
Le nuove sfide dei musei: politiche e strategie per un futuro sostenibile
La Quadreria di Palazzo Rossi poggi Marsili partecipa all’incontro di mercoledì 7 giugno su “Le nuove sfide per i musei: politiche e strategie per un futuro sostenibile , dedicato ai musei dell’Emilia-Romagna per ragionare e approfondire alcune riflessioni sui temi della sostenibilità, del benessere e dell’impatto sociale. La comunità museale nel suo complesso è chiamata oggi a fronteggiare questi tre ambiti per poter svolgere un ruolo sempre più strategico nel futuro della nostra società: obiettivo dell’iniziativa è quindi aprire un confronto a più voci per dare concretezza a questi macrotemi, centrali nel dibattito internazionale, e per focalizzarsi sulla funzione sociale che i musei sono chiamati a sostenere per le nostre comunità. Per approfondimenti leggi anche : https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/notizie/2023/le-nuove-sfide-dei-musei-politiche-e-strategie-per-un-futuro-sostenibile Fonte immagine articoloLeggi tutto
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Il progetto europeo BOX OF OUR MEMORIES (BOOM) lancia la nuova App gratuita
Il progetto europeo “Box of our Memories” (BooM), letteralmente “la scatola dei nostri ricordi”, lancia una nuova App gratuita che permette di strutturare sessioni di terapia della reminiscenza con i propri cari con demenza. La terapia della reminiscenza stimola i ricordi e la loro condivisione grazie alla presentazione di materiali emotivamente significativi per la persona affetta da demenza. L’App è stata testata non solo dai familiari e dai loro cari, ma anche da alcuni professionisti sociosanitari e museali coinvolti nella formazione organizzata dalla Società cooperativa sociale Anziani e non solo, in collaborazione con ASP Città di Bologna. Con la supervisione della Società cooperativa sociale Anziani e non solo, partner del progetto BooM, da febbraio 2023 psicologi, animatori sociali, responsabili delle attività assistenziali, operatori socio-sanitari e operatori museali di ASP Città di Bologna sono stati impegnati nel corso di formazione “Le scatole dei nostri ricordi”, secondo risultato del progetto BooM finanziato dal programma europeo Erasmus+. La formazione è stata progettata per fornire ai professionisti che lavorano con persone con demenza ed operatori che lavorano in musei ed archivi le competenze e le abilità necessarie ad implementare sessioni di terapia della reminiscenza tramite l’uso dell’app di Boom, una scatola dei ricordi personalizzata tutta digitale. L’App è un vero e proprio archivio digitale di foto, video, luoghi e oggetti 3D appartenenti alla vita presente o passata della persona con demenza e per lei emotivamente significativi, in grado di stimolare i ricordi ed emozioni piacevoli. L’App può essere utilizzata direttamente dalle persone con demenza con il supporto dei caregiver familiari e/o degli operatori, al fine di selezionare i materiali della reminiscenza e avviare conversazioni significative. Questo è quello che è avvenuto in occasione della sperimentazione presso il Centro di Incontro Margherita e il Vitalé Caffè (Bologna), occasioni di incontro tra i professionisti sociosanitari di ASP, i caregiver familiari e le persone con demenza per introdurre e sperimentare l’App sviluppata dal consorzio BooM. Questo coinvolgente evento ha concluso la fase di sperimentazione italiana, ma ha anche segnato una nuova ripartenza non solo per il consorzio ma anche per chi è stato coinvolto nel corso pilota – presto disponibile online come risorsa multilingue, gratuita e aperta a tutti –. Per rimanere aggiornati sui prossimi passi e per consultare le risorse del partenariato BooM, rimanete sintonizzati su www.boxofourmemories.eu. Il comunicato stampa completo è disponibile su: https://boxofourmemories.eu/en/news/latestnews/boom-project-launches-its-continuing-professional-development-cpd-course Fonte articolo Anziani e non solo, 5 giugno 2023: https://www.anzianienonsolo.it/online/comunicato-stampa-3/ Vai all'articolo sull'evento in Quadreria del 26 maggio 2023 cliccando quiLeggi tutto
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Avviso volto all’individuazione di soggetti del Terzo Settore per la co-progettazione di una proposta per azioni volte a qualificare e rafforzare il sistema dei servizi territoriali rivolti a minori di paesi terzi in condizioni di vulnerabilità
