
La Piccola Carovana è una cooperativa sociale, con sede a Crevalcore, che svolge servizi anche sul territorio di Bologna. In particolare, per conto di ASP, gestisce alcuni servizi educativi tra cui la struttura abitativa Il Pallone, sulla quale ci vogliamo concentrare proprio in questo articolo. La trasformazione de “Il Pallone” in struttura di accoglienza Il Pallone consiste ora in una struttura d’accoglienza anche se in realtà non ha sempre avuto questa veste. Infatti, fino al 30 giugno 2020 Il Pallone era un vero e proprio albergo, e sviluppava un progetto particolare: al suo interno ospitava sia turisti che soggetti in situazione di difficoltà abitativa, inviati dai servizi sociali Il lockdown però ha cambiato le carte in tavolae Il Pallone ha dovuto chiudere le proprie porte agli ospiti commerciali, rimanendo attivo però come struttura di accoglienza per le persone in emergenza abitativa. Organizzazione della struttura di accoglienza Durante il periodo del lockdown ma anche nei mesi successivi, l’emergenza sanitaria ha portato ad un’iniziale calo, fino alla toltale assenza di prenotazioni commerciali. Di conseguenza I gestiori, in collaborazione con ASP, si sono resi conto che Il Pallone non era più fruibile e agibile in qualità di albergo, ma poteva continuare a dare ancora più risposta ai bisogni abitativi del territorio bolognese. Perciò, dal primo di luglio, Il Pallone ha mantenuto la sua funzione originaria simile ad un ostello, dedicandosi esclusivamente all’accoglienza di persone che si trovano momentaneamente prive di alloggio a causa di sfratti o allontanamenti dai contesti familiari per maltrattamenti, oppure a singoli adulti in condizioni sanitarie precarie che non trovano accolgienza nelle strutture della grave emarginazione adulta. Il Pallone ha una capienza di circa 60 posti e al suo interno lavorano diversi professionisti tra cui educatori che supportano i percorsi individuali insieme ai servizi sociali territoriali. Mediamente il tempo di permanenza all’interno della struttura è di circa 4 mesi. E’ prevista la presenza di un’equipe multidisciplinare (pedagogista, coordinatore del servizio, educatore professionale, assistente sociale) in grado di raccogliere i bisogni e le risorse. Attraverso un’attenta osservazione gli educatori affiancano quel determinato nucleo e/o ospite, nella costruzione di un progetto di autonomia, supportandolo nella ricerca di lavoro, abitazione.. La struttura non è provvista di cucina, ma è comunque attrezzata per consumare i pasti al suo interno. Attività e laboratori all’interno della struttura Il Pallone non è solo una semplice struttura di accoglienza, bensì un luogo in cui è possibile svolgere diverse attività di laboratorio, specialmente dedicate ai minori. Questo perché la maggior parte degli ospiti dentro alla struttura sono proprio loro, i bambini. Il Pallone si è attrezzato a dovere, fornendo aiuto ai nuclei familiari, anche grazie al support prezioso della pedagogista, che collabora con l’equipe degli educatori, e li aiuta due volte a settimana nell’organizzazione di attività tra cui: momenti di gioco, laboratori creativi, giornata del cinema con proiezione film e tanto altro. Anche in questo periodo di distanziamento fisico gli operatori stanno comunque cercando di fare un ulteriore sforzo per dedicare momenti di svago ai bambini, sempre nel rispetto delle norme e prendendo tutte le precauzioni del caso, prediligendo infatti le attività all’aperto e a distanza. Nelle prossime settimane racconteremo altre strutture d’accoglienza, evidenziando altre attività e laboratori che vengono messi a disposizione dagli operatori ed educatori per coinvolgere le persone in difficoltà. Pubblicato il 27 ottobre 2020