Protezioni Internazionali

Martedì 1° dicembre 2020, dalle ore 17 alle 19, si terrà un dibattito online dedicato alle novità normative in materia di immigrazione e protezione internazionale introdotte dal Decreto Lamorgese e ai possibili scenari ed effetti sul Sistema Accoglienza. All'incontro interverranno: Alessandro Fiorini - Associazione Asilo in Europa Le principali novità introdotte dal Decreto Lamorgese ; Giuseppe Nicolini - Responsabile Servizio Protezioni Internazionali di Asp Città di Bologna Spunti di riflessione sui futuri scenari del Sistema Accoglienza . Nel corso dell'appuntamento verrà anche presentato il Master dell’Università di Bologna Educatore nell’accoglienza e inclusione di migranti, richiedenti asilo e rifugiati , ideato e co-progettato con il Consorzio L’Arcolaio, in collaborazione con ASP Città di Bologna e il Servizio Centrale del SIPROIMI. Illustreranno le finalità e le opportunità offerte dal Master i docenti dell’ateneo bolognese Bruno Riccio, Arrigo Pallotti e Alessandro Tolomelli. L’evento sarà trasmesso tramite la piattaforma Teams. Scarica la locandina dell'evento Pubblicato il 27.11.2020
Giovedì 26 novembre, nella cornice degli eventi del Festival Internazionale del Cinema Trans Divergenti, avrà luogo la conferenza L'accoglienza delle persone trans migranti in Italia: bisogni specifici e azioni istituzionali alla quale parteciperà in qualità di relatore anche Giuseppe Nicolini, Responsabile Servizio Protezioni Internazionali di ASP Città di Bologna. Trans e migrazioni è il tema della X edizione e Divergenti, interpretando i tempi, migra e si sposta, dalla sala affollata di cuori pulsanti al surreale distanziamento della piattaforma isolante. Fantascienza? Al contrario! Interpretazioni, adattamento, letture della realtà e soprattutto resilienza ai tempi dell’allarme. Nella nostra eterna R/Esistenza rilanciamo la dedica del Festival 2020 all’esperienza che attraversa il mondo: lo spostamento, l’esodo, l’attraversamento delle migrazioni Trans. ORE 18.00 > 20.00 online su Zoom zoom.us/j/91304044238 passcode: 555280 Scarica il programma completo del Festival Internazionale Divergenti Pubblicato il 20 novembre 2020
Dai Decreti Salvini al Decreto Lamorgese passando per la regolarizzazione e la co-progettazione come strumento per migliorare le politiche per i rifugiati. Sono due dei seminari orientati al dialogo realizzati nell’ambito del progetto europeo SIforREF, con l’obiettivo di riflettere sui processi decisionali in merito alle politiche sui rifugiati. Interviene il Responsabile del Servizio Protezioni Internazionali di ASP Città di Bologna, Giuseppe Nicolini, illustrando il lavoro svolto dal’Unità che coordina, quale punto di raccordo e coordinamento tra le istituzioni e le organizzazioni del privato sociale che compongono la Rete dell’Accoglienza sul territorio metropolitano bolognese. Vedi tutti i Progetti Europei a cui ASP partecipa / ha partecipato Qui il programma dei seminari online:
Inaugura martedì 24 novembre alle 21.00 il progetto Castenaso città libera dal caporalato con la presentazione del libro di Sara Manisera, Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne - Edizioni Aut Aut. Sarà il momento di lancio di un progetto che abbraccerà un lungo arco di tempo e coinvolgerà ASP Bologna e gli enti gestori dei Siproimi, insieme a Slow Food Youth Network Italia, le aziende agricole del territorio, le associazioni di categoria, i servizi sociali, le associazioni di migranti, la Regione Emilia-Romagna, cittadini e consumatori. Gli obiettivi del progetto liberi dal Caporalato sono creare rete tra aziende agricole del territorio e centri di accoglienza dei migranti (Siproimi)sensibilizzare i consumatori sulla corretta conoscenza della filiera alimentare, promuovere i prodotti delle aziende agricole del territorio, e diffondere i dati sul caporalato e sulle agromafie in Italia. L’evento sarà trasmesso in streaming sui canali Facebook (https://www.facebook.com/comunedicastenaso) e YouTube (https://www.youtube.com/user/comunedicastenaso) del Comune di Castenaso. Pubblicato il 19.11.2020