Si avvisano i soggetti interessati che, nella sezione “amministrazione trasparente/bandi di gara”, è stato pubblicato l'Avviso pubblico in relazione ad una selezione comparativa per l’individuazione di soggetti del Terzo Settore per la co-progettazione e successiva eventuale collaborazione in qualità di Partner di ASP Città di Bologna e dei partner territoriali aderenti (Comune di Bologna) interessati alla presentazione di una proposta progettuale per la realizzazione di azioni di sistema volte a qualificare e rafforzare il sistema dei servizi territoriali rivolti a minori cittadini di paesi terzi in condizioni di vulnerabilità psicosociale. La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata per il 23/05/2023, ore 15:00. La documentazione è visibile nella sezione BANDI DI GARA.Leggi tutto
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Avviso di manifestazione di interesse per l’affidamento del servizio di gestione amministrativa di due stabili di proprietà di ASP Città di Bologna
Si avvisano gli operatori economici interessati che, nella sezione “amministrazione trasparente/bandi di gara”, è stato pubblicato l'Avviso di manifestazione di interesse per l’affidamento del servizio di gestione amministrativa di due stabili di proprietà di ASP Città di Bologna. La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è fissata per il 18/05/2023, ore 18:00. La documentazione è visibile nella sezione BANDI DI GARA e sulla piattaforma SATER - Intercent-ER.Leggi tutto
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ACT alla quarta tappa del viaggio: ragazzi sulle impervie vie dell'asino
Il viaggio di Arte Cultura e Territoro prosegue e giunge alla quarta fermata, quella dedicata alla ricerca-azione di Unibo, dove i protagonisti sono i minori stranieri non accompgnati e il loro impervio viaggio lungo la strada dell'asino . Una via estremamente pericolosa per superare confini e difficoltà attraverso Paesi diversi, una strada che intraprende solo chi non ha un'altra scelta , come recita un detto pakistano. Bologna è una tappa importante in questo viaggio al punto che la permanenza dei minori stranieri non accompagnati sul territorio bolognese è divenuta oggetto di uno studio da parte dell'Università di Bologna, all'interno del Progetto ACT. Nell'articolo una fotografia dei processi di flusso, a partire dalle informazioni confluite all'interno del Servizio Protezioni Internazionali di ASP Città di Bologna che hanno permesso, sulla base di specifici indicatori, una schematizzazione di gruppi nazionali e alla declinazione delle dinamiche che caratterizzano le dinamiche dei gruppi in movimento. Emerge e si spprofondisce il tema delle abitudini culturali, di cui questi ragazzi sono portatori, divenendo uno dei tasselli fondamentali in questo viaggio che possono portare alla formazione di barriere sociali e tradursi in tensioni razziali se non si passa , come dice la Professoressa Stefania Lorenzini, titolare della Cattedra di Pedagogia interculturale, da un approccio disciplinare che parte dal riconoscimento delle esigenze culturali e dalla possibilità delle persone di crescere in un nuovo contesto sociale e culturale senza vivere uno sradicamento disorientante rispetto alle esperienze pregresse. Approfondisci l'articoloLeggi tutto
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Continua il viaggio...ACT alla scoperta de sistema di accoglienza dell'Antoniano
Giunto alla terza tappa del suo percorso il progetto Arte Cultura e Territorio ci presenta una realtà in grado di portare luce nello scuro delle notti più buie di molte famiglie migranti: la mensa dell'Antoniano. Dove consumare un pasto caldo, in una dimensione familiare, non dà ristoro solo al corpo ma nutre e scalda il cuore. Un'intervento, quello che affrontiamo in questa terza tappa di ACT, che coinvolge l'intero nucleo familiare e che si fonda sull'importanza del connubio bisogno/intervento. Attraverso il Centro d'ascolto, infatti, si procede all'intercettazione ed alla raccolta dei bisogni delle famiglie e si predispone, di conseguenza, l'attivazione della rete cittadina dei servizi. Molto è stato realizzato anche per il miglioramento della relazione genitori-figli, in particolar modo attraverso l'attivazione di tre laboratori: Massaggio infantile AIMI, Suonigioco e Lifeskills che coinvolgono bambini appartenenti a fasce di età differenti. Nell'articolo maggiori approfondimenti... ACT...to be continued!Leggi tutto
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Procedura aperta finalizzata alla conclusione di un accordo quadro con un solo operatore economico per l’affidamento del servizio di somministrazione di personale a tempo determinato
