• Home
  • Chi siamo
      • Back
      • About us About us
      • À propos de nous À propos de nous
      • Sobre nosotros Sobre nosotros
  • I servizi di ASP
      • Back
      • Servizi anziani
      • Servizi minori
      • Protezioni internazionali
      • Transizione abitativa
      • Contrasto alla grave emarginazione adulta
  • Patrimonio
      • Back
      • Patrimonio artistico
      • Patrimonio immobiliare
      • Patrimonio agrario
      • Immobili in affitto
  • Contattaci
  • Area personale
  • Cerca
  • Progetti UE
  • Area personale OLD
  • ***DONA ORA

Guarda i video di orientamento al lavoro realizzati dall'équipe formazione-lavoro del Servizio Protezioni Internazionali

Stampa Email

Dietro l’impulso del Covid, con il suo obbligo al distanziamento sociale e con le necessarie misure di prevenzione del contagio, chi si occupa di formazione ed orientamento al lavoro, è stato obbligato a ripensare gli strumenti didattici fino a questo momento a disposizione, operazione faticosa ma in alcuni casi, portatrice di spunti creativi che vanno ad esplorare nuove forme didattiche e formative. L’équipe formazione-lavoro Minori Stranieri Non Accompagnati di ASP Città di Bologna, nell'ambito del progetto SPRAR/SAI, sta costruendo un catalogo di video di orientamento al lavoro che in maniera semplice, sintetica e di immediato impatto visivo, illustrano le attività lavorative più immaginate e richieste dai ragazzi in accoglienza e anche quelle con maggiori possibilità di assunzione. Questi video contengono anche informazioni utili su come acquisire le competenze necessarie preliminari per lo svolgimento di quei lavori e i suggerimenti degli esperti. I video sono pensati per un pubblico vasto, non solo per i minori che devono intraprendere per la prima volta un percorso di formazione, ma anche per chi ha bisogno di nuovi stimoli e magari non sa come cominciare. Al momento sono già disponibili il video per l’operatore addetto alle vendite e per il meccanico di sistema e sono in lavorazione i profili di termoidraulico, falegname e addetto ai mestieri verdi (vivaista, agricoltore e giardiniere). Scopri di più su sito di Bologna Cares Vai direttamente al Blog Area Lavoro sul sito di Bologna Cares Pubblicato il 20 gennaio 2021

Leggi tutto

Iscrizioni aperte ai gruppi "Lettura in transito" storie di migranti LGBTQIA+

Stampa Email

Cinque incontri di lettura condotti dalla biblioterapista Giulia de Rocco, per conoscere le storie di soggettività LGBTQIA+ e i Paesi d’origine dei migranti. Un percorso di 5 romanzi in 5 incontri a cadenza mensile rivolto ad attivist*, operator* dell’accoglienza e cittadin* per conoscere le istanze delle comunità LGBTQIA+ in diversi Paesi del mondo, confrontarsi e condividere esperienze di attivismo, riflettere e partecipare ad un’esperienza collettiva di lettura. Cinque incontri a partecipazione e iscrizione gratuita L’incontro di presentazione sarà l’8 febbraio dalle 18:30 alle 20 sulla piattaforma Zoom. Durante l’incontro si formeranno i due gruppi di lettura, sulla base delle esigenze dei partecipanti e gli incontri si terranno nelle seguenti date, sempre dalle 18:30 alle 20: Gruppo 1: 8 marzo, 5 aprile, 10 maggio, 14 giugno, 12 luglio Gruppo 2: 11 marzo, 8 aprile, 13 maggio, 17 giugno, 15 luglio L’iscrizione è gratuita ed è sufficiente compilare questo form entro il 3 febbraio 2021. L’iniziativa è finanziata dal progetto SIPROIMI/SAI di Bologna, i libri saranno distribuiti agli iscritti da Confraternita dell’Uva libreria indipendente di Bologna. Per maggiori informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloakec324593994845646c1a951c4f129ad3').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addyec324593994845646c1a951c4f129ad3 = 'leggerelibera' + '@'; addyec324593994845646c1a951c4f129ad3 = addyec324593994845646c1a951c4f129ad3 + 'gmail' + '.' + 'com'; var addy_textec324593994845646c1a951c4f129ad3 = 'leggerelibera' + '@' + 'gmail' + '.' + 'com';document.getElementById('cloakec324593994845646c1a951c4f129ad3').innerHTML += ''+addy_textec324593994845646c1a951c4f129ad3+''; Letture in Transito sarà anche sui social network e accompagnerà gli incontri attraverso le illustrazioni di Lavinia Cultrera e di brevi approfondimenti video curati dalle associazioni coinvolte. Ogni post sarà un’occasione informativa rivolta alla cittadinanza e chiunque sia interessat* ad approfondire. Lo scorso settembre è iniziato un percorso di formazione rivolto ad operatori e operatrici dell’accoglienza degli Enti gestori coinvolti nel Sistema SIPROIMI/SAI di Bologna e che si occupano dell’accoglienza di migranti LGBTQIA+. La formazione è nata dalla co-progettazione di Arca di Noè e ASP Città di Bologna con la collaborazione delle associazioni Arcigay Il Cassero, Il Grande Colibrì e Movimento Identità Trans. Al termine del percorso formativo si è sentita l’esigenza di dare continuità alla collaborazione attraverso forme nuove di approfondimento, informazione e sensibilizzazione per la cittadinanza sulle migrazioni LGBTQIA+, un argomento ancora poco trattato. Pubblicato il 20 gennaio 2021