3^ edizione del premio Welcome-Working for Refugee Integration promosso dall’Alto Comitato per i Rifugiati delle Nazioni Unite per promuovere l’inclusione dei rifugiati in Italia. Tra le realtà a cui è stato conferito il logo Welcome c’è anche l’Azienda Servizi alla Persona del Comune di Bologna. Ecco il video di presentazione e promozione del progetto ed il filmato completo dell’evento di premiazione di questa terza edizione UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha premiato oggi con il logo Welcome – Working for Refugee Integration 121 aziende che nel corso dell’anno 2019 si sono contraddistinte per aver favorito l’inserimento professionale dei rifugiati e per aver sostenuto il loro processo d’integrazione in Italia. In questa terza edizione del premio, l’Alto Comitato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha assegnato inoltre il logo We Welcome a 52 cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. Con l’assegnazione di questi due loghi di qualità, l’UNHCR ha voluto certificare il contributo delle aziende e degli enti vincitori ad una società più inclusiva nei confronti di chi è stato costretto a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni. ASP Città di Bologna è impegnata da anni nel progettare e gestire percorsi di integrazione attraverso l’inserimento lavorativo e riqualificazione professionale, in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale. L’azienda opera nella convinzione che la reale inclusione e autonomia nel nostro territorio e nella nostra società passi, prima di tutto, dall’inserimento lavorativo, che restituisce dignità all’individuo e consente la necessaria autonomia economica. Su questo importante ambito ASP collabora efficacemente con gli enti di formazione e numerose aziende del territorio, accompagnando i percorsi di vita dei beneficiari e delle persone in carico al servizio sociale. “Un percorso particolarmente rodato, specifica l’Amministratrice Unica di ASP Rosanna Favato, che tra mille difficoltà e incertezze ha permesso di creare progetti di accompagnamento al lavoro per 830 persone (784 del progetto “ordinari” e 46 del progetto “vulnerabili”) provenienti prevalentemente dalle martoriate zone dell’Africa e con un’età media tra i 18 e i 24 anni”. La creazione di sinergie con la rete territoriale consente di strutturare percorsi che prevengano il coinvolgimento dei migranti in circuiti di illegalità e sfruttamento, nonché mirando ad una continua riqualificazione professionale che offra maggiori e diverse opportunità durante il percorso di integrazione. Nella sua funzione di coordinamento delle diverse progettualità messe in campo, ASP opera con continue analisi di contesto al fine di incrociare il fabbisogno territoriale con lo sviluppo di competenze per i beneficiari che siano maggiormente adeguati poiché affini a tale fabbisogno. Marco Lombardo, Assessore all’Immigrazione ed al Lavoro del Comune di Bolognacommenta con soddisfazione l’attribuzione del premio all’Azienda Servizi alla Persona: “Il logo “We Welcome” che l’Agenza ONU per i Rifugiati (UNHCR) ha assegnato ad ASP è un prestigioso riconoscimento dell’importante lavoro svolto nel territorio metropolitano di Bologna per favorire l’inserimento professionale dei rifugiati e sostenere il loro processo d’integrazione in Italia. Tutelare i diritti fondamentali, liberare il potenziale umano e favorire l’integrazione sono elementi fondamentali di una politica dell’accoglienza che sia sempre più incentrata sui temi del lavoro e della cooperazione internazionale. Grazie alla professionalità degli operatori del nostro sistema di accoglienza, il nostro territorio si distingue, rafforzando il nostro impegno comune a ripristinare il sistema dell’accoglienza diffusa, in conformità al diritto internazionale ed alla nuova normativa nazionale”. Il progetto Welcome – Working for refugee integration, promosso da UNHCR è sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global Compact Network. Si avvale inoltre del supporto della Fondazione Tent e della Commissione Europea. Bologna, 10 novembre 2020 3^ edizione del premio Welcome-Working for Refugee Integration promosso dall’Alto Comitato per i Rifugiati delle Nazioni Unite per promuovere l’inclusione dei rifugiati in Italia. Tra le