Si avvisano gli operatori economici interessati che, nella sezione “amministrazione trasparente/bandi di gara”, sono stati pubblicati i documenti relativi alla Procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del d.lgs. 50/2016 ss.mm.ii., volta alla conclusione di un accordo quadro con un solo operatore economico per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro a tempo determinato. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per Lunedì 15/05/2023, ore 18:00. La documentazione è visibile nella sezione BANDI DI GARA e sulla piattaforma SATER - Intercent-ER.Leggi tutto
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#Arte #Cultura #Territorio. ACT alla seconda tappa del suo viaggio
Giunto alla seconda tappa del suo viaggio sul territorio bolognese, il progetto ACT #arte #cultura #territorio, ci conduce alla scoperta di ARCI, una realtà territoriale impegnata nel settore dell’integrazione civico-sociale. La storia di un’identità territoriale che affonda le sue radici nella Repubblica Bolognese di fine settecento, quella di “borgata di Corticella”e che oggi rappresenta una “città nella città” soprattutto per quei ragazzi che fanno fatica a raggiungere il centro. Il Quartiere ospita Spazio Zeta, polo culturale rivolto ai minori e fulcro di una comunità educante guidata dall’alleanza tra la scuola e le agenzie sociali. Presenti sul territorio anche Villa Torchi e Rete in Gorki, due interessanti connessioni con il territorio che si inseriscono nelle attività di intervento sulla povertà educativa fortificando il senso di appartenenza al territorio soprattutto per bambini e ragazzi, attraverso percorsi socio-educativi che si articolano in tre percorsi formativi legati alle dimensioni artistiche, storiche e naturalistiche della città. Clicca QUI per scoprire la storia del percorso di ACT insieme ad Arci a Corticella.Leggi tutto
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BOOM: un'esplosione di competenze e capacità innovative
Rafforzare competenze e capacità innovative per il personale di ASP: questo l'obiettivo principale che si pone il progetto europeo BOOM - Box of our memories, finanziato dal programma Erasmus+. In collaborazione con la cooperativa Anziani e Non Solo (partner di progetto), da febbraio psicologi, animatori sociali, RAA, OSS e operatori museali di ASP sono impegnati in una formazione che li vede coinvolti nello studio e nella comprensione di strumenti digitali che possano supportare le persone con demenza e i loro caregiver. In particolare come utilizzare il patrimonio degli istituti culturali per implementare la terapia della reminiscenza. Esiste un’ampia evidenza dell’efficacia degli interventi non farmacologici nell’alleviare gli effetti stressanti della demenza, in particolare attraverso la stimolazione positiva che deriva dall’interazione con la musica e con le immagini in formato digitale. La terapia della reminiscenza, in particolare, fa leva sui ricordi, stimolati attraverso storie di vita, per attivare le risorse mnesiche residue e per recuperare esperienze emotivamente piacevoli. Perchè ASP ha voluto investire in questa formazione? per favorire il benessere di operatori, anziani e caregivers; per migliorare conoscenze e capacità innovative per il personale ASP; per sviluppare Scatole della memoria digitali personalizzate; per facilitare la comunicazione e favorire la stimolazione cognitiva e relazionale delle persone con demenza; per sviluppare programmi interattivi di visita a La Quadreria dedicati alle persone con demenza e ai caregivers; per qualificare la Quadreria tra i musei accessibili e Musei che abbracciano: “il bello”, la cultura, l’arte come strumenti di cura e di relazione. Il terzo incontro si è svolto proprio all'interno de La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, luogo significativo in cui perscorsi culturali dedicati in particolare alle persone anziane coi loro caregiver potrannno prender vita.Leggi tutto
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Arte Cultura e Territorio, il recupero di spazi sociali per minori e famiglie in difficoltà
ACT come “Arte Cultura e Territorio per il contrasto alla povertà educativa” è un progetto finalizzato al recupero di spazi sociali per i minori e le famiglie in difficoltà nei territori di Bologna, Ferrara e Ravenna. Cidas, capofila del progetto con la partnership di ASP Città di Bologna, Arci, Antoniano ed Unibo hanno costituito una“rete di alleanze educative“ favorendo la nascita di una “comunità educante” attiva sui temi della povertà educativa che coinvolge minori e famiglie in difficoltà. Una condizione, quella della povertà educativa, descritta da openpolis come “la privazione del diritto all’apprendimento per un bambino, inteso in senso lato.” Perché “Accanto all’istruzione formale vanno garantite ai minori pari opportunità educative, sociali, culturali, così come il diritto al gioco e al tempo libero.” Pertanto l’individuazione e la scelta di un approccio integrato che vede il nello sviluppo armonico del rapporto tra i minori ed il territorio, il terreno in cui dovrebbero germogliare i semi dell’inclusione. Per approfondimenti leggi l’articolo Foto centro terapeutico Antoniano BolognaLeggi tutto