Leggi tutto

Al via il progetto Liberi Dentro-Eduradio: la radio per il carcere e la cittadinanza

Stampa Email

Ci siamo. Finalmente ieri è andata in onda la prima puntata del nuovo progetto Liberi Dentro-Eduradio, il programma di cui vi avevamo già parlato settimana scorsa, che vede coinvolti ASP in collaborazione con il Comune di Bologna, l’Associazione Insight e la Web Agency TecnoTrade. Si tratta di un programma sia radiofonico, dato che va in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 9.30) sulle frequenze di Radio Città Fujiko 103.1 FM, sia televisivo. Infatti Liberi Dentro-Eduradio viene trasmesso in diretta anche sul canale Teletricolore 636 della televisione. Il progetto in questione è nato per arrivare direttamente tra le celle del carcere Dozza, cercando di accorciare le distanze che separano il carcere dalla società. A maggior ragione in un periodo così complicato e fragile come questo, in cui i contatti tra le persone recluse e il mondo esterno sono sempre più sporadici. Questo è e sarà reso possibile specialmente grazie alla conduttrice Caterina Bombarda, alla rubrica di Ignazio de Francesco “Notizie dall’altra sponda”, ma anche grazie ai numerosi interventi degli ospiti inerenti alla sfera “Dozza”, che di volta in volta risponderanno a domande riguardanti le tematiche del carcere. Ieri mattina, dunque, si è aperta l’edizione 2021 del programma con la prima puntata, nella quale, tra i vari argomenti, si è discussa una tematica alquanto degna di nota: la lotta all’analfabetismo in Algeria, così come in gran parte del Maghreb arabo. Il report in questione ha in particolare posto l’accento sui corsi di scrittura e lettura che, a causa del Covid, hanno avuto un crollo del 90% delle presenze. Inoltre, durante la puntata, è stato mandato in onda anche il primo intervento con un ospite speciale, Monica Brandoli, che ha risposto in maniera chiara ed esaustiva a due quesiti fondamentali: - Quali sono i servizi messi in campo da ASP per il corretto reinserimento dei detenuti in società? - Come può un detenuto avvicinarsi in maniera concreta a queste opportunità lavorative? Oggi, invece, è andata in onda la seconda puntata, nella quale l’attenzione si è spostata in particolare sulla lotta sulla violenza contro le donne in Marocco. Infatti, attraverso i dati degli ultimi mesi riportati dalle organizzazioni femminili del Marocco, è stato rilevato un consistente aumento della violenza sulla donna, prevalentemente tra le mura domestiche. Vi invitiamo dunque a seguire giornalmente il programma Liberi Dentro-Eduradio dalle 9 alle 9.30, noi prossimamente continueremo ad aggiornarvi con nuovi articoli a riguardo! Pubblicato il 19 gennaio 2021

