Il Centro Diurno L’ Aquilone, che ha sede nel Centro Servizi Giovanni XXIII di viale Roma, sta vivendo un significativo processo di cambiamento. Dopo la trasformazione del Centro Diurno Margherita – primo Centro Diurno dedicato alle demenze realizzato nella provincia di Bologna nel 1999 – in un servizio di “Meeting Center”, l’Aquilone ha raccolto il testimone ponendosi come suo erede e naturale prosecutore, diventando un punto di riferimento per le famiglie e gli anziani affetti da demenza sul territorio nella zona sud-est della città, in particolare i quartieri Savena, San Vitale, San Donato e Santo Stefano. Nei mesi di settembre e ottobre L’Aquilone ha accolto buon parte dell’utenza proveniente dal Centro Diurno Margherita, potenziando il numero degli Operatori Socio Sanitari presenti.
Com’è questo nuovo Centro Diurno?
I nuovi locali destinati al servizio sono collocati al piano terra nel blocco C della struttura di Viale Roma. Sono in via di completamento i lavori di ristrutturazione che daranno nuovi spazi, realizzati per accogliere in maniera confortevole e funzionale utenti e operatori, portando i posti autorizzati da 20 ai futuri 25.
L’ingresso dall’esterno è situato a ridosso del parcheggio, ma è previsto un passaggio di collegamento interno che metterà in connessione il Centro Diurno con gli altri luoghi oggetto di ristrutturazione. E’ circondato da ampi spazi verdi attrezzati, una zona ortiva recintata ed un portico per sostare all’aria aperta. Avrà uno spazio recintato, a cui si accede passando dal locale soggiorno, che verrà progettato per l’utilizzo da parte di un’utenza con decadimento cognitivo e alterazioni comportamentali (Giardino Alzheimer).
Il servizio è composto da diversi ambienti:
• un salone soggiorno da dedicare prevalentemente ad attività di intrattenimento ed animazione per grandi gruppi
• una sala da pranzo con annessa cucina di servizio, utilizzabile anche per attività con l’utenza
• una sala polivalente per il relax pomeridiano ma anche per specifiche attività di animazione
• una saletta per lo svolgimento di attività di stimolazione o anche con funzioni di rilassamento individuale o per piccoli gruppi
• due bagni attrezzati per l’utenza
• un locale bagno dove poter effettuare il bagno assistito mediante sedia doccia
• un ufficio/ambulatorio per l’accoglienza dei familiari e le riunioni d’equipe
Il Centro potrà contare sulla presenza di altri spazi
• una palestra per attività di riattivazione motoria collocata al primo piano del corpo A dell’edificio raggiungibile con l’ascensore
• un locale per le cure estetiche (podologia, parrucchiere) collocato sempre nel corpo A
• un salone polifunzionale sito al piano terra con bar attivo 7 giorni su 7 utilizzabile in occasione di iniziative particolari
L’interno del Centro Diurno è caratterizzato da grande luminosità, spazi ampi, scelte di tinteggiatura e arredo che lo rendono simile ad un ambiente domestico tradizionale richiamando il contesto familiare.
Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 18.00 e resterà chiuso nei festivi infrasettimanali; prevederà frequenze a tempo pieno (6 giorni su 6) o part time (3 giorni su 6 alternati). E’ possibile studiare con i servizi sociali territoriali anche formule di frequenza maggiormente flessibili (es. frequenze di 2, 4, 5 giorni o frequenze ad orari abbreviati), compatibilmente con le richieste ed il fabbisogno manifestato dall’utenza o dalle famiglie.
Chi ci accoglie, cosa si fa?
L’équipe del Centro Diurno manterrà anche successivamente la parziale gestione del servizio di appartamenti protetti all’interno del Centro Servizi, per favorire occasioni e spazi di integrazione fra le utenze e per promuovere la razionalizzazione delle risorse presenti.Nelle dieci ore di apertura l’Aquilone coinvolge i propri utenti facendoli sentire protagonisti del tempo che trascorrono insieme. Lo spazio diventa un ambiente da vivere, esplorare, far proprio; un contenitore in cui muoversi ed esprimersi in sicurezza, affiancati da una
équipe come strumento facilitante. Insieme anziani ed operatori costruiranno la loro giornata riempiendola di attività individuali, di gruppo, ricreative o di stimolazione, calibrate e pensate in funzione delle autonomie e delle caratteristiche degli ospiti, in coerenza con gli obbiettivi definiti nei PAI (Piano Assistenziale Individuale), garantendo nel contempo l’erogazione delle seguenti prestazioni di tipo socio-assistenziale e sanitario:
équipe come strumento facilitante. Insieme anziani ed operatori costruiranno la loro giornata riempiendola di attività individuali, di gruppo, ricreative o di stimolazione, calibrate e pensate in funzione delle autonomie e delle caratteristiche degli ospiti, in coerenza con gli obbiettivi definiti nei PAI (Piano Assistenziale Individuale), garantendo nel contempo l’erogazione delle seguenti prestazioni di tipo socio-assistenziale e sanitario:
• assistenza nelle attività della vita quotidiana
• supporto, monitoraggio e interventi sanitari
• percorsi a carattere terapeutico-riabilitativo
“Dulcis in fundo”… la domenica?
Allo scopo di utilizzare al meglio gli spazi, si è pensato di offrire alla cittadinanza già utente dei Centri Diurni dell’ASP, una serie di aperture domenicali a partire dal mese di dicembre 2015. Una volta al mese si realizzerà in via sperimentale un’accoglienza diurna rivolta agli utenti dei servizi semiresidenziali di ASP che hanno risposto positivamente al breve questionario inviato.
Questo progetto, congiuntamente ai risultati tangibili conseguiti negli anni, ci fa ritenere gli investimenti, la promozione e la realizzazione di servizi specializzati dedicati all’utenza affetta da demenza ed alle loro famiglie, non solo necessari ma qualificanti per una comunità che decide di sostenere e valorizzare chi affronta patologie così destrutturanti.
Tratto dal periodico di informazione di ASP Città di Bologna_Mosaico News nr. 3/2015