Il 20 giugno scorso, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, nell’ ambito della campagna di Bologna Cares!, la campagna di comunicazione del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati), si è svolto un convegno dal titolo “Ma dopo cosa fanno?” per discutere sulle sorti dei rifugiati politici giunti in Italia, una volta terminata la prima fase di accoglienza.  

Al convegno, che si è svolto presso il Cassero LGBT Center, hanno partecipato il sindaco del comune di Bologna Virginio Merola, l’ Assessora ai Serivizi Sociali Amelia Frascaroli e il direttore di ASP Città di Bologna Elisabetta Scoccati.

Il primo cittadino, durante il dibattito, ha tenuto a precisare che Bologna sta facendo e continuerà a fare la sua parte nell’ambito dell’ accoglienza dei migrati, portando a tale proposito l’esempio del CIE (Centro di Identificazione e di Espulsione per migranti irregolari) trasformato ora in Hub Regionale, ovvero centro di prima accoglienza e ridistribuzione per richiedenti asilo.

Merola inoltre ha affermato che la situazione al momento non è fuori controllo ma, al contrario, riesce ad essere gestita tramite il prezioso lavoro quotidiano di operatori impegnati nell’accoglienza. Agli stessi operatori sono andati gli elogi dell’ Assessora Amelia Frascaroli, la quale ha sottolineato l’importanza del lavoro delle persone e della capacità di ascolto di ogni singolo. 

Per maggiori dettagli sulla campagna Bologna Cares! Potete visitare il sito o la pagina Facebook dedicata.

 

Pubblicato il 30 Giugno 2015