Leggi tutto

Salus Space: l'inaugurazione

Stampa Email

Salus Space: un luogo per sperimentare benessere, inclusione, welfare. Due gli appuntamenti aperti alla città per dare il benvenuto a Salus Space. Mercoledì 27 gennaio ore 15 -18: Il progetto, la sua storia e il suo percorso online su Zoom e in streaming sul canale Youtube di Salus Space Venerdì 29 gennaio ore 12: lnaugurazione - trasmessa in diretta sui canali Facebook e Youtube di Salus Space Interverranno: Virginio Merola, Sindaco di Bologna Marzia Benassi, Presidente Quartiere Savena Antonio Parenti, Capo rappresentanza della Commissione Europea in Italia Leggi il programma completo Leggi l'articolo dedicato sul sito saluspace.eu L’obiettivo del progetto è sperimentare uno spazio di convivenza collaborativa in cui l’inclusione sociale dei migranti e dei rifugiati si coniughi con una visione di welfare interculturale e di cittadinanza attiva. La comunità sarà composta secondo criteri di mix sociale, sostenibilità e motivazione; sarà mista per età, origini e status sociale, composta da migranti e rifugiati, persone singole e nuclei familiari, studenti, lavoratori. E' stato avviato un avviso pubblico per costituire il primo nucleo di abitanti che si riconoscono nei valori del progetto (espressi nella Carta dei Valori e nelle Regole di Convivenza) e che sono disposti a diventare parte attiva di una comunità collaborativa che avrà a disposizione oltre agli spazi abitativi anche degli spazi comuni, per rispondere alle esigenze che saranno espresse dalla comunità stessa. Salus Space apre al Quartiere e alla città numerosi servizi collaborativi: orti condivisi, uno spazio di coworking, un punto ristoro, una sala convegni, un laboratorio teatrale, un laboratorio artigianale e tanto altro ancora. Pubblicato il 19.01.2021

Leggi tutto

Procedura aperta per la sottoscrizione di un Accordo Quadro per l’affidamento del Servizio di gestione accoglienza minori e madri e padri con figli minori.

Stampa Email

Si comunica a tutti gli operatori economici interessati che si è proceduto alla pubblicazione sulla piattaforma Sater della Procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con più operatori economici, senza successivo confronto competitivo, ai sensi dell’art. 54, comma 4, lett. a) del D.Lgs. 50/2016 ss.mm.ii., finalizzato all’affidamento del servizio di gestione di accoglienza presso strutture, in regime residenziale e semiresidenziale, di minori e di madri e/o padri con figli minori e sostegno alle responsabilità familiari. Si richiede agli operatori economici interessati di procedere alla iscrizione presso la banca dati di SATER per poter partecipare alla gara in argomento. Si comunica infine che la scadenza della procedura in evidenza è il giorno 23 febbraio 2021 ore 12,00. Per poter visionare la documentazione relativa, oltre la piattaforma Sater, si può accedere Bandi e contratti

