
Arte Cultura e Territorio, il recupero di spazi sociali per minori e famiglie in difficoltà
ACT come “Arte Cultura e Territorio per il contrasto alla povertà educativa” è un progetto finalizzato al recupero di spazi sociali per i minori e le famiglie in difficoltà nei territori di Bologna, Ferrara e Ravenna. Cidas, capofila del progetto con la partnership di ASP Città di Bologna, Arci, Antoniano ed Unibo hanno costituito una“rete di alleanze educative“ favorendo la nascita di una “comunità educante” attiva sui temi della povertà educativa che coinvolge minori e famiglie in difficoltà. Una condizione, quella della povertà educativa, descritta da openpolis come “la privazione del diritto all’apprendimento per un bambino, inteso in senso lato.” Perché “Accanto all’istruzione formale vanno garantite ai minori pari opportunità educative, sociali, culturali, così come il diritto al gioco e al tempo libero.” Pertanto l’individuazione e la scelta di un approccio integrato che vede il nello sviluppo armonico del rapporto tra i minori ed il territorio, il terreno in cui dovrebbero germogliare i semi dell’inclusione. Per approfondimenti leggi l’articolo Foto centro terapeutico Antoniano BolognaLeggi tutto
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Tra intelligenza artificiale e relazione (quasi) reale: il progetto europeo SHAPES
Dal mese di Dicembre 2022 ASP Città di Bologna, col Centro Servizi Lercaro, è stata coinvolta nella sperimentazione del progetto SHAPES, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, grazie al coinvolgimento del centro di ricerca WeCareMore, nato all’interno di AIAS Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici). SHAPES intende costruire, sperimentare e distribuire una piattaforma aperta su larga scala, standardizzata a livello europeo con l'obiettivo di monitorare a distanza importanti parametri di salute delle persone anziane colpiti da forme di demenza, andando a migliorare eventualmente il loro stato di salute grazie a misure sanitarie e assistenziali preventive, attraverso l'uso di dispositivi indossabili (ex. Fitbit), un app di monitoraggio visualizzabile da tablet da parte dei caregiver o dei medici di base e un Robot che propone attività ludico ricreative. La sperimentazione, con durata di due mesi, è iniziata a dicembre 2022 con l’obiettivo specifico di comprendere se le persone anziane potessero trarre beneficio dall’utilizzo di tecnologie digitali specifiche. I partecipanti della Cra e del Centro Diurno sono stati scelti sulla base delle loro capacità e interesse al tipo di proposta. Ari, detta anche Arianna, è il robot dalle sembianze umanoidi che, attraverso una coordinazione in simultanea da parte dei conduttori dell’incontro, ha proposto varie attività di stimolazione cognitiva di piccolo gruppo. Inizialmente è stata presa in considerazione una possibile diffidenza da parte degli anziani davanti a questo tipo di tecnologia che invece ha suscitato molta curiosità. In cosa si differenzia Ari? Ricorda i nomi, gira gli occhi verso l’interlocutore, può avvicinarsi e spostarsi in avanti e indietro. Per queste caratteristiche e un tocco di ironia, il robot è stato riconosciuto come tale da parte degli utenti e per certi versi è stato colto anche “per alcuni tratti umana” (frase di una delle nostre partecipanti!). Nel trascorrere degli incontri si è realizzata una diversa opportunità di interazione e lo stare insieme, tra partecipanti umani e un robot. Un’occasione di nuovi spunti di riflessione e possibili altre attività scoperte proprio attraverso questa ricca esperienza.Leggi tutto
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AFFIDATI: Linee Guida per migliorare le pratiche dell'accoglienza in famiglia
