PONTE: una parola dal significato che unisce, che suscita l’emozione di collegare sponde altrimenti destinate a rimanere separate, una struttura progettata e costruita per rispondere alla necessità di superare gli ostacoli rompendo la monotonia di passaggi obbligati e creando nuove vie d’accesso.
Quest’immagine sospesa di volontà di relazione che si uniscono, passando sopra il profondo vuoto creato dall’isolamento causato dalla sospensione dei servizi, imposta dall’emergenza Covid, è diventata realtà con il progetto PONTE di ASP Città di Bologna, che si colloca all’interno del più ampio percorso "Teniamoci per mano".
L’irrompere della pandemia e la conseguente sospensione dei servizi, ha reso necessario ripensare ad una nuova modalità di sostegno. La risposta a questa necessità è stata individuata nell’ampliamento del sostegno domiciliare.
È quest’ultimo il PONTE di collegamento tra l’interno delle mura domestiche, di chi vive e si prende cura di persone affette da Alzheimer, e il mondo esterno dei servizi.
Il sostegno domiciliare diventa lo strumento per proseguire sinergicamente il lavoro di affiancamento dei familiari nella comprensione e gestione della malattia dei propri cari, trasmettendo loro tecniche relazionali e arricchendo i contesti di vita tramite stimoli cognitivi nuovi all’interno della propria abitazione.
L’elemento determinante per la riuscita del progetto è stato l’utilizzo delle tecnologie digitali, come Tablet e Smartphone, perché hanno permesso di entrare nelle case di un ampio numero di pazienti e utenti.
Questa nuova formula organizzativa e metodologica capace è risultata capace di plasmarsi in risposta alle mutazioni del contesto, adattandosi alle nuove esigenze ed ha conferito al progetto le caratteristiche idonee a rispondere alla Call to Action della SDA Bocconi School of Management : “VALORE PUBBLICO. La Pubblica Amministrazione che funziona”.
Il contest promosso dalla Bocconi, ideato con il Gruppo Editoriale GEDI e col patrocinio del Ministero della Pubblica Amministrazione e della Funzione Pubblica, per incentivare l’innovazione e la modernizzazione del settore pubblico, valorizzandone le “buone pratiche” che permettono ai cittadini e alle imprese di avere a disposizione servizi più efficienti, inclusivi e al passo con i tempi.
Un momento carico di emozione la consegna dell’Attestato di merito a Paola Mascagni, responsabile del progetto "Teniamoci per mano", durante la cerimonia finale, che è valso tutto l’impegno delle singole persone e del team in cui esse hanno operato con dedizione nella costruzione di un “ponte” vincente.
 
Tratto da: ASP NEWS 2/2022