realtà a cui è stato conferito il logo Welcome c’è anche l’Azienda Servizi alla Persona del Comune di Bologna UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha premiato oggi con il logo Welcome – Working for Refugee Integration 121 aziende che nel corso dell’anno 2019 si sono contraddistinte per aver favorito l’inserimento professionale dei rifugiati e per aver sostenuto il loro processo d’integrazione in Italia. In questa terza edizione del premio, l’Alto Comitato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha assegnato inoltre il logo We Welcome a 52 cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. Con l’assegnazione di questi due loghi di qualità, l’UNHCR ha voluto certificare il contributo delle aziende e degli enti vincitori ad una società più inclusiva nei confronti di chi è stato costretto a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni. ASP Città di Bologna è impegnata da anni nel progettare e gestire percorsi di integrazione attraverso l’inserimento lavorativo e riqualificazione professionale, in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale. L’azienda opera nella convinzione che la reale inclusione e autonomia nel nostro territorio e nella nostra società passi, prima di tutto, dall’inserimento lavorativo, che restituisce dignità all’individuo e consente la necessaria autonomia economica. Su questo importante ambito ASP collabora efficacemente con gli enti di formazione e numerose aziende del territorio, accompagnando i percorsi di vita dei beneficiari e delle persone in carico al servizio sociale. “Un percorso particolarmente rodato, specifica l’Amministratrice Unica di ASP Rosanna Favato, che tra mille difficoltà e incertezze ha permesso di creare progetti di accompagnamento al lavoro per 830 persone (784 del progetto “ordinari” e 46 del progetto “vulnerabili”) provenienti prevalentemente dalle martoriate zone dell’Africa e con un’età media tra i 18 e i 24 anni”. La creazione di sinergie con la rete territoriale consente di strutturare percorsi che prevengano il coinvolgimento dei migranti in circuiti di illegalità e sfruttamento, nonché mirando ad una continua riqualificazione professionale che offra maggiori e diverse opportunità durante il percorso di integrazione. Nella sua funzione di coordinamento delle diverse progettualità messe in campo, ASP opera con continue analisi di contesto al fine di incrociare il fabbisogno territoriale con lo sviluppo di competenze per i beneficiari che siano maggiormente adeguati poiché affini a tale fabbisogno. Marco Lombardo, Assessore all’Immigrazione ed al Lavoro del Comune di Bolognacommenta con soddisfazione l’attribuzione del premio all’Azienda Servizi alla Persona: “Il logo “We Welcome” che l’Agenza ONU per i Rifugiati (UNHCR) ha assegnato ad ASP è un prestigioso riconoscimento dell’importante lavoro svolto nel territorio metropolitano di Bologna per favorire l’inserimento professionale dei rifugiati e sostenere il loro processo d’integrazione in Italia. Tutelare i diritti fondamentali, liberare il potenziale umano e favorire l’integrazione sono elementi fondamentali di una politica dell’accoglienza che sia sempre più incentrata sui temi del lavoro e della cooperazione internazionale. Grazie alla professionalità degli operatori del nostro sistema di accoglienza, il nostro territorio si distingue, rafforzando il nostro impegno comune a ripristinare il sistema dell’accoglienza diffusa, in conformità al diritto internazionale ed alla nuova normativa nazionale”. Il progetto Welcome – Working for refugee integration, promosso da UNHCR è sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global Compact Network. Si avvale inoltre del supporto della Fondazione Tent e della Commissione Europea. Bologna, 10 novembre 2020