In occasione dell'evento conclusivo del progetto FAMI F@ster al teatro San Leonardo di Bologna, ASP e i partner di progetto hanno presentato le Linee Guida Affidati, uno dei principali output ad esito di un percorso che ha visto coinvolti Comuni, Enti del terzo settore e la Regione Emilia-Romagna, andando a coprire una vasta area geografica (da Piacenza sino a Bologna). Proprio grazie a F@ster, si è cercato di sperimentare un nuovo modello integrato su scala regionale per rendere sempre più armonizzata e diffusa la pratica dell’affido dei minori. Il documento espone il lavoro svolto nel corso della durata di progetto con il prezioso obiettivo di garantire sostenibilità agli sforzi fatti in termini di condivisione di conoscenze ed expertise, di attività realizzate, insomma una base di partenza per un percorso da proseguire nell’immediato futuro, anche attraverso l’implementazione concreta delle stesse Linee Guida all'interno delle istituzioni. Punto di forza del progetto è stato il suo collocamento in un’ottica di continuità alla molteplicità di azioni già realizzate sul territorio, senza aver tralasciato le specificità locali. Il ruolo assunto dal partenariato infatti è stato quello di proporre azioni mirate, volte alla valorizzazione delle esperienze di vicinanza solidale già esistenti, collegate ora a idee nuove ed innovative, con il proposito di estendere le buone prassi acquisite. La vicinanza solidale è quell'intervento rivolto a famiglie con figli minori per sostenerle, con l’aiuto di volontari, nell'organizzazione quotidiana. Si è rivelata fondamentale la condivisione delle prassi attivate dai territori partner di progetto (Bologna, Modena, Ravenna e Reggio Emilia) anche nei territori di Spin-off, Ferrara e Piacenza, che sono entrati a far parte della rete F@ster nei primi mesi del 2022. Buona lettura!!!Leggi tutto
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Avviso per la presentazione di contributi o suggerimenti per l’aggiornamento del Piano Integrato di Attività e Organizzazione P.I.A.O. 2023/2025 sezione “rischi corruttivi e trasparenza”
A decorrere dall’anno 2022, nell’ambito delle attività ed iniziative svolte per la prevenzione ed il contrasto alla corruzione e per la trasparenza dell’azione amministrativa, le pubbliche amministrazioni con più di cinquanta dipendenti sono tenute, in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 6 del D. L. n. 80/2021, ad adottare il Piano integrato di attività e organizzazione –P.I.A.O., il quale comprende la sottosezione denominata “Rischi corruttivi e trasparenza”, che sostituisce integralmente il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza – P.T.P.C.T.. Pertanto ASP Città di Bologna dovendo procedere all’adozione del citato P.I.A.O. per il triennio 2023/2025, entro i termini previsti dall’art. 8, comma 3 del DM 30.06.2022 , deve, in linea con quanto precedentemente previsto dall’ANAC - Autorità Nazionale Anti Corruzione- con riferimento al P.T.P.C.T., realizzare forme di consultazione con il coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni e delle organizzazioni portatrici di interessi collettivi. Al fine quindi di favorire il più ampio coinvolgimento, si invitano le associazioni, le organizzazioni e i cittadini interessati a presentare entro il giorno 03/02/2023 eventuali proposte di modifica ed integrazioni al vigente P.I.A.O., che può essere consultato sul sito web istituzionale dell’Ente nella sezione Amministrazione Trasparente utilizzando il modulo predisposto da inviare al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. document.getElementById('cloak09990a8f0673b5623125390efc5b7d92').innerHTML = ''; var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy09990a8f0673b5623125390efc5b7d92 = 'protocollo' + '@'; addy09990a8f0673b5623125390efc5b7d92 = addy09990a8f0673b5623125390efc5b7d92 + 'aspbologna' + '.' + 'it'; var addy_text09990a8f0673b5623125390efc5b7d92 = 'protocollo' + '@' + 'aspbologna' + '.' + 'it';document.getElementById('cloak09990a8f0673b5623125390efc5b7d92').innerHTML += ''+addy_text09990a8f0673b5623125390efc5b7d92+''; ASP Città di Bologna prenderà in esame e sottoporrà ad attenta valutazione, in sede di predisposizione della sottosezione del P.I.A.O. 2023/2025 denominata “Rischi corruttivi e trasparenza”, gli eventuali contributi pervenuti.Leggi tutto
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