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Tra intelligenza artificiale e relazione (quasi) reale: il progetto europeo SHAPES
Dal mese di Dicembre 2022 ASP Città di Bologna, col Centro Servizi Lercaro, è stata coinvolta nella sperimentazione del progetto SHAPES, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, grazie al coinvolgimento del centro di ricerca WeCareMore, nato all’interno di AIAS Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici). SHAPES intende costruire, sperimentare e distribuire una piattaforma aperta su larga scala, standardizzata a livello europeo con l'obiettivo di monitorare a distanza importanti parametri di salute delle persone anziane colpiti da forme di demenza, andando a migliorare eventualmente il loro stato di salute grazie a misure sanitarie e assistenziali preventive, attraverso l'uso di dispositivi indossabili (ex. Fitbit), un app di monitoraggio visualizzabile da tablet da parte dei caregiver o dei medici di base e un Robot che propone attività ludico ricreative. La sperimentazione, con durata di due mesi, è iniziata a dicembre 2022 con l’obiettivo specifico di comprendere se le persone anziane potessero trarre beneficio dall’utilizzo di tecnologie digitali specifiche. I partecipanti della Cra e del Centro Diurno sono stati scelti sulla base delle loro capacità e interesse al tipo di proposta. Ari, detta anche Arianna, è il robot dalle sembianze umanoidi che, attraverso una coordinazione in simultanea da parte dei conduttori dell’incontro, ha proposto varie attività di stimolazione cognitiva di piccolo gruppo. Inizialmente è stata presa in considerazione una possibile diffidenza da parte degli anziani davanti a questo tipo di tecnologia che invece ha suscitato molta curiosità. In cosa si differenzia Ari? Ricorda i nomi, gira gli occhi verso l’interlocutore, può avvicinarsi e spostarsi in avanti e indietro. Per queste caratteristiche e un tocco di ironia, il robot è stato riconosciuto come tale da parte degli utenti e per certi versi è stato colto anche “per alcuni tratti umana” (frase di una delle nostre partecipanti!). Nel trascorrere degli incontri si è realizzata una diversa opportunità di interazione e lo stare insieme, tra partecipanti umani e un robot. Un’occasione di nuovi spunti di riflessione e possibili altre attività scoperte proprio attraverso questa ricca esperienza.Leggi tutto
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AFFIDATI: Linee Guida per migliorare le pratiche dell'accoglienza in famiglia
In occasione dell'evento conclusivo del progetto FAMI F@ster al teatro San Leonardo di Bologna, ASP e i partner di progetto hanno presentato le Linee Guida Affidati, uno dei principali output ad esito di un percorso che ha visto coinvolti Comuni, Enti del terzo settore e la Regione Emilia-Romagna, andando a coprire una vasta area geografica (da Piacenza sino a Bologna). Proprio grazie a F@ster, si è cercato di sperimentare un nuovo modello integrato su scala regionale per rendere sempre più armonizzata e diffusa la pratica dell’affido dei minori. Il documento espone il lavoro svolto nel corso della durata di progetto con il prezioso obiettivo di garantire sostenibilità agli sforzi fatti in termini di condivisione di conoscenze ed expertise, di attività realizzate, insomma una base di partenza per un percorso da proseguire nell’immediato futuro, anche attraverso l’implementazione concreta delle stesse Linee Guida all'interno delle istituzioni. Punto di forza del progetto è stato il suo collocamento in un’ottica di continuità alla molteplicità di azioni già realizzate sul territorio, senza aver tralasciato le specificità locali. Il ruolo assunto dal partenariato infatti è stato quello di proporre azioni mirate, volte alla valorizzazione delle esperienze di vicinanza solidale già esistenti, collegate ora a idee nuove ed innovative, con il proposito di estendere le buone prassi acquisite. La vicinanza solidale è quell'intervento rivolto a famiglie con figli minori per sostenerle, con l’aiuto di volontari, nell'organizzazione quotidiana. Si è rivelata fondamentale la condivisione delle prassi attivate dai territori partner di progetto (Bologna, Modena, Ravenna e Reggio Emilia) anche nei territori di Spin-off, Ferrara e Piacenza, che sono entrati a far parte della rete F@ster nei primi mesi del 2022. Buona lettura!!!Leggi tutto
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