Mercoledì 28 ottobre alle 10,30 sarà presentato il Dossier Statistico Immigrazione 2020, in diretta sul sito www.dossierimmigrazione.it e sulla pagina facebook. Durante l'evento - fino alle 13 - sarà possibile scaricare il testo integrale del Dossier. Tra gli interventi, Giuseppe Nicolini, Responsabile del Servizio Protezioni di ASP, presenterà i dati dell'accoglienza a Bologna e area Metropolitana. Giunto alla sua 30° edizione, il Dossier è il rapporto socio-statistico che ogni anno presenta e analizza il panorama migratorio europeo, italiano e regionale. Il volume è stato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in partenariato con la redazione della rivista “Confronti” e in collaborazione con la rete dei redattori regionali del Dossier e di decine di autori, grazie al Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese. Leggi il programma completo Pubblicato il 21 ottobre 2020
Per la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, che il 3 ottobre di ogni anno ricorda il terribile naufragio del 2013 a Lampedusa e invita a riflettere su migrazioni e accoglienza, il TG3 regionale ha dedicato un servizio al giovane Aliou, rifugiato accolto in una struttura SIPROIMI della città di Bologna. Nel’intervista Aliou, originario del Senegal, racconta la sua esperienza di vita, tra studio, sport e lavoro a Bologna. L’approfondimento prosegue con le parole di Antonella Ciccarelli, coordinatrice progetti SIPROIMI di CIDAS coop, che gestisce la struttura in cui il giovane è accolto, e con l’intervista a Giuseppe Nicolini, Responsabile del Servizio Protezioni internazionali di ASP. Il progetto territoriale SIPROIMI prevede iinfatti una serie di azioni sinergiche coordinate da ASP Città di Bologna e realizzate insieme a diversi partner riuniti nella rete Bologna Cares, di cui fanno parte le realtà del territorio che si occupano di accoglienza, cooperative e associazioni. La specificità dell’accoglienza nello SIPROIMI (ex SPRAR) è il frutto della concatenazione di azioni individualizzate che hanno come obiettivo la costruzione di percorsi di autonomia lavorativa e abitativa mirando a un obiettivo più generale che prevede un inserimento sociale nel territorio di riferimento. Esperienze e numeri della rete SPRAR/SIPROIMI relativi ai progetti territoriali: www.bolognacares.it
Ci si può iscrivere fino all'11 dicembre al Master per Educatore nell’accoglienza e inclusione di migranti, richiedenti asilo e rifugiati dell' Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Il Master è stato ideato e co-progettato con il Consorzio l’Arcolaio, in collaborazione con ASP Città di Bologna ed Servizio Centrale SIPROIMI. Il Master partirà a gennaio 2021 e ha l'obiettivo di formare la figura professionale che opera nell'ambito dei servizi per i migranti e nel Sistema di Accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati sul territorio italiano. Durante il Master verranno forniti gli strumenti teorici, metodologici e le competenze tecniche necessarie per leggere le trasformazioni in atto nei fenomeni migratori e per intervenire all'interno della complessità dell’accoglienza. In particolare, il Master mira a strutturare e rafforzare il profilo professionale di chi opera nei servizi rivolti ai migranti e dell'educatore nell'accoglienza. L’educatore/operatore dei servizi per i migranti e dell’accoglienza si muove in un ambito multidimensionale, attraversa differenti livelli istituzionali e si confronta con le complesse esigenze delle persone con cui lavora. Le tematiche affrontate nel piano didattico permetteranno, pertanto, di accrescere le conoscenze del fenomeno migratorio nel suo insieme attraverso tre aree: storico-politico-istituzionale, socio-antropologica e psico-pedagogica. Il Master, della durata di un anno, si articolerà in lezioni frontali e seminari (per un totale di 240 ore) ed un tirocinio professionalizzante di 500 ore, da svolgere presso servizi per migranti o strutture di prima e seconda accoglienza. Per chi lavora già nel settore dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati o nei servizi per i migranti, il tirocinio potrà essere sostituito da un’attività di Project work. La frequenza al Master è compatibile con gli impegni lavorativi, le lezioni si terranno infatti il venerdì pomeriggio ed il sabato. Il bando di concorso scade il prossimo 11/12/2020 ed è pubblicato sul sito dell’Università di Bologna www.unibo.it ed è scaricabile a questo link. