L’indagine ha avuto lo scopo di esplorare le esperienze di persone anziane (fragili o che vivono in condizioni di multimorbilità) e di comprendere le sfide su cui si misurano tutti gli attori che con diverso ruolo compongono il sistema di cura. I partecipanti sono gli anziani fragili (non solo quelli con multimorbilità), i familiari che ne se ne prendono cura, gli operatori dell’assistenza sociale e sanitaria ed i clinici.
Per i pazienti con multimorbilità i servizi sono spesso ripetitivi (più appuntamenti), scomodi, inefficienti (i pazienti possono vedere diversi medici che danno consigli contrastanti), gravosi e potenzialmente pericolosi a causa della scarsa integrazione e coordinamento nelle cure.
Questa situazione ha un impatto significativo sulla riduzione della qualità della vita del paziente. Inoltre questi pazienti possono assumere un gran numero di farmaci, spesso difficili da gestire e da ricordare, con alcune combinazioni potenzialmente pericolose. Vi è la necessità di migliorare le buone pratiche per la fornitura di una cura costante, ben coordinata, incentrata sulla persona per gli individui con multimorbilità.
La scelta di vivere negli appartamenti protetti per anziani autosufficienti è riconducibile ad alcune ragioni principali: eventi di vita dolorosi (morti, rotture, etc.), la solitudine, il peggioramento delle condizioni di salute o di quelle economiche. Gli appartamenti protetti vengono apprezzati per le seguenti ragioni: la sicurezza “anche se vivi da sola”, l’assenza di barriere architettoniche, i servizi medico-infermieristici, il controllo delle condizioni di benessere tre volte al giorno.
Verranno condotte dimostrazioni pratiche, che coinvolgeranno 120 pazienti totali e i relativi attori di sostegno, nei servizi sanitari di Irlanda e Belgio, con annesse infrastrutture di Living Lab, garantendo ai pazienti approcci di progettazione partecipata e co-design della tecnologia.
Programma: Horizon 2020
Obiettivo: produrre e commercializzare un ecosistema tecnologico per l’integrazione delle cure socio-sanitarie delle persone anziane con multimorbilità
Temi: monitoraggio dei parametri fisiologici, autovalutazione del benessere, aderenza alla terapia, prevenzione, integrazione operativa socio-sanitaria, comunicazione tra pazienti e servizi
Finanziamenti: €4 876 756,25
Donatore: Commissione Europea
Durata: 42 mesi
Capofila: Trinity College Dublin
Partner: IBM Research, AIAS Bologna ONLUS, CASALA, iMinds, Tyndall, TREElogic, Philips Electronic UK, HISC, AATE, EASPD, Dundalk Institute of Technology, Home Instead Franchising Ltd., Verein zur Foerderung Assistierender Technologie in Europa, ASP Città di Bologna
Sito ufficiale: il sito ufficiale di PROACT
Link utili:
Al via la Cominità Tematica dedicata allo sviluppo del "Welfare digitale"
Progetto proact incontro tra i partner locali a meta febbraio a sostegno degli anziani
Nuovi orizzonti per le tecnologie per la qualità della vita: il progetto ProACT
Progetto ProACT - incontro tra i patner locali a metà febbraio
Connected and integrated care? Workshop internazionale