Dal mese di Dicembre 2022 ASP Città di Bologna, col Centro Servizi Lercaro, è stata coinvolta nella sperimentazione del progetto SHAPES, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, grazie al coinvolgimento del centro di ricerca WeCareMore, nato all’interno di AIAS Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici).

SHAPES intende costruire, sperimentare e distribuire una piattaforma aperta su larga scala, standardizzata a livello europeo con l'obiettivo di monitorare a distanza importanti parametri di salute delle persone anziane colpiti da forme di demenza, andando a migliorare eventualmente il loro stato di salute grazie a misure sanitarie e assistenziali preventive, attraverso l'uso di dispositivi indossabili (ex. Fitbit), un app di monitoraggio visualizzabile da tablet da parte dei caregiver o dei medici di base e un Robot che propone attività ludico ricreative. La sperimentazione, con durata di due mesi, è iniziata a dicembre 2022 con l’obiettivo specifico di comprendere se le persone anziane potessero trarre beneficio dall’utilizzo di tecnologie digitali specifiche. I partecipanti della Cra e del Centro Diurno sono stati scelti sulla base delle loro capacità e interesse al tipo di proposta.

 

Ari, detta anche Arianna, è il robot dalle sembianze umanoidi che, attraverso una coordinazione in simultanea da parte dei conduttori dell’incontro, ha proposto varie attività di stimolazione cognitiva di piccolo gruppo.

Inizialmente è stata presa in considerazione una possibile diffidenza da parte degli anziani davanti a questo tipo di tecnologia che invece ha suscitato molta curiosità. In cosa si differenzia Ari? Ricorda i nomi, gira gli occhi verso l’interlocutore, può avvicinarsi e spostarsi in avanti e indietro.

Per queste caratteristiche e un tocco di ironia, il robot è stato riconosciuto come tale da parte degli utenti e per certi versi è stato colto anche “per alcuni tratti umana” (frase di una delle nostre partecipanti!). Nel trascorrere degli incontri si è realizzata una diversa opportunità di interazione e lo stare insieme, tra partecipanti umani e un robot.

Un’occasione di nuovi spunti di riflessione e possibili altre attività scoperte proprio attraverso questa ricca esperienza.