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria didattica del Master: Isadora Merli - Fondazione Alma Mater - tel. 051 2091413 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloakbd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addybd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a = 'i.merli' + '@'; addybd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a = addybd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a + 'fondazionealmamater' + '.' + 'it'; var addy_textbd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a = 'i.merli' + '@' + 'fondazionealmamater' + '.' + 'it';document.getElementById('cloakbd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a').innerHTML += ''+addy_textbd34e79631cf7baa7c60b599fcef201a+''; Pubblicato il 28 settembre 2020
L'articolo pubblicato sul sito dell'Università Ca' Foscari di Venezia, capofila del progetto europeo SiforREF - Innovazione sociale per favorire l'integrazione dei rifugiati nella società e nel mercato del lavoro. Leggi l'articolo online La pandemia, in Italia come in altri paesi dell’Unione, ha avuto effetti anche sui richiedenti asilo e rifugiati inseriti percorsi di accoglienza o appena usciti da essi. Una delle prime conseguenze obbligate è stata il trasferimento dai rapporti faccia a faccia all’online e proprio in questo passaggio molti rifugiati hanno cercato di portare un proprio contributo. A Parma, nel pieno del lockdown, ad esempio, alcuni richiedenti asilo hanno realizzato dei video nelle loro lingue madri per informare e invitare a stare a casa i loro connazionali. I video, diffusi attraverso i social media, sono disponibili in inglese, ewe, bambara, urdu, amarica, pular, wolof e bangla. Intanto, a Vienna, il progetto di community cooking traslocava su Zoom: rifugiati e migranti hanno cucinato, mangiato e condiviso racconti telematicamente. Ancora a Parma, altri rifugiati hanno offerto il loro supporto ad associazioni locali per riportare alle famiglie gli oggetti personali di persone decedute in ospedale a causa del COVID-19. A Bologna, per combattere l’isolamento ha avuto un ruolo importante “Alta Frequenza”, una web radio partecipata che ha l’obiettivo di rendere protagonisti i giovani, in particolare migranti, presenti sul territorio metropolitano: rifugiati, richiedenti asilo, minori non accompagnati. Sono storie di integrazione in tempo di pandemia incontrate dagli studiosi ed esperti del progetto SIforREF (Integrating Refugees in Society and Labour Market through Social Innovation), finanziato dal programma europeo Interreg Central Europe e coordinato da Ca’ Foscari. “SIforREF - spiega la coordinatrice Francesca Campomori, professoressa di Scienze politiche a Ca’ Foscari - ha l’obiettivo di ridurre il rischio di marginalizzazione dei rifugiati e di favorirne l’integrazione sociale e lavorativa attraverso l’implementazione e la promozione di pratiche socialmente innovative che coinvolgono attivamente sia organizzazioni del terzo settore sia attori pubblici. SIforREF utilizza la co-creazione come metodo per progettare o rendere più efficaci le misure per l’integrazione dei rifugiati. La diffusione della pandemia ha inevitabilmente suscitato anche nuove piste di ricerca al progetti: ci si è chiesti in particolare come i rifugiati e richiedenti asilo stanno affrontando le misure restrittive imposte nei Paesi partner del progetto e se queste stanno inficiando i processi d’inclusione di questi individui”. La co-creazione si fonda sul dialogo, favorito dall’organizzazione di vari workshop coordinati da esperti e facilitatori, tra policy-makers, stakeholders, operatori sociali, mediatori culturali e rifugiati finalizzato a condividere i problemi e a individuare possibili modalità per migliorare le politiche di integrazione. Il progetto ambisce a creare le basi per concreti cambiamenti nelle politiche locali e transnazionali rivolte all’inclusione dei rifugiati. Il primo anno di lavoro ha permesso una mappatura di buone pratiche, ovvero tutte quelle iniziative o esperienze che funzionano e danno un effettivo contributo ai processi d’integrazione sociale, lavorativa o abitativa dei rifugiati e che possono essere facilmente replicate altrove. Un esempio di buona pratica è rappresentato dal Progetto School4Job, implementato a Bologna dalla cooperativa Arca di Noè in partenariato con