Leggi tutto

Liberi Dentro-Eduradio: la nuova sfida per comunicare il pianeta carcere

Stampa Email

La situazione globale di emergenza da Covid-19 ha determinato, già da febbraio 2020, la necessità di limitare (quando non interrompere) l’accesso alle attività formative e a quelle trattamentali ordinariamente gestite all’interno del carcere Dozza, con evidenti ripercussioni negative sulle condizioni di vita della popolazione detenuta. Tra gli obiettivi primari del nuovo anno vi è dunque la necessità per le istituzioni, per i beneficiari, per i volontari e le figure professionali coinvolte nei percorsi di esecuzione penale, di “reinventarsi” strumenti e modi per restare in relazione mediante mezzi di comunicazione che superino le distanze e che siano di semplice utilizzo e reperimento come la radio e la televisione. A questo proposito, la proposta del progetto Liberi Dentro-Eduradio, che vede coinvolti ASP in collaborazione con il Comune di Bologna, l'Associazione Insight e la Web Agency TecnoTrade, è stata in grado di raccogliere questa sfida; ecco in quali modalità. A chi è destinato il progetto Liberi Dentro-Eduradio I primi destinatari del progetto sono innanzitutto le detenute e i detenuti ristretti presso la Casa Circondariale di Bologna, con la speranza, tuttavia, di poter raggiungere anche la popolazione detenuta degli istituti presenti su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna (anche grazie alla trasmissione tramite il canale televisivo 636 e Radio Città Fujiko). Ma non sono solo le persone detenute coloro alle quali si rivolge il progetto, bensì anche i cittadini del panorama bolognese: in particolare studenti e giovani lavoratori, operatori dei servizi attivi nel campo dell’esecuzione penale, aziende, associazioni e comitati. Gli obiettivi del progetto Liberi Dentro-Eduradio nella realtà intramuraria Il progetto Liberi Dentro- Eduradio si pone obiettivi specifici che riguardano sia la realtà intramuraria sia quella relativa al territorio all’interno del quale questo progetto crescerà. Proprio riguardo alla realtà intramuraria ecco quali sono gli obiettivi principali che Liberi Dentro intende raggiungere: 1) Innovazione tecnologica: la scelta dei medium radio e televisione sono i più semplici e immediati, sia per chi opera dall’esterno sia per chi ascolta da “dentro”, favorendo una comunicazione a distanza e garantendo un servizio fruibile in autonomia. Questi strumenti sono autorizzati inoltre dal regolamento della Casa Circondariale. 2) Diffusione di contenuti formativi, culturali e di “servizio”: per permettere potenzialmente a tutti/e di conoscere e quindi di poter presentare richiesta di accesso alle attività didattiche e trattamentali. 3) Intermediazione culturale: grazie all’attivazione di figure esperte in mediazione linguistica e culturale, esiste la concreta possibilità di raggiungere destinatari che non padroneggiano al meglio la lingua italiana. 4) Occasione di “protagonismo civile”: intercettazione di cittadini interessati ad avvicinarsi alla realtà intramuraria, fornendo un canale privilegiato per poter conoscere enti e realtà impegnate dentro le mura e potendo quindi scegliere attraverso quale attività o canale coinvolgersi direttamente attraverso un impegno personale. Gli obiettivi del progetto Liberi Dentro-Eduradio rispetto al territorio Come accennavamo in precedenza, Liberi Dentro si propone degli obiettivi non solo dal punto di vista intramurario ma anche esterno, in relazione con il territorio circostante. Ecco quindi quali sono gli obiettivi specifici che vengono posti in questo senso dal nuovo progetto: 1) Individuare un pubblico di riferimento: la comunicazione del programma radio, grazie ad un taglio non solo prettamente istituzionale, ma rivolto anche al coinvolgimento e alla sensibilizzazione del “cittadino comune”, si orienta principalmente verso il target del giovane adulto, puntando tuttavia ad ampliare la rosa degli ascoltatori durante l’arco del 2021. 2) Trovare aziende potenzialmente interessate al progetto: alcuni argomenti del programma ed alcune pillole saranno elaborate con l’obiettivo di raggiungere le imprese del territorio, puntando a creare nuove potenziali partnership per il reinserimento lavorativo delle persone detenute una volta che finiranno di scontare la pena. 3) Stimolare nuove associazioni: non solo dare voce alle numerosissime associazioni di volontariato che collaborano preziosamente con il carcere di Bologna, ma, proprio attraverso queste ultime, stimolare nuove co-progettazioni che possano durare nel corso dei mesi o anni futuri. 4) Facilitare le partnership: per le realtà istituzionali attive sul territorio nell’ambito dell’esecuzione penale esterna, poter usufruire di un canale comunicativo smart e capillare consentirà di poter entrare in contatto con interlocutori interessati alla messa in rete delle proprie risorse (abitative, formative, di mediazione, lavorative ecc.) Nelle prossime settimane entreremo più nel dettaglio del progetto anche grazie all’ausilio di pillole video che pubblicheremo sui social. Nel frattempo non perdete il lancio ufficiale del progetto che avverrà lunedì 18 gennaio con la prima puntata di Liberi Dentro-Eduradio. Pubblicato il 12 gennaio 2021

Leggi tutto

15 gennaio 2021 | Seminario online sul Patto Europeo sulla migrazione e l’asilo e il Decreto Lamorgese: analisi e prospettive

Stampa Email

Venerdì 15 gennaio 2021 dalle ore 15.00 alle 17.30 si terrà il seminario gratuito online, su piattaforma Zoom. Il DL 130/20, c.d. “Decreto Lamorgese”, convertito con la legge n. 173 del 18 dicembre 2020, ha introdotto modifiche al Testo Unico sull’Immigrazione e in materia di protezione internazionale, ripristinando e modificando alcuni istituti già oggetto di riforma dai c.d. Decreti Sicurezza. Parallelamente, sul fronte europeo, la Commissione Europea ha presentato, in data 23 settembre 2020, la proposta del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo. Il seminario è indirizzato principalmente a operatori dei servizi d’accoglienza e a operatori dei servizi socio-assistenziali e ha l’obiettivo di esaminare, oltre alle proposte di riforma del Patto europeo, le principali novità normative sul fronte del diritto italiano, nonché di offrire spunti e analisi sulle prime applicazioni amministrative e giurisprudenziali Il seminario è gratuito e riservato a un numero limitato di iscritti. Info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloak810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8 = 'e.ghizzi' + '@'; addy810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8 = addy810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8 + 'laimomo' + '.' + 'it'; var addy_text810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8 = 'e.ghizzi' + '@' + 'laimomo' + '.' + 'it';document.getElementById('cloak810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8').innerHTML += ''+addy_text810a10bb01f88ad51bc5da38ab6859e8+''; Programma Ugo Melchionda, Coordinatore GREI250: Il Patto Europeo sull’immigrazione e l’asilo: proposte per una ridefinizione Nazzarena Zorzella, Avvocata (ASGI): Le nuove ipotesi del permesso per protezione speciale Eleonora Ghizzi Gola, Area Legale coop. Lai-momo: Le principali novità in materia di accoglienza e procedure per il riconoscimento della protezione internazionale Giuseppe Nicolini, ASP Città di Bologna – Servizio Protezioni Internazionali: Gli impatti delle novità legislative sull’organizzazione territoriale Modera: Silvia Festi, Responsabile Settore sociale coop. Lai-momo Scarica la locandina dell'evento Il seminario è organizzato nell’ambito del Progetto SAI-SIPROIMI del Comune di Bologna coordinato da ASP Città di Bologna Pubblicato il 11.01.2021

