ASP, Stefano Brugnara, ha accolto i partner europei dando un quadro dell’accoglienza diffusa dei rifugiati nella Città Metropolitana e sottolineando la capacità di adattamento del nostro sistema per rispondere nel modo migliore alla crisi ucraina e all’arrivo di migliaia di donne e bambini/e in cerca di pace.
Lyas Laamari, rappresentante di UNIRE, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento e del protagonismo dei rifugiati stessi nelle politiche e nei progetti di inclusione.
Infine la Vicesindaca Emily Clancy ha tracciato le direzioni in cui Bologna ha scelto di agire per la valorizzazione delle differenze e delle pari opportunità tra cittadini di diverse origini e condizioni sociali, e risposto a molte domande sulle sfide ancora aperte, sulle difficoltà a trovare casa, sui luoghi per dare voce a rifugiati e migranti..
Insomma, ancora una volta Welcome to Bologna!
Infine la Vicesindaca Emily Clancy ha tracciato le direzioni in cui Bologna ha scelto di agire per la valorizzazione delle differenze e delle pari opportunità tra cittadini di diverse origini e condizioni sociali, e risposto a molte domande sulle sfide ancora aperte, sulle difficoltà a trovare casa, sui luoghi per dare voce a rifugiati e migranti..
Insomma, ancora una volta Welcome to Bologna!
La Conferenza è proseguita con due giorni a Venezia organizzati da Università Ca’ Foscari, vedi il poster col programma
Il 7 aprile hanno avuto luogo due Tavole rotonde sulle politiche di asilo a livello europeo e locale, una con rappresentanti delle Istituzioni e una seconda con le attiviste impegnate ai confini Slovenia-Italia e Italia-Francia.
La conferenza si è conclusa con la restituzione delle esperienze di innovazione sociale realizzate nelle città partner - Berlino, Vienna, Lubjana, Parma e Bologna - per ragionare insieme delle prospettive e della moltiplicazione di fattori positivi: guarda il video dei Pilot
Il progetto SiforREF si è concluso con un”Memorandum of understanding” transnazionale di condivisione di politiche e strumenti per favorire l’integrazione delle persone rifugiate nella società locale: Memorandum SIforREF
Tre anni di lavoro condiviso con un network internazionale importante, nel solco dell’innovazione sociale che speriamo di poter continuare a portare avanti con nuove progettazioni e collaborazioni.