ASP Città di Bologna, due scuole superiori (Liceo M. Minghetti di Bologna e l’ISS Archimede di San Giovanni in Persiceto), il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, AICIS e con il supporto della Fondazione Carisbo. Il focus dell’iniziativa è stato la condivisione di competenze tra studenti e rifugiati per la ricerca di lavoro. Attraverso numerosi incontri e l’adozione di un approccio peer-to-peer studenti e richiedenti asilo o rifugiati hanno imparato a scrivere un cv, a prepararsi ad un colloquio di lavoro e hanno rafforzato le competenze linguistiche: un italiano 'tecnico' e 'professionale', di particolare aiuto per i richiedenti asilo, e la lingua inglese o francese nello scambio richiedenti asilo-studenti. Un ulteriore esempio di buona pratica nel contesto italiano è rappresentato dal Tutor territoriale per l’integrazione, progetto avviato a Parma da CIAC onlus. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di volontari disponibili a dare un supporto concreto ai rifugiati, accompagnandoli nei processi d’integrazione, radicamento e autonomia. “La creazione di legami solidi basati su una relazione di scambio e reciproca fiducia - spiega Campomori - sono i pilastri di questo progetto che permette ai rifugiati di ridurre l’isolamento sociale entrando in contatto con le reti sociali del tutor e ai tutor di conoscere realtà spesso dipinte con toni allarmistici da media e politica e di toccare con mano i vissuti di esclusione che sperimentano i migranti”. Il team sta lavorando anche alla creazione di uno strumento di valutazione che possa dimostrare ai decisori politici come le metodologie ispirate all’innovazione sociale possano declinarsi in concreti indicatori e dunque in specifiche linee guida. Il progetto, di durata triennale, coinvolge nove partner (università, enti di ricerca, associazioni e municipalità) provenienti da Italia, Austria, Germania e Slovenia. In particolare sono coinvolte le città di Bologna, Parma, Vienna, Berlino e Lubiana. Pubblicato il 26 Agosto 2020
La Giornata Mondiale del Rifugiato 2020, a Bologna si è celebrata con un concerto e performance di artisti, per promuovere e riflettere sul valore dell’accoglienza e dell’integrazione. #NeverMoreFreezing era il titolo della manifestazione di quest’anno che aveva come tema centrale il senso di attesa, l’impressione di esilio, ma anche la speranza e il desiderio di rinascita. L’emergenza Coronavirus ha portato tutte le persone a sperimentare, forse per la prima volta, uno stato di freezing, di blocco e di attesa. Un presente congelato che è vicino ai giorni che vivono i richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e rifugiati, che arrivano in Italia e vivono nei progetti di accoglienza e integrazione dei territori. L'evento si è tenuto presso il Mercato Sonato di Bologna e in diretta online l’evento #NeverMoreFreezing, con concerti live di Murubutu, Margherita Vicario e Rares, interventi video di Lella Costa, Mama Marjas, i 5 video vincitori del concorso legato alla Giornata Mondiale del Rifugiato e tanti altri ospiti. L’iniziativa è stata promossa e organizzata da ASP e Comune di Bologna, in collaborazione con BolognaCares! e con i gestori del Progetto metropolitano di Bologna SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati), la Città Metropolitana di Bologna e i Comuni che hanno aderito al progetto, Caritas Bologna. #NeverMoreFreezing è l’hashtag che ha accompagnato la Giornata mondiale del Rifugiato 2020, per ricordarci di coloro che trascorrono il loro quotidiano senza tempo e spazio, spesso in solitudine. Pubblicato il 07.07.2020 Tratto da ASPNews_2_2020