Leggi tutto

14 e 15 gennaio | Per un nuovo patto di civiltà tra uomini e donne

Stampa Email

Il 14 e 15 gennaio si svolgerà online il convegno finale del progetto Move On, organizzato dall'Associazione Senza Violenza in collaborazione con il Comune di Bologna e i partner del progetto: ASP Città di Bologna, Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, ASC InSieme. L'evento è dedicato agli interventi diretti a uomini autori di violenza contro le donne nel contesto di una relazione intima. Nella prima giornata è previsto l'intervento di Irene Bruno, Direttrice dei Servizi alla persona di ASP, su Lavorare in modo coordinato e integrato per contrastare la violenza maschile contro le donne: l’importanza del “posizionamento” e delle diverse appartenenze (genere, cultura, età, orientamento sessuale) . La partecipazione al convegno è accreditata dall'OASER per 7 crediti formativi. Il convegno si svolgerà online su piattaforma zoom e in diretta facebook sulla pagina dell'Associazione Senza Violenza Giovedì 14.01.2021 h.14:30-19 e Venerdì 15.01 h.9-13:30 Qui l'evento facebook. Leggi il programma completo. Per l'iscrizione e l'accreditamento compilare il format a questo link: https://bit.ly/35cxOlY. La violenza maschile contro le donne, contro bambini e bambine, ragazzi e ragazze, è un problema antico e complesso, che parla il linguaggio del dominio e della prevaricazione. È un problema strutturale, di natura culturale, politica, sociale ed economica, che si riverbera nelle biografie individuali e nel quotidiano delle nostre relazioni più intime e significative, nell’interiorità di ognuno e ognuna di noi, causando paura e dolore, ferite profonde. Il nostro è un tempo duro e privilegiato, siamo testimoni di un cambiamento epocale, abbiamo di fronte sfide e difficoltà nuove che ci chiedono di continuare a confrontarci e a pensare insieme a partire dall'esperienza. “Disertare il patriarcato” è l’invito a rompere i legami di fedeltà e appartenenza ai sistemi di sapere e potere che hanno reso l’uso della violenza un fatto “naturale”, attraverso meccanismi di svalutazione che colpiscono il “femminile”, cioè le donne in quanto donne, per deresponsabilizzare gli autori e colpevolizzare le vittime. Ciò che noi, uomini e donne che non si riconoscono nel patriarcato, possiamo fare, grazie alle “molte” che ci hanno preceduto, ciascuno e ciascuna per la sua parte, è rinegoziare il rapporto fra i sessi, costruire insieme un nuovo patto di civiltà, all’insegna dell’abbandono della violenza e della mercificazione, nel pieno riconoscimento della libertà femminile e delle differenze. Leggi i progetti e le iniziative di ASP per il contrasto alla violenza di genere Pubblicato il 08.01.2021

