Ala destra di gran classe, protagonista di quella splendida stagione che nel 1964 portò il Bologna a conquistare il suo settimo scudetto, Marino Perani era uno dei cittadini più illustri e amati dalla comunità bolognese. La nostra città lo ha perso lo scorso 18 ottobre: Perani era da tempo ospite presso la Casa Protetta Giacomo Lercaro,  in via Bertocchi. Proprio alla struttura di ASP Città di Bologna  la moglie Anna ha voluto offrire un contributo per ringraziamento, che ha accompagnato con un messaggio toccante rivolto agli operatori che si sono presi cura quotidianamente dell’ex calciatore in quella che la signora Perani ha definito “seconda casa”. “In questo luogo sereno con personale eccellente e preparato in collaborazione con i familiari – scrive Anna Ciano in Perani – la malattia seppur devastante è stata attutita dalla preparazione del personale delle strutture”. Un ringraziamento rivolto a “OSS, infermieri, fisioterapisti ed animatori per tutto il loro impegno a riguardo e professionalità”: persone con “in volto sempre un sorriso e disponibilità per noi tutti”, come la dottoressa, la RA e l'infermiera che hanno seguito Perani fino alla fine. La lettera, che descrive il reparto Melograno, in cui Perani era ospite, come “un’eccellenza”, si chiude con un ringraziamento rivolto ad ASP Città di Bologna, per il lavoro rivolto alle persone fragili. 

Pubblicato il 16 marzo 2018