Women, in general, have greater difficulties in looking for a job, if it adds the presence of dependent children, due to the absence of support networks, and a low level of education and qualification, as in the case of migrant women. In this case getting a job becomes more and more complicated. Women victims of violence accepted into receiving communities, in particular migrant women with child, represents a category affected by the risk of marginalization in the labor market. The objectives of the project are : 1. Coordination and monitoring: realization of a coordination action that favors the positive interaction between the different partners and the adhering subjects as well as a careful monitoring of the progress of the project in each of its phases 2. Selection of beneficiaries: Identification of n. 40 women victims of violence and / or mistreatment, guests of resident communities for pregnant women and mothers with children, unemployed or unemployed. 3. Reconciliation of working and child care times 4. The orientation aims to enhance the personal and professional, formal and informal resources of the woman with the function of strengthening self-esteem, the ability to define one's own path, the ability to make choices in the workplace and the correct reading skills of the contexts 5. Technical-professional training: 48 hours of classroom training, divided into: 16 hours of occupational safety, safety training is provided for high risk workplaces so that the course can be spent in any working context; 8 hours of transversal skills; 24 hours of technical-professional skills (offered free of charge by companies) 6.Working insertion: internship lasting 6 months The results of the project: -close collaboration with inclusive companies: local companies which are available not only for offering job opportunities, but which can also offer technical and professional training courses for free. -the creation of a positive and mixed work team composed by experts in the job placement for disadvantaged targets and experts in the educational field. Overall goal: creation of innovative approaches for inserting women victims of violence and / or mistreatment hosted in receiving communities in the metropolitan city of Bologna Theme: projects aimed at inserting women victims of violence and / or mistreatment into the labor market Duration: 18 months Partner: CoopSociale La Venes, CSAPSA Donor: European Union Lead: MondoDonna Onlus Association
The challenge that SIforREF addresses is combating the risk of marginalization of refugees after the reception phases (which are different in the various central European Countries) . SIforREF’s main objective is to enhance significantly and/or to launch (where not existing at all) refugee integration policies at regional and local level (in the 4 involved regions), particularly addressing refugees’ transition from reception phases to autonomy. In fact the project aims to involve policy-makers and stakeholders in a virtuous governance path aimed at including and centralizing the issue of integrating refugees into programs at local and transnational level, as well as defining innovative inclusive measures. The main outputs of the projects are: -the identification of tools to evaluate and design innovative social practices and improve the social innovation capacity of innovative policies; -pilot testing of these tools; -the definition of a regional and transnational strategy. Programme: Interreg Central Europe Loan: 2.603.783,86 € Donor: European Union Project duration: 36 mesi (01.04.2019-31.03.2022) Lead: Università Ca' Foscari di Venezia Partner: Università Ca' Foscari di Venezia, Znanstvenor aziskovalni center Slovenske akademije znanosti in umetnosti, Kulturno društvo Gmajna, Comune di Parma, Urad Vlade RS za oskrbo in integracijo migrantov, ASP CITTÀ DI BOLOGNA, TECHNISCHE UNIVERSITÄT BERLIN, I.S.I. e.V. Initiative Selbständige r Immigrantin nen, Caritas der Erzdiözese Wien – Hilfe in Not, Universität Wien, Beauftragter des Senats von Berlin für Integration und Migration. Official website: il sito ufficiale di SIforREF Related link: Social innovation for refugees integration. The EU project SIforREF starts_project_IT Social Innovation for refugees_ Social_ Emilia-Romagna Region_IT How the COVID-19 pandemic affected the efficienCE partners?_Interreg Central Europe Why cooperation is central for a better integration of refugees_LinkedIn_Interreg Central Europe Pandemic and good practices for integration Newsletter n.1 april 2020 Newsletter n.2 september 2020 Newsletter n.3 december 2020 Newsletter n. 4 may 2021 Let’s connect! In Bologna the communication campaign for Connettiamoci! - Let’s connect-Growing Community - has just started.