Leggi tutto

ASP e ACER unite nella gestione immobiliare

Stampa Email

Importante protocollo di cooperazione quello siglato nei giorni scorsi tra le due aziende del Comune di Bologna per la manutenzione degli edifici facenti parte del patrimonio immobiliare di ASP. A partire da un preciso indirizzo politico espresso dall’Amministrazione Comunale, è stato definito nei giorni scorsi un importante Protocollo di Cooperazione tra ASP Città di Bologna e Acer Bologna per la gestione tecnica delle manutenzioni degli immobili di proprietà dell’Azienda cittadina di Servizi alla Persona. Particolarmente soddisfatta l’Amministratrice Unica di ASP Rosanna Favato:“Abbiamo creduto molto in questo progetto che permetterà ad ASP di mantenere un chiaro riferimento identitario nel proprio patrimonio. Nell’ambito delle linee programmatiche che ci eravamo dati era giusto guardare alle migliori opportunità di collaborazione sul territorio e questa collaborazione non solo ci soddisfa da un punto di vista operativo, ma consente di rimarcare la capacità di un intero territorio di fare sistema.” Il Protocollo giunge al termine di un intenso lavoro di confronto e raccordo tra le due Aziende pubbliche cittadine e porta ad una nuova relazione strettamente rispondente agli obiettivi di interesse pubblico che entrambele aziendehanno. Per ASP, in particolare, si tratta di una conferma della scelta di giungere alla piena valorizzazione del proprio patrimonio, sia per finalità sociali che per lo sviluppo di offerta abitativa. La collaborazione rappresenta quindi un ulteriore passo verso una migliorata e più efficiente gestione immobiliare, integrando importanti competenze e consolidate professionalità interne all’azienda con specifici apporti esterni. La relazione con un qualificato attore del territorio come Acer, concorrerà ad uno specifico rilancio e presidio della gestione tecnica delle manutenzioni del patrimonio di ASP. Alessandro Alberani, Presidente Acer Bologna, si dichiara “particolarmente orgoglioso di essere parte di un accordo che rappresenta la prima ipotesi di collaborazione strategica nel settore della valorizzazione del patrimonio. Un esempio di amministrazione sinergica tra due realtà particolarmente importanti dell’area Metropolitana. Ringraziamo quindi ASP per la fiducia accordata e siamo pronti, con i nostri tecnici, a mettere in campo le migliori innovazioni in tema di manutenzione immobiliare.” IlProtocollo di Collaborazione avrà valenza triennale e scadrà nel 2023. Su base annuale verrà poi definito congiuntamente il Piano di sviluppo–programma delle attività finalizzato a condividere e stabilire gli interventi specifici. In virtù del documento siglato e della natura pubblica dei soggetti coinvolti, i rapporti economico-finanziari tra ASP e Acer consisteranno unicamente nel rimborso delle spese sostenute, essendo escluso il pagamento di alcun corrispettivo. Più che evidente, infine, la soddisfazione del Sindaco di Bologna. “La collaborazione tra Acer e ASP per la manutenzione degli immobili - afferma Virginio Merola - è un fatto importante per garantire efficienza e qualità per gli utenti degli appartamenti in affitto e per quelli ospitati nei servizi di ASP. Si consolida anche per questa via, con il coinvolgimento di Acer nella gestione, la scelta di non dismettere patrimonio da destinare all’affitto da parte di ASP.” Comunicato Stampa del 7 gennaio 2021

Leggi tutto

Nel 2021 fai sentire la tua vicinanza: sostieni gli operatori di ASP

Stampa Email

A causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid, la gestione ordinaria delle strutture residenziali per anziani richiede ancora più energie. Grazie al lavoro dei professionisti sanitari (medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti,animatori, psicologi) si rafforza l’assistenza e la presa in carico globale degli ospiti. Con l'iniziativa Sostieni gli operatori di ASP si può contribuire direttamente alla spesa straordinaria che ASP Città di Bologna affronta per la gestione delle strutture residenziali pubbliche della città. Coordinate bancarie - codice IBAN: IT75L0200802461000105890288 Intestato a: ASP Città di Bologna Causale bonifico: EMERGENZA CORONAVIRUS - SOSTIENI GLI OPERATORI DI ASP (specificare il proprio indirizzo mail) Tutte le donazioni a favore dell’ASP sono fiscalmente deducibili o detraibili ai sensi diquanto previsto dell’art. 4 punto 7 del decreto legislativo 4 maggio 2001 n. 207. Invia una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloak008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127 = 'direzione' + '@'; addy008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127 = addy008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127 + 'aspbologna' + '.' + 'it'; var addy_text008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127 = 'direzione' + '@' + 'aspbologna' + '.' + 'it';document.getElementById('cloak008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127').innerHTML += ''+addy_text008154b977fea55cfbcf2e9c0ed9d127+''; , per richiedere la certificazione ai fini fiscali, permettendoci così di inviarvi i nostri sentiti ringraziamenti. Contatti tel. 051 6201492/493 www.aspbologna.it Scarica il volantino

Leggi tutto

Resilienza trasformativa: cosa significa e quali strumenti bisogna utilizzare per applicarla nel lavoro sociale

