Nella primavera del 2014 è nata l’idea di costruire un piccolo giardino di erbe aromatiche e fiori nel Reparto 1B del Centro Servizi Giovanni XXIII di Viale Roma. La terra ed i suoi riti, i suoi tempi cadenzati dai lavori nei campi, le sue fatiche e la profonda semplicità della vita contadina hanno scandito il ritmo della giovinezza di gran parte degli anziani coinvolti nel progetto.
Raccogliendo le storie di vita degli anziani residenti, attraverso le loro voci e ricordi (dove possibile) e/o con il prezioso contributo dei familiari, è emerso come tratto comune di molti racconti, la vita di campagna e l’appartenenza a realtà rurali, che ha visto queste persone impegnate come contadini, mezzadri, braccianti, mondine o semplicemente abitanti in grandi case rurali nelle campagne del bolognese.
 
Oggi molti di loro vivono in una situazione di deprivazione sensoriale, cognitiva, funzionale, affettiva, ma conservano la capacità di emozionarsi se stimolati al ricordo, soprattutto dei tempi più lontani dal presente, i tempi spensierati dell’infanzia e della giovinezza. Attraverso stimoli profondamente evocativi come quelli legati ai cinque sensi (soprattutto l’olfatto e il tatto), si è voluto tentare di risvegliare in loro, con leggerezza, antichi ricordi.
 
Gli anziani coinvolti nel progetto “L’aroma in Viale Roma” durante l’anno 2014, presentavano differenti livelli cognitivi, ma avevano come comun denominatore, è proprio il caso di dirlo, radici che affondano nella campagna.
Amalgamare il terriccio, preparare i vasi, trapiantare le piante di erbe aromatiche e fiori, respirarne le fragranze, curarne la crescita, rappresentano attività altamente ecologiche e significative che stimolano, oltre ai sensi, molte funzioni cognitive quali attenzione, memoria, prassia, linguaggio (nel lavoro di gruppo).
Il prendersi cura di qualcosa, la manualità, l’uso di attrezzature semplici come paletta e rastrello, il toccare la terra, odorare gli aromi dei fiori e delle piante, guardare colori, forme e dimensioni ha molteplici risvolti positivi. Innanzitutto induce uno stato di benessere generale e di tranquillità, contiene gli stati di agitazione psico-motoria, stimola i sensi, combatte il decadimento cognitivo, favorisce la corretta postura e la coordinazione occhio-mani, rievoca azioni ed emozioni passate e scandisce il trascorrere de tempo.
 
L’elaborazione dei dati relativi alla media del gradimento di tali attività ha rivelato risultati molto positivi. Gli anziani, oltre a partecipare alle attività di giardinaggio strutturate e condotte dall’Operatore, hanno intrapreso anche in autonomia la gestione del piccolo orto, annaffiandolo circa due volte alla settimana e curando la crescita delle piante.
 
Progetti analoghi sono stati proposti e realizzati negli anni 2010-2011 anche presso il Centro Polifunzionale Madre Teresa di Calcutta (ora in gestione a Cooperativa) e al Centro diurno Margherita dove, a tutt’oggi vengono svolte regolarmente attività di giardinaggio e cura del verde grazie all’installazione di orti sopraelevati accessibili anche ad anziani con limitazioni nel movimento e i risultati ottenuti ci hanno confortato nell’efficacia dell’approccio.
 
Visto il notevole successo avuto da questa prima sperimentazione al Reparto 1B e alle esperienze pregresse, si ipotizza ora un progetto di più ampie dimensioni, per coinvolgere un numero maggiore di anziani, uscendo dal Reparto per attrezzare una piccola area all’aperto, attigua al fabbricato principale, con orti soprelevati, accessibili anche a persone in sedia a rotelle.
Lo spazio individuato è quello recintato, già adibito a “residenza” del cane stanziale Charlie, ad oggi, come è noto, “in pensione”.
Gli interventi strutturali necessari sono davvero di minima entità: l’area infatti è dotata di pensilina prefabbricata (utile per contenere attrezzi ed eventualmente fioriere nei mesi invernali) e di rubinetto per attingere l’acqua.
 
 RISORSE MATERIALI
 
  • n. 4/5 orti soprelevati di grandezza circa 1 mt x 1 mt,, profondi circa 30 cm, posizionati su supporti alti circa 80/100 cm adeguatamente distanziati per consentire il transito di carrozzine, realizzabili anche attraverso il riutilizzo (riciclo) di materiali poveri
  • Terriccio sufficiente per riempire i contenitori
  • Attrezzi da giardino
  • Sementi e piante
Per questi materiali ci si può avvalere, come avvenuto in passato, dell’aiuto e della consulenza dell’Ufficio Agrario dell’ASP Città di Bologna
 
RISORSE UMANE
  • Animatrici del Centro Servizi per la redazione del progetto e la conduzione degli interventi
  • Ufficio Tecnico e Ufficio Agrario per l’adeguamento dell’area e l’approvvigionamento del materiale.
 
DESTINATARI
Tutti gli anziani accolti al Centro Servizi Giovanni XXIII di Viale Roma ed i loro familiari.
 
OBIETTIVI
1-      progettare e condurre attività laboratoriali di giardinaggio individuali o di gruppo con utenti del Centro Servizi Giovanni XXIII di V.le Roma
2-      “aprire le porte” dei reparti favorendo l’integrazione e lo scambio di esperienze e conoscenze e creando un importante momento di socializzazione tra anziani, operatori e familiari delle diverse realtà che convivono all’interno del Centro Servizi
3-      valorizzare lo spazio del giardino del Centro Servizi
4-      stimolare i cinque sensi
5-      ritrovare, attraverso stimoli evocativi, antichi ricordi
6-      coinvolgere i familiari (quando presenti e se interessati)
7-      utilizzare i prodotti della terra in altre attività manuali  
 
METODOLOGIA
Dopo avere adibito l’area individuata e predisposto il materiale necessario (orti soprelevati, terra, sementi, piante, attrezzi, ecc.) verranno programmate attività di giardinaggio individuali e di piccolo gruppo  condotte dalle animatrici del Centro Servizi.
Il primo passo sarà la semina, poi la concimazione ed il lungo periodo di irrigazione e cura, infine la raccolta. Si presuppone di predisporre gli  orti soprelevati differenziandone le colture: fiori, piante officinali, ortaggi.
Qualora il progetto possa prendere il via, sarebbe interessante realizzarlo già a partire dalla prossima primavera per cogliere i primi frutti con l’estate 2015.
Tutte le attività, saranno previste nei PAI degli ospiti coinvolti e verranno regolarmente monitorate attraverso la compilazione di schede informatiche.
 
Giovanna Bedeschi (Animatrice ASP Città di Bologna)
Ornella Fontana (Animatrice ASP Città di Bologna)
Rosanna Monaco (Animatrice ASP Città di Bologna)
 
Pubblicato il 25 Febbraio 2015