Stampa Email

L’evento Abitare i Confini, che si è svolto su piattaforma digitale tra il 14 e il 16 dicembre, ha portato alla luce una serie di tematiche socio culturali davvero significative e che nei prossimi mesi, attraverso vari articoli, ci teniamo ad approfondire. La primissima tematica che è emersa dal convegno online riguarda l’intervento di Francesco d’Angella, Consulente e formatore presso lo Studio di Analisi Psicosociologica di Milano, il quale ha affrontato in prima battuta il concetto di resilienza trasformativa. Cosa si intende per resilienza trasformativa Per spiegare in maniera chiara ed efficace questo concetto, d’Angella fa riferimento a Utopia Sostenibile, il libro dell’economista Enrico Giovannini, all’interno del quale si parla del nostro momento storico e di come le persone stiano affrontando, al giorno d’oggi, uno shock traumatico. Proprio di fronte a questo shock della nostra esistenza le persone hanno due strade a disposizione. La prima è dettata dalla paura, cioè della conservazione, ovvero dalle istituzioni che preservano ciò che già hanno. Oppure esiste un’altra strada e possibilità che si può percorrere, ovvero la resilienza trasformativa. Dunque, in questo caso si parla sia di resilienza, dove per “resilienza” si intende la capacità di reggere gli urti ad eventi traumatici senza spezzarsi, una capacità solitamente adattativa. Ma al concetto di “resilienza” Giovannini associa il termine “trasformativa”, che ha la seguente valenza: nei contesti di lavoro e all’interno dei contesti di cura educativa bisogna poter agire una trasformazione. La vera sfida di questo periodo, quindi, è quella di attuare una resilienza che non sia più adattativa e statica, ma trasformativa e in continuo movimento, così da resistere ai diversi shock che le persone subiscono quotidianamente. Competenze e strumenti che bisogna mettere in campo per attuare una resilienza trasformativa La domanda che ci si pone a questo punto è: con quali competenze e capacità possiamo vivere in questo mondo? D’Angella risponde anche a questo quesito, proponendo una costellazione di 8 strumenti grazie ai quali è possibile attuare la resilienza trasformativa. 1- Il primo strumento concerne il fatto di entrare profondamente in un’ottica di contemplazione del mondo, facendosi interpellare da esso. Una filosofia che già sosteneva Hannah Arendt, la quale sosteneva come sia importante abitare le storie di sofferenza, lasciandosi interpellare dalla complessità di queste storie. 2- La seconda competenza, che d’Angella riprende da Claudio Magris, riguarda il vedere l’invisibile nella realtà, ovvero scorgere delle pieghe della realtà che noi non vediamo. Uno strumento determinante per chi lavora con le marginalità e con le storie di fragilità, perché spesso la ripetizione della cronicità ci impedisce spesso di vedere quello che abbiamo di fronte. 3- La terza competenza viene ripresa invece dal filosofo francese Castoriadis, che sostiene come abitare i confini implichi un processo di decolonizzazione della mente. Con questa affermazione si intende uscire dai propri schemi, dalle proprie convinzioni e credenze, per raggiungere obiettivi diversi e innovativi, per i quali valga la pena vivere. 4- La quarta capacità è quella della creatività e abitare i confini vuol dire essere creativi, dando dignità al lavoro sociale. 5- Ma per abitare i confini bisogna essere anche ospitali del mondo. Non a caso l’ospitalità e il fatto di tenere sempre la porta aperta rappresenta la quinta capacità espressa da d’Angella per attuare la resilienza trasformativa. In città, infatti, le porte non sempre rimangono aperte per i soggetti più fragili, per questo tale trend deve essere invertito puntando sull’ospitalità e sulla bontà delle persone. 6- Saper coltivare le speranze coincide con la sesta competenza che suggerisce d’Angella attraverso le parole di Martha Nussbaum. In un clima così di incertezza come quello che stiamo vivendo oggigiorno, è importante non rimanere attanagliati dalla paura, che porta alla chiusura verso il prossimo, ma bisogna coltivare le speranze. Questo perché senza una speranza non esiste una possibilità concreta di futuro. 7- Settimo strumento, sempre sostenuto dalla Nussbaum, riguarda il fatto di poter usare i propri sensi, poter pensare e ragionare avendo la possibilità di farlo in modo umano e ragionato. Le persone, dunque, devono essere in grado di utilizzare il pensiero in forte connessione con l’esperienza, il quale produce opere ed eventi scelti autonomamente. 8- Ultima competenza proposta da d’Angella riguarda il fatto di riscoprire l’agire politico, ovvero essere attori e autori di politica. In questo senso abitare i confini serve per abitare la politica e per abilitare un agire politico, pubblico e dei diritti. Nelle prossime settimane analizzeremo altri interventi dell’evento Abitare i Confini, mettendo in luce diverse tematiche attuali relative alla sfera socio culturale. Non perdete dunque gli aggiornamenti in merito! Pubblicato il 5 gennaio 2021

Leggi tutto

Comunicato inerente la volontà di ASP di procedere alla pubblicazione di un bando finalizzato all’assegnazione in conduzione, mediante contratto di affitto, del fondo agricolo denominato “Vignola dei Conti” nella frazione di Prunarolo, Comune di Vergato

Stampa Email

L’ Asp Città di Bologna intende assegnare, mediante un bando che sarà oggetto di evidenza pubblica nei prossimi mesi, la conduzione in affitto del Fondo agricolo denominato Vignola dei Conti, ubicato nella frazione di Prunarolo in Comune di Vergato (Bologna), con la finalità che venga realizzato un progetto di valorizzazione del patrimonio e che contemperi lo sviluppo agricolo e forestale sostenibile con l’introduzione di attività sociali. Destinatari Il Bando sarà indicativamente aperto alla partecipazione di imprenditori agricoli in possesso della qualifica di Coltivatore diretto (CD) o di Imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi del D.lgs 99/2004 o a persone fisiche che entro un determinato periodo siano in gradi di possedere tali qualifiche professionali. Le forme di impresa ammesse sono quelle dell’impresa agricola singola o associata (società di persone, società cooperative, società di capitali). I requisiti specifici di accesso saranno puntualmente definiti nel Bando di prossima pubblicazione. Natura del fondo Il fondo agricolo si estende su una superficie totale di ettari (ha) 43.84.92 di cui ettari 14.89.89 a seminativo mentre i restanti principalmente a bosco. Vi è poi un ulteriore superficie di terreni per ettari 10.07.37 attualmente non assegnabili in quanto in comproprietà tra l’Asp ed altri soggetti in fase di individuazione per l’eventuale assenso alla conduzione in affitto. Sul fondo sono disponibili n.3 edifici ad uso residenziale sviluppati su più livelli, ben tenuti e ristrutturati, dotati di un impianto di riscaldamento esterno con caldaia alimentata a cippato di legno oltre alla presenza sulla falda di un tetto di un impianto FTV. Un Hangar fisso di recente collocazione consente l’ampio ricovero di attrezzature, prodotti di scorta. Progetto di valorizzazione L’Asp assegnerà il fondo agricolo sulla base di un progetto di sviluppo teso sia a preservare e a mantenere il patrimonio immobiliare e sia per la realizzazione di attività agricole e forestali sostenibili da integrare, nell’ ambito delle attività connesse di cui all’ art. 2135 c.c., con attività sociali così come definite dalla LR 4/2009 e dalla successiva DGR n. 987 del 11 luglio 2011. Selezione dei progetti La selezione delle proposte avverrà sulla base delle candidature e dei relativi progetti pervenuti e saranno valutate da un’apposita commissione in base ad una griglia di parametri con relativi punteggi definiti in sede di bando. Durata del contratto di affitto e canone di locazione La durata del contratto di affitto verrà stabilita sulla base della L. 203/82 e sarò meglio precisato nel bando unitamente al canone di locazione. Informazioni Per tutte le informazioni sul fondo ed eventualmente richiedere un appuntamento per una visita sul posto è possibile contattare il Settore Patrimonio di ASP scrivendo alle seguenti mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloakd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addyd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75 = 'laura.lambertini' + '@'; addyd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75 = addyd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75 + 'aspbologna' + '.' + 'it'; var addy_textd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75 = 'laura.lambertini' + '@' + 'aspbologna' + '.' + 'it';document.getElementById('cloakd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75').innerHTML += ''+addy_textd44128cf2ed6e162338331a567f7eb75+''; e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloakbe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addybe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512 = 'davide.pozzi' + '@'; addybe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512 = addybe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512 + 'aspbologna' + '.' + 'it'; var addy_textbe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512 = 'davide.pozzi' + '@' + 'aspbologna' + '.' + 'it';document.getElementById('cloakbe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512').innerHTML += ''+addy_textbe57a02f95e596eaf8d6ef94bb1dd512+''; . Bologna, 30 dicembre 2020 Leggi anche l'articolo sul benefattore Alberto Veronesi che ha donato ad ASP il fondo per finalità socio-assistenziali: https://www.aspbologna.it/comunicati-stampa/asp-citta-di-bologna/comunicato-stampa/una-targa-in-memoria-di-alberto-veronesi-il-benefattore-che-ha-donato-ad-asp-un-fondo-per-finalita-socio-assistenziali

Leggi tutto

Pagina 1 di 92

  • Inizio
  • Indietro
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • Avanti
  • Fine
Joomla SEF URLs by Artio

Utilità

  • Archivio newsletter
  • Dati di accesso al sito
  • Mappa del sito
  • Amministrazione trasparente
  • Pagamenti
  • Accessibilità

Area Riservata

  • Area Clienti
  • Area Fornitori
  • Area personale
  • LUC CD
  • Gestione processi
  • Intranet
  • Amministratori

Utenti registrati

  • Nome utente dimenticato?
  • Password dimenticata?

ASP Città di Bologna – Azienda pubblica di servizi alla persona
Sede legale: Via Marsala, 7 - 40126 Bologna | Sede amministrativa: Viale Roma, 21 - 40139 Bologna Tel: 051 6201311
email: asp@pec.aspbologna.it - P.IVA